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Piceller, Cancani, Ricci Des Ferres, famiglie

fondo

Estremi cronologici: 1760 - 1966

Consistenza: unità archivistiche 95

Storia archivistica: Il complesso archivistico familiare fu organizzato da Pietro Cancani nella prima metà degli anni Sessanta del secolo scorso. Egli si adoperò nella creazione di fascicoli, lasciandosi guidare dal contenuto delle carte e apponendo, su ciascuno, intitolazioni e annotazioni esplicative; il suo lavoro non fu concluso, rimanendone escluse fotografie, corrispondenza ordinaria e stampe. Dopo la sua morte, avvenuta probabilmente nel 1966, la documentazione rimase per anni in una soffitta del Castello di Monterone a Perugia, la cui proprietà passò dalla famiglia Cancani alla famiglia Capaccioni.
Le carte furono poi acquistate da un antiquario perugino e rivendute, solo in parte, nel 1994 all'attuale proprietario.
Il complesso documentario fu trasferito nell'autunno 2008 presso la Soprintendenza archivistica per l'Umbria, dove una funzionaria, Simona Laudenzi, ne intraprese un primo riordinamento ed uno studio finalizzato alla ricostruzione delle vicende genealogiche delle famiglie Piceller, Cancani e Ricci Des Ferres, ricostruite in modo parziale perché, salvo qualche eccezione, basata solo su appunti, annotazioni e prospetti rinvenuti tra la documentazione.
Nella primavera 2009 la Soprintendenza ha incaricato un archivista libero professionista, Vittorio Angeletti, del riordinamento completo del fondo e della sua inventariazione con il software Sesamo 4.1. L'inventario redatto è disponibile online.
Il 22 dicembre del 2009 il complesso è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante e dal maggio 2010 si trova presso l'Archivio di Stato di Perugia.

Descrizione: La documentazione è molto eterogenea. Gran parte delle pratiche, in particolare quelle pervenute integre, sono di natura prettamente contabile e patrimoniale; si conservano, ad esempio, copie conformi agli originali di atti di compravendita e di locazioni di beni immobili e di proprietà agricole, atti relativi alla divisione dei beni di proprietà e istrumenti dotalizi, testamenti, appunti e conteggi relativi a lavori murari (in particolare restauri e rimaneggiamenti del Castello di Monterone), quietanze di pagamenti. Tali tipologie di atti costituiscono una costante che si riscontra nei diversi nuclei documentari e testimoniano i passaggi di proprietà dei patrimoni, soprattutto immobiliari, con particolar riferimento al suddetto Castello che costituisce il trait d'union delle famiglie Piceller e Cancani, unite già, peraltro, da vincoli di parentela.
Si evidenzia anche la presenza di documenti relativi ad interessi personali di Alessandro Piceller, Pietro Cancani e Gabriella Ricci Des Ferres.
Si ritiene opportuno precisare, inoltre, che la corrispondenza di natura privata e familiare, particolarmente quella riferibile a Pietro Cancani e a Gabriella Ricci Des Ferres, riveste un interesse che va al di là del mero contenuto occasionale quale, ad esempio, una nascita, un lutto, una malattia, una vacanza o il trasferimento di parenti e amici da una città all'altra. Le lettere inviate a ciascuno dei coniugi Cancani, infatti, delle quali, almeno per il periodo del Ventennio, se ne sono conservate una quantità ingente, sono talvolta ricche di riferimenti al contesto storico cui appartengono, riportando, per esempio, considerazioni e impressioni su fenomeni o avvenimenti quali la crisi economica del 1929 e le sue ripercussioni - anche sociali - in Italia, le reazioni suscitate da specifici provvedimenti normativi emanati dal governo fascista, oppure evidenziando aspetti particolari dei rapporti Stato-Chiesa. Nella corrispondenza di Pietro Cancani, nello specifico, non è raro imbattersi in lettere, inviate da giornalisti e conoscenti, residenti o corrispondenti dall'Est europeo, che riecheggiano questioni di politica internazionale, come ad esempio in ordine alle responsabilità della Turchia nel genocidio degli Armeni e al nuovo assetto del continente europeo negli anni successivi al primo conflitto mondiale.


Ordinamento: Inizialmente il materiale documentario è stato analiticamente esaminato, sia per lo stato di generale disordine delle carte pervenute, sia per il fatto che sull'archivio, e soprattutto sulle attività o sugli interessi di pertinenza dei soggetti produttori delle carte, non esistevano precisi riferimenti bibliografici, né ulteriori fonti documentarie già note e studiate sulle quali appoggiarsi ai fini del riordinamento.
In questa primissima fase di ricognizione è stato possibile tracciare i profili biografici, nonché ricostruire - seppure parzialmente - gli alberi genealogici di Alessandro Piceller, di Pietro Cancani e di Gabriella Ricci Des Ferres, i personaggi attorno ai quali ruota tutta la documentazione.
Gli appunti presi nel corso della suddetta fase di ricognizione, opportunamente integrati nel corso del riordinamento e poi rielaborati, sono confluiti nei lineamenti storici del produttore e nelle introduzioni alle serie archivistiche.
Per quanto attiene al riordinamento vero e proprio, è opportuno precisare che si è tenuta in debita considerazione, innanzitutto, la presenza di fascicoli originari, il cui particolareggiato esame ha contribuito in maniera sostanziale ad evidenziare le peculiarità dell'attività svolta e gli interessi personali di Alessandro Piceller, di Pietro Cancani e di Gabriella Ricci Des Ferres; al contempo, è stato altresì possibile individuare i fascicoli contenenti carte riferibili alle rispettive famiglie di origine, i quali sono stati poi organizzati in serie separate.
Il materiale è stato organizzato in 6 serie, definite sulla base degli individui produttori o destinatari della documentazione e sulle rispettive famiglie di origine. Una piccola parte di documenti, non facilmente attribuibili, è stato accorpato nella serie "Famiglie Piceller, Cancani, Ricci Des Ferres".
L'ultimo atto ha interessato le cosiddette "carte sciolte", già condizionate alla rinfusa in una decina circa di faldoni e in tre scatoloni. Il suddetto materiale, costituito soprattutto da corrispondenza ordinaria, da materiale a stampa e da fotografie, è stato opportunamente vagliato e successivamente ordinato per tipologia, infine fascicolato.

Informazioni sulla numerazione: Numerazione progressiva da 1 a 95.

Strumenti di ricerca:
Vittorio Angeletti, Simona Laudenzi, Piceller, Cancani, Ricci Des Ferres, famiglie. Inventario

La documentazione è stata prodotta da:
Cancani
Piceller
Ricci Des Ferres Gabriella

La documentazione è conservata da:
Archivio di Stato di Perugia


Redazione e revisione:
Santolamazza Rossella, 2012/03/23, supervisione della scheda

Modalità di consultazione:
Contattare l'Archivio di Stato di Perugia.


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