Estremi cronologici: 1555 - 1860
Note alla datazione: con copie di atti a partire dal 1429.
Consistenza: Unità 20721: regg. 94, bb. 206, voll. 6, fascc. 20415
Storia archivistica: Con la denominazione "Delegazione apostolica di Perugia" è ancora oggi indicato questo intero complesso archivistico, pur trattandosi di una improprietà, in quanto tale nome può riferirsi solo alla parte più recente dell'archivio; infatti la Delegazione di Perugia venne istituita durante la Restaurazione ottocentesca e dopo la Rivoluzione francese (Pio VII: 1800).
Oggetto di un primo intervento di ordinamento e inventariazione nel 1905, ad opera di Giustiniano Degli Azzi, archivista incaricato dal Regio Ministero dell'interno, il fondo era allora conservato presso la Prefettura dell'Umbria, unitamente ad altri complessi documentari. Nel 1925 venne trasferito una prima volta per essere poi definitivamente spostato nel 1941 presso il neoistituito Archivio di Stato di Perugia. Nel 1947, su disposizione ministeriale, l'allora direttore dell'Istituto, Giovanni Cecchini, si impegnò a sottoporre a verifica la documentazione sulla base dell'inventario sommario del 1905, per rettificare la posizione dei fascicoli trovati fuori posto, registrare la consistenza numerica dei fascicoli contenuti in ciascun mazzo, sostituire le coperte lacere dei mazzi. Roberto Abbondanza, direttore negli anni Sessanta-Settanta, provvide, invece, ad isolare dal complesso documentario le carte prodotte dal Regio commissario generale straordinario per la provincia dell'Umbria, Gioacchino Napoleone Pepoli. All'interno di tale partizione sono stati poi individuati, da parte di uno dei successivi direttori, Paolo Franzese, il fondo del "Commissariato generale straordinario nelle province dell'Umbria" (le carte riconducibili a Pepoli) e quello della "Direzione centrale provvisoria delle poste, telegrafi e lavori pubblici".
Nel corso degli anni Ottanta-Novanta del Novecento, intanto, alcuni funzionari dell'Istituto, Maria Grazia Bistoni, Pier Maurizio Della Porta, Ilio Liberati, Margherita Malagnino e Marina Regni, avevano provveduto, nel rispetto del piano di classificazione definito da Degli Azzi, ad effettuare una schedatura analitica delle singole unità archivistiche dell'archivio, mentre la funzionaria Giovanna Giubbini si era occupata delle carte prodotte dal Governatore generale dell'Umbria.
Tra il 2010 e 2011, infine, nell'ambito del progetto regionale ".DOC Polo informativo degli archivi umbri", finalizzato alla pubblicazione online degli inventari, si è proceduto ad ultimare il lavoro di schedatura e a riversare nel software Sesamo 4.1 tutto il contenuto delle schede cartacee. L'inventario prodotto è oggi disponibile online.
Descrizione: Il fondo si compone della documentazione del Governatore generale dell'Umbria (1555- fine sec. XVIII), del periodo della prima Repubblica romana, del "Governo francese e Pontificio restaurato" (1800 - 1818) e della Restaurazione pontificia fino al 1860.
I livelli archivistici sono stati individuati sulla base del sistema di classificazione definito nel 1905 da Giustiniano Degli Azzi, che aveva provveduto ad organizzare la documentazione secondo partizioni cronologiche e secondo un piano di classificazione che ricalcava i settori di competenza dei vari soggetti produttori delle carte, indicando l'anno e il relativo numero di buste. Sono state complessivamente individuate 88 serie archivistiche. Il materiale relativo al Governatore è stato a sua volta articolato, per una più dettagliata descrizione, in 14 sottoserie. Per la documentazione del "Governo francese e Pontificio restaurato" (1800-1818), in assenza di titolario, Degli Azzi aveva seguito esclusivamente l'ordine cronologico; ogni annata (da un minimo di 2 buste nel 1812 a un massimo di 44 nel 1818) comprende fascicoli intestati a ciascuna delle comunità della Delegazione di Perugia all'inizio del secolo XIX. I fascicoli relativi alle singole comunità sono a loro volta suddivisi in più posizioni disposte in ordine alfabetico.
Ordinamento: Individuazione dei livelli descrittivi con ordine cronologico e disposizione secondo la progressione alfabetica dei toponimi delle unità al loro interno. Il materiale relativo alle "Disposizioni generali" è sempre in coda ai fascicoli riferiti ai vari toponimi. Le unità archivistiche prive di datazione seguono quelle munite di riferimenti cronologici certi.
Informazioni sulla numerazione: Ai fascicoli è stato assegnato un numero di corda composto dal numero della busta più un numero progressivo che riprende da 1 ad ogni serie. Per il materiale relativo al Governatore generale dell'Umbria è stata mantenuta la numerazione originaria.
Strumenti di ricerca:
Lorenzo Abbondanza, Maria Giuseppina Civitareale, Cristina Fratta, Michele Iodice, Silvia Lonzini, Delegazione apostolica di Perugia. Inventario
Strumenti di ricerca interni al fondo: Titolario del 1905 con aggiunte successive.
La documentazione è stata prodotta da:
Governo pontificio di Perugia
La documentazione è conservata da:
Archivio di Stato di Perugia
Bibliografia:
G. DEGLI AZZI VITELLESCHI, Archivio della Delegazione apostolica, in G. MAZZATINTI, Gli archivi della storia d'Italia, Rocca San Casciano, Cappelli, 1907, vol. V, 17-23
R. ABBONDANZA, Gli archivi dei governi provvisori e straordinari 1859-1861, III, Roma 1962, 383-415
Gli archivi della storia d'Italia, a cura di G. MAZZATINTI, Rocca San Casciano, Cappelli, 1897-1907, 134
G. GIUBBINI, Archivio del Governatore Generale dell'Umbria (1555-1798), in "Nuovi annali della Scuola Speciale per archivisti e bibliotecari", Roma, Università degli studi "La Sapienza", VII (1993), 163-175
Redazione e revisione:
Lonzini Silvia, 2011/12/14, prima redazione
Modalità di consultazione:
Contattare l'Archivio di Stato di Perugia.