Sede: Perdaxius (Carbonia-Iglesias)
Intestazioni:
Comune di Perdaxius, Perdaxius (Carbonia-Iglesias), 1771 -, SIUSA
Altre denominazioni:
Pedrargius
Il toponimo deriva dal sardo "petra" (pietra) e il suffisso -ariu, e significa "luogo pietroso". Il suo territorio conserva tracce di epoca protostorica. La villa medievale si sviluppò attorno ad un centro monastico e appartenne alla curatoria di Sulci nel Regno giudicale di Calari. Divenuta nel 1258 possedimento signorile dei della Gherardesca, dal 1324 entrò a far parte dei territori catalano - aragonesi del Regno di Sardegna. Disabitata per diverso tempo si hanno notizie di un Oppidum Petrargius fino al 1584, anch'esso, in seguito, spopolatosi. La villa fu ripopolata tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo sotto i Bou - Crespi, ai quali fu riscattata il 18 marzo 1840. Nel 1853 Perdaxiu divenne frazione del Comune di Narcao e da questo riacquistò l'autonomia con L. R. n. 7 del 1958. Il Comune di Perdaxius faceva parte del territorio della Provincia di Cagliari ma, con l'istituzione nel 2001 della nuova provincia di Carbonia-Iglesias, voluta dalla Regione Autonoma della Sardegna, L. R. n. 9, e divenuta operativa nel maggio del 2005, a seguito delle elezioni per il rinnovo dei Consigli provinciali, il Comune di Perdaxius è entrato a far parte del territorio della nuova provincia.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Consiglio comunitativo delle ville infeudate (Regno di Sardegna), 1771 - 1848
Comune, 1859 -
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Perdaxius (fondo)
Stato civile del Comune di Perdaxius (fondo)
Bibliografia:
AA. VV., La provincia di Cagliari. I comuni, Milano, 1983
F. MANCOSU, Circoscrizioni amministrative, in Atlante della Sardegna, a cura di R. PRACCHI, A. TERROSU ASOLE, M. RICCARDI, Cagliari, La Zattera, 1971
A. BOSCOLO - M. PINTOR - G. LOI PUDDU, Dizionario della Sardegna, Cagliari, 1955
Redazione e revisione:
Castellino Anna, 2012, revisione
Mura Simonetta, 2008 febbraio 11, revisione