fondo
Altre denominazioni:
Carteggio Ricasoli
Consistenza: 207 cassette contenenti fascicoli, che a loro volta contengono lettere e documenti
Storia archivistica: Presso l'Archivio di Stato di Firenze si conserva un ricchissimo complesso documentario che raccoglie le carte della famiglia Ricasoli. Il fondo nel suo complesso è diviso in: parte antica, parte moderna e carteggio Ricasoli.
Le prime due sezioni raccolgono documentazione relativa all'amministrazione patrimoniale della famiglia a partire dal 1167 fino alla seconda metà dell'Ottocento per una consistenza di oltre 2000 unità e 475 pergamene.
La terza sezione denominata "Carteggio Ricasoli" comprende in larghissima parte l'archivio personale di Bettino Ricasoli, composto di lettere e documenti, ma anche quello del fratello Vicenzo, ed è corredata da uno schedario analitico.
Buona parte del carteggio di Bettino Ricasoli fu ampiamente pubblicata già nell'Ottocento a cura di Marco Tabarrini e Aurelio Goti in 11 volumi per i tipi di Le Monnier. Secondo quanto si legge nella prefazione al primo volume, il progetto iniziale prevedeva che la pubblicazione fosse curata da Celestino Biachi, che morì però nel 1885. Allora il Vincenzo Ricasoli e Giovanni Ricasoli Firidolfi, fratello e nipote di Bettino, dettero incarico di "ordinare" la corrispondenza e "curarne la pubblicazione" ad Aurelio Gotti e Marco Tabarrini. Il primo volume uscì nel 1887.
Una seconda pubblicazione è stata avviata negli anni 30 del Novecento, a cura inizialmente di Mario Nobili e Sergio Camerani, il primo volume è uscito nel 1939 e l'ultimo nel 1980. Complessivamente si tratta di 29 volumi.
Al carteggio di Bettino e Vincenzo si affiancano quelli di Leopoldo Ricasoli (1778-1850) e di Giovanni Ricasoli Firidolfi (1860-1901), nipote di Bettino. I due fondi sono pervenuti all'Archivio di Stato di Firenze in momenti diversi e non sono dotati di strumenti di corredo.
Descrizione: Il fondo denominato Carteggio Ricasoli si presenta così strutturato:
- Carteggio di Bettino Ricasoli (1830 lug. 5 - 1880 ott. 23) - cassette 1-113
All'interno del carteggio molte lettere di carattere familiare e moltissime di carattere pubblico. Tra i moltissimi corrispondenti, tutti di grande rilievo per la storia d'Italia, se ne citano alcuni a scopo puramente indicativo: Raffaello Lambruschini, Cesare Studiati, Vincenzo Salvagnoli, Emilio Visconti Venosta, Raffaello Cadorna , Cosimo Ridolfi, Giovan Pietro Vieusseux, Giuseppe Montanelli, Celestino Bianchi, Giuseppe Torelli, Emanuele D'Azeglio, Leopoldo Galeotti, Zanobi Bicchierai. Ricchissimo poi lo scambio epistolare con il fratello Vincenzo.
- Carteggio e documenti di Vincenzo Ricasoli (1846-1901) - cassette 113 bis- 120
Tra i molti corrispondenti anche Giuseppe Verdi, si ricorda la presenza di lettere e documenti di interesse botanico.
- Documenti vari (1834-1880) - cassette 121-142
Si segnala la presenza di un carteggio Ricasoli-Casini con disegni e cataloghi a stampa di macchine agricole (1856-1860); lettere di Bettino a don Placido Cicori (1834-1871); copie dattiloscritte del carteggio Ricasoli-Torelli (1858-1880)
- Documenti di Bettino Ricasoli (sec. XIX) cassette A-Z; AA-ZZ
Tra questi autografi di studio di natura erudita con riferimento a questioni filosofiche e morali, di economia, agronomia ed enologia; molto materiale relativo all'attività politica sia di ambito fiorentino che nazionale. Si segnala anche la presenza di diari e delle ultime volontà del barone.
Archivi agggregati:
- Carteggio e documenti di Giovanni Ricasoli Firidolfi (1873-1901), 16cassette
- Carteggio di Leopoldo Ricasoli (prima metà dell'800), 12 cassette
Strumenti di ricerca:
Carteggio Ricasoli - sala di studio n/289
Siti web:
Archivio di Stato di Firenze
Strumenti di ricerca interni al fondo: Schedario analitico a schede mobili pervenuto all'Archivio di Stato insieme al carteggio
Lo schedario si compone come segue:
Schede cronologiche delle lettere - cassetti 1-18
Schede alfabetiche dei mittenti - 28-35
Schede alfabetiche dei destinatari - cassetti 36-38
Schede dei documenti - cassetti 19-27
La consultazione dello schedario è agevolata dall'inventario sommario dattiloscritto "Carteggio Ricasoli - sala di studio N/289" compilato però in epoca successiva allo schedario
Documentazione collegata:
Fondo Bianchi RicasoliConservata presso: Archivio di Stato di Firenze
La documentazione è stata prodotta da:
Ricasoli Bettino
Ricasoli Vincenzo
La documentazione è conservata da:
Archivio di Stato di Firenze
Bibliografia:
"Lettere e documenti del barone Bettino Ricasoli pubblicati a cura di Marco Tabarrini e Aurelio Gotti", Firenze, successori Le Monnier 1887 e sgg., voll. 10 e indice
Ricasoli, Bettino "Carteggi di Bettino Ricasoli", a cura di M. Nobili e S. Camerani, Bologna : Zanichelli, 1939 e sgg., voll. 29
"Guida generale degli Archivi di Stato italiani", direttori P. D'Angiolini e C. Pavone, Roma, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali - Ufficio Centrale per i Beni Archivistici, Pubblicazioni degli Archivi di Stato, 1981-1994, voll. 4 (1 "A-E", 1981; 2 "F-M", 1983; 3 "N-R", 1986; 4 "S-Z", 1994), Vol. II (1983), p. 166
Pubblicazioni degli Archivi di stato, “Archivi di famiglie e persone. Materiali per una guida”, Toscana e Veneto vol. III; a cura di G. Perisi, M. Procaccia, E. Reale, I.P. Tascini, L. Vallone, Roma 2009
Z. Ciuffoletti, "Alla ricerca del «vino perfetto». Il Chianti del Barone di Brolio Ricasoli e il Risorgimento vitivinicolo italiano. Carteggio Bettino Ricasoli e Cesare Studiati", Firenze, Olschki, 2009
Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Capetta Francesca, 2010/11/10, prima redazione