Date di esistenza: 1862 - 1927
Intestazioni:
Camera di commercio ed arti dell'Umbria, Foligno (Perugia), 1862 - 1910, SIUSA
Camera di commercio e industria dell'Umbria, Foligno (Perugia) - Perugia, 1910 - 1927, SIUSA
Altre denominazioni:
Camera di commercio ed arti dell'Umbria, 1862 - 1910
In seguito all'unificazione nazionale, l'ordinamento camerale preunitario fu riorganizzato in modo uniforme. In particolare, il r.d. 23 ottobre 1862, n. 930 dispose che le camere, organi con funzioni essenzialmente consultive, fossero chiamate "a rappresentare presso il Governo e promuovere gli interessi commerciali e industriali".
A seguito del citato r.d., la Camera sussidiaria di Foligno, dipendente dalla Primaria camera di commercio, arti e manifatture di Roma, fu riordinata in Camera di commercio ed arti con sede a Foligno e con giurisdizione su tutta l'Umbria, e cioè sui circondari di Foligno, Perugia, Spoleto, Rieti, Terni, Orvieto.
Nell'aprile 1863, con decreto del ministro di agricoltura, industria e commercio, venne approvato il regolamento interno della Camera, composta di 13 membri che eleggevano tra loro un presidente, legale rappresentante, e un vicepresidente. Un nuovo regolamento interno fu deliberato nella seduta del 9 marzo 1908 e approvato con d.m. dell'8 aprile dello stesso anno.
Nel 1910 le camere furono di nuovo riordinate, assumendo il nome di "camere di commercio e industria".
Il consiglio della Camera di commercio e industria dell'Umbria venne convocato per la prima volta in data 15 giugno 1910; nel 1915, in esecuzione del d.m. 17 ottobre 1911, fu reso esecutivo il regolamento interno che prevedeva, tra l'altro, che il numero dei consiglieri fosse pari a 21. Nel 1923, con r.d. 14 giugno n. 1445 si ebbe, invece, la modifica della circoscrizione camerale, ridotta in seguito al distaccamento dall'Umbria del Circondario di Rieti.
Nel 1924, con la legge 8 maggio n. 750, nel contesto del nuovo regime fascista, fu creato un ulteriore ordinamento camerale: con d.m. il consiglio camerale dell'Umbria venne sciolto e le sue funzioni furono affidate ad un commissario governativo, ingegner Aldo Netti; fu anche approvato un ulteriore regolamento interno.
La successiva legge 18 aprile 1926 n. 731 dispose che in ogni provincia venissero creati i consigli provinciali dell'economia con sede nel capoluogo, i quali assorbirono, oltre ad altri istituti operanti nell'agricoltura, anche le camere di commercio, con la conseguenza che queste persero la loro tradizionale autonomia. In applicazione di tale norma, con d.m. del 19 giugno 1926, per la gestione della Camera di commercio e industria dell'Umbria fu nominato un altro commissario straordinario, Giovanni Buitoni, già succeduto a Netti a partire dal 27 agosto 1925, affinché adottasse i provvedimenti necessari per la costituzione del Consiglio provinciale dell'economia dell'Umbria. Dal luglio del 1926, intanto, fu avviato il trasferimento di sede da Foligno a Perugia, in alcuni locali di Palazzo Gallenga, completatosi nel 1927, con delibera del 12 marzo.
Nel corso del 1927 vennero creati, in ogni capoluogo di provincia, a fianco dei consigli, anche gli uffici provinciali dell'economia.
Istituita nel frattempo la Provincia di Terni, con delibera n. 168 del 12 luglio 1927 si dispose che l'Ufficio commissariale della Camera di commercio e industria dell'Umbria mantenesse temporaneamente invariato il suo funzionamento per costituire i consigli e gli uffici dell'economia sia a Perugia che a Terni.
Solo il 15 dicembre 1927 la Camera cessò definitivamente il funzionamento, con la chiusura del periodo di gestione commissariale e con l'assunzione da parte del prefetto di Perugia, Giuseppe Mormino, della carica di presidente del Consiglio provinciale dell'economia di Perugia.
Il consiglio della Camera di commercio e industria dell'Umbria venne convocato per la prima volta in data 15 giugno 1910; nel 1915, in esecuzione del d.m. 17 ottobre 1911, fu reso esecutivo il regolamento interno che prevedeva, tra l'altro, che il numero dei consiglieri fosse pari a 21. Nel 1923, con r.d. 14 giugno n. 1445 si ebbe, invece, la modifica della circoscrizione camerale, ridotta in seguito al distaccamento dall'Umbria del Circondario di Rieti.
Nel 1924, con la legge 8 maggio n. 750, nel contesto del nuovo regime fascista, fu creato un ulteriore ordinamento camerale: con d.m. il consiglio camerale dell'Umbria venne sciolto e le sue funzioni furono affidate ad un commissario governativo, ingegner Aldo Netti; fu anche approvato un ulteriore regolamento interno.
La successiva legge 18 aprile 1926 n. 731 dispose che in ogni provincia venissero creati i consigli provinciali dell'economia con sede nel capoluogo, i quali assorbirono, oltre ad altri istituti operanti nell'agricoltura, anche le camere di commercio, con la conseguenza che queste persero la loro tradizionale autonomia. In applicazione di tale norma, con d.m. del 19 giugno 1926, per la gestione della Camera di commercio e industria dell'Umbria fu nominato un altro commissario straordinario, Giovanni Buitoni, già succeduto a Netti a partire dal 27 agosto 1925, affinché adottasse i provvedimenti necessari per la costituzione del Consiglio provinciale dell'economia dell'Umbria. Dal luglio del 1926, intanto, fu avviato il trasferimento di sede da Foligno a Perugia, in alcuni locali di Palazzo Gallenga, completatosi nel 1927, con delibera del 12 marzo.
Nel corso del 1927 vennero creati, in ogni capoluogo di provincia, a fianco dei consigli, anche gli uffici provinciali dell'economia.
Istituita nel frattempo la Provincia di Terni, con delibera n. 168 del 12 luglio 1927 si dispose che l'Ufficio commissariale della Camera di commercio e industria dell'Umbria mantenesse temporaneamente invariato il suo funzionamento per costituire i consigli e gli uffici dell'economia sia a Perugia che a Terni.
Solo il 15 dicembre 1927 la Camera cessò definitivamente il funzionamento, con la chiusura del periodo di gestione commissariale e con l'assunzione da parte del prefetto di Perugia, Giuseppe Mormino, della carica di presidente del Consiglio provinciale dell'economia di Perugia.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente funzionale territoriale
Soggetti produttori:
Comitato nazionale forestale. Sezione provinciale di Perugia, predecessore
Primaria camera di commercio, arti e manifatture di Roma. Camera sussidiaria di Foligno, predecessore
Consiglio provinciale delle corporazioni di Perugia, successore, 1927 -
Consiglio provinciale delle corporazioni di Terni, successore, 1927 -
Comitato provinciale per le piccole industrie di Perugia, collegato, 1925 - 1927
Profili istituzionali collegati:
Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, 1862-1926, 1944 -
Complessi archivistici prodotti:
Anagrafe ditte (serie)
Atti contabili (serie)
Camera di commercio e industria dell'Umbria (fondo)
Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Terni (complesso di fondi / superfondo)
Carteggio amministrativo (serie)
Fallimenti (serie)
Protocolli della corrispondenza (serie)
Regolamenti (serie)
Bibliografia:
SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER L'UMBRIA, L'archivio storico della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Perugia, (1835-1946). Inventario, a cura di F. CIACCI, P. CORNICCHIA, S. MARONI, F. TOMASSINI, Perugia, Grafiche Benucci, 1988, 14-20
UNIONE ITALIANA DELLE CAMERE DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA, Guida agli archivi storici delle Camere di commercio italiane, a cura di E. BIDISCHINI e L. MUSCI, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali. Ufficio centrale per i beni archivistici, 1996 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato. Strumenti, CXXVII), XXXVI
Redazione e revisione:
Lonzini Silvia, 2006/09/02, prima redazione
Santolamazza Rossella, 2012/10/21, revisione