Sede: San Govanni Suergiu
Intestazioni:
Comune di San Giovanni Suergiu, San Giovanni Suergiu (Carbonia-Iglesias), 1771 -, SIUSA
Altre denominazioni:
Comune di Palmas Suergiu, Dal 1862 al 1952
Comune di Palmas, Dalle origini fino al 1862
Come le altre ville infeudate della Sardegna il primo embrione del municipio di San Giovanni Suergiu sorse nel 1771, quando in tutta l'isola furono istituiti i Consigli Comunitativi. Con regio decreto dell'11 luglio 1853, n. 1584, assunse poi ufficialmente lo stato giuridico di comune con le frazioni di Suergiu e Matzaccara, Riu Sassu e Cortiois. Conosciuto inizialmente col nome di Palmas, con atto deliberativo dell'11 marzo 1863 la sede comunale fu trasferita da Palmas a Suergiu, attuale sede del comune. In conseguenza di tale atto fu decisa la costruzione della nuova casa comunale che venne ultimata nel 1889. Il Comune da quel momento (r.d. 14 set. n. 825 del 1862) prese il nome di Palmas Suergiu che tenne sino al 1952, anno in cui con d.p.r. 13 marzo n. 256, venne definitivamente chiamato con la denominazione attuale di San Giovanni Suergiu. Con l. r. 23 ott. 1859 n. 1702, entrò a far parte del circondario di Iglesias e del mandamento amministrativo di Sant'Antioco, in provincia di Cagliari. In seguito alla legge regionale n. 9 del 2001 non fa più parte della provincia di Cagliari, ma della nuova provincia Carbonia-Iglesias, modifica che ha assunto piena operatività a partire dal maggio 2005.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Consiglio comunitativo delle ville infeudate (Regno di Sardegna), 1771 - 1848
Comune, 1859 -
Complessi archivistici prodotti:
Comune di San Giovanni Suergiu (fondo)
Stato civile del Comune di San Giovanni Suergiu (fondo)
Bibliografia:
S. Bullegas, La scena e il paesaggio-Cagliari e Mara, Sant'Antioco e Iglesias, Sulcis e Sigerro-L'entroterra cagliaritano e il Sulcis, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 1997
A. TERROSU ASOLE-R. PRACCHI (a cura di), Atlante della Sardegna, Cagliari, La Zattera, 1979
Redazione e revisione:
Castellino Anna, 2012, revisione
Lichino Roberta, 2008 ottobre 1, revisione