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Comune di Tessennano

Sede: Tessennano (Viterbo)
Date di esistenza: sec. XIII -

Intestazioni:
Comune di Tessennano, Tessennano (Viterbo), sec. XIII ante -, SIUSA

Tessennano risulta documentato solo a partire dal 1263, anno in cui figura fra i 33 castelli che si riconobbero dominio della vicina Tuscania, dipendendone già precedentemente "per contado e giurisdizione". Come gli altri territori del Patrimonio, anche Tessennano pur restando sempre sotto il dominio dei papi, veniva da questi assegnato ora a questo ora a quel signorotto a seconda delle convenienze politiche del momento. Nel XV secolo Eugenio IV e Paolo II lo affidarono interamente ai Farnese ai quali apparteneva per metà sin dal 1422 (bolla di concessione a Giorgio di Antonio Farnese e poi, nel 1435, a Ranuccio e suoi eredi), che lo popolarono facendovi insediare numerose famiglie provenienti da Perugia. Quando nel 1537 Alessandro Farnese, divenuto papa col nome di Paolo III, eresse il Ducato di Castro in favore del figlio, Tessennano, come dominio farnesiano, ne entrò a far parte da subito e ne seguì le sorti sino alla distruzione della città e alla fine del Ducato, avvenuta nel 1649, allorché tornò direttamente alle dipendenze della Camera Apostolica. Dopo numerosi passaggi da una signoria all'altra il feudo di Tessennano entrò in possesso del marchese Giovanni Battista Casali Patriarca, al quale Pio VI con chirografo del 6 novembre 1788 lo concesse in enfiteusi insieme con Piansano e con Cellere.
Già podesteria, con Arlena, dipendente dalla Giudicatura di Valentano durante la parentesi del dominio francese il comune compare inizialmente come ente autonomo nell'ambito del dipartimento del Cimino, cantone di Toscanella (1798-1799), per divenire poi comunità appodiata di Canino, sempre nel cantone di Toscanella, dipartimento di Roma, circondario di Viterbo (1810-1815). Con la Restaurazione e la riforma del 1816 Tessennano, ancora appodiato di Canino, entrò a far parte della delegazione di Viterbo, distretto di Viterbo, governo di Toscanella, per passare poi l'anno successivo alla nuova Delegazione di Civitavecchia. Nel riparto territoriale del 1827 Tessennano ritorna ad essere comunità autonoma sede di podesteria, con l'appodiato Arlena, dipendente dal governo di Toscanella: tale situazione resterà pressoché immutata sino alla caduta della Stato Pontificio.Dopo l'annessione al Regno d'Italia Tessennano appartenne alla provincia di Roma fino al 1927, anno in cui passò alla neoistituita provincia di Viterbo


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Comunità laziali nel periodo francese, 1798 - 1814

Complessi archivistici prodotti:
Stato civile del Comune di Tessennano (fondo)


Redazione e revisione:
Barbafieri Adriana, 2006/04/18, prima redazione


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