Prefetto della Provincia di Lucca, 1847 - 1848
Ministro dell'Interno del Ducato di Lucca, 1840 - 1846
Gonfaloniere di Lucca, 1822 - 1844
Intestazioni:
Giorgini, Nicolao, politico, amministratore, (Montignoso 1773- 1854), SIUSA
Nicolao Giorgini nacque a Montignoso il 26 gennaio 1773 da Giorgio, capitano e patrizio lucchese, e da Maria Domenica Barsanti anch'essa lucchese. Studiò filosofia e all'età di 19 anni sposò Giovanna Fortini, di Serravezza. Ebbe diversi incarichi dal Governo lucchese: oltre a far parte degli Anziani (esecutivo) all'età di soli 27 anni nel 1801, fu inviato in rappresentanza del Governo ad assistere all'incoronazione di Napoleone come imperatore e fece parte della missione inviata a Bologna per chiedere a Napoleone la trasformazione della Repubblica lucchese in Principato, da affidare a Felice Baciocchi, marito di Elisa Bonaparte. Nel 1806 fu nominato prefetto della Garfagnana e l'anno seguente divenne prefetto di Massa e nel 1809 fu consigliere di Stato. Ebbe numerosi incarichi, tra i quali quello di membro per la liquidazione del debito pubblico, in particolare per Massa e la Garfagnana.
Nel periodo di transizione all'avvento dei Borboni fece parte dei due Governi provvisori e, nell'interludio austriazo, fu membro di varie commissioni e della Corte dei conti.
Agli inzi del regno di Maria Luisa fu in un primo tempo tenuto in disparte, poi fu incaricato di valutare la possibilità di sfruttare le cave di marmo di Montignoso e il 15 giugno 1822 fu nominato gonfaloniere di Lucca, incarico che rivestì per 22 anni.
Per prima cosa fece costruire un acquedotto per la città, finanziandolo con i proventi di tassazioni imposte ai cittadini più ricchi, su progetto dell'architetto Lorenzo Nottolini. Si impegnò inoltre nella ricostruzione del sistema stradale della Comunità e a vari interventi publici, tra i quali il sistema fognario e di canalizzazione e la costruzione della piazza davanti al teatro del Giglio.
Il 9 marzo 1840 fu nominato ministro dell'Interno (rivestì tale carica per 6 anni) e dal 16 ottobre 1843 fu presidente del Consiglio dei Ministri.
Negli anni 1847-1848 venne congedato dagli incarichi governativi e nominato gran ciambellano di Corte.
Con l'arrivo del granduca Leopoldo II (11 ottobre 1847) ottenne la nomina di reggente il Governo della provincia; al termine del periodo di transizione che portò al definitivo inglobamento di Lucca nel Granducato, fu nominato prefetto per la Provincia di Lucca ma, sia a causa del difficile clima politico di quegli anni, sia per l'età avanzata, chiese ed ottenne l'esonero dalla carica. Nel 1854 scrisse le sue memorie: "Cenni autobiografici sulla vita pubblica di Nicolao Giorgini".
Per prima cosa fece costruire un acquedotto per la città, finanziandolo con i proventi di tassazioni imposte ai cittadini più ricchi, su progetto dell'architetto Lorenzo Nottolini. Si impegnò inoltre nella ricostruzione del sistema stradale della Comunità e a vari interventi publici, tra i quali il sistema fognario e di canalizzazione e la costruzione della piazza davanti al teatro del Giglio.
Il 9 marzo 1840 fu nominato ministro dell'Interno (rivestì tale carica per 6 anni) e dal 16 ottobre 1843 fu presidente del Consiglio dei Ministri.
Negli anni 1847-1848 venne congedato dagli incarichi governativi e nominato gran ciambellano di Corte.
Con l'arrivo del granduca Leopoldo II (11 ottobre 1847) ottenne la nomina di reggente il Governo della provincia; al termine del periodo di transizione che portò al definitivo inglobamento di Lucca nel Granducato, fu nominato prefetto per la Provincia di Lucca ma, sia a causa del difficile clima politico di quegli anni, sia per l'età avanzata, chiese ed ottenne l'esonero dalla carica. Nel 1854 scrisse le sue memorie: "Cenni autobiografici sulla vita pubblica di Nicolao Giorgini".
Complessi archivistici prodotti:
Giorgini Giovan Battista (fondo)
Giorgini Niccolao (fondo)
Bibliografia:
Cenni autobiografici sulla vita pubblica di Niccolao Giorgini, Carrara, Tipografia Sanguinetti, 1958, pp. 75
Pubblico e privato nelle carte Schiff Giorgini. Dalla dispersione al deposito presso l'Archivio di Stato di Firenze, in «Rassegna degli Archivi di Stato», LXII, 2002, pp.307-388 (Rassegna degli Archivi di Stato, a. 62 (2002) n° 1-2-3)
Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, 2007/07/13, revisione
Morotti Laura, 2011/12, rielaborazione
Pagliai Ilaria, 2006/12/21, prima redazione