Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Enti » Soggetto produttore - Ente

Opera pia Testa di Gallese

Sede: Gallese (Viterbo)
Date di esistenza: 1842 - 1974

Intestazioni:
Opera pia Testa di Gallese, Gallese (Viterbo), 1842 - 1974 post, SIUSA

Alla sua morte, avvenuta nel 1842, il sacerdote gallesino don Francesco Testa nominava suoi esecutori testamentari il Comune di Gallese e il Capitolo della Cattedrale e disponeva che con i proventi derivanti dai beni mobili e immobili da lui donati si erigessero tre cappellanie, con lo scopo di avviare agli studi in seminario altrettanti giovani, in età compresa tra i dodici e i sedici anni. I ragazzi dovevano essere nati da genitori gallesini, di famiglie civili e oneste, escudendo quelle in possesso di duemila scudi catastali, essendo volontà del sacerdote aiutare coloro che non potevano mantenere i loro figli in seminario.
I giovani prescelti avrebbero goduto del beneficio, nel caso di prosecuzione degli studi, fino a ventiquattro anni; coloro che avessero abbracciato il sacerdozio, fino a trenta. Stabiliva inoltre che si procedesse alla fondazione di un orfanotrfio con annessa scuola, con lo scopo di soccorrere l'infanzia abbandonata, sia di Gallese, sia delle comunità limitrofe.
Gli esecutori testamentari nominati posero immediatamente mano all'attuazione delle volontà di Don Francesco Testa, iniziando così la costruzione di quell'ente che verrà in seguito definito «Opera Pia Testa», al quale veniva demandato il compito della gestione del cospicuo patrimonio del defunto sacerdote. L'orfanotrofio venne formalmente istituito nel 1875, affidandone la gestione alla locale Congregazione di Carità, tuttavia la sua esistenza fu solo virtuale e le sue scarse rendite, derivanti da un capitale attivo stimato in lire 1374, insufficienti alla sua erezione, vennero devolute a favore dell'Ospedale.
Nel 1899 la commissione esecutiva dell'Opera Pia Testa, di comune accordo con la Congregazione di Carità, preso atto dell'inutilità del mantenimento in vita di un ente che non aveva mai funzionato, utilizzò tali rendite per la fondazione di un asilo infantile, ritenuto più necessario ai fini della salvaguardia dell'infanzia. L'Asilo sarebbe stato vigilato da una commissione composta dal presidente dell'Opera Pia Testa più altri due suoi membri, uno ecclesiastico e uno secolare, affiancati da un rappresentante della Congregazione di Carità. Con la riforma delle opere pie gallesine del 1914 l'Opera pia Testa fu inglobata nella Congregazione di Carità.
Notizie tratte da: Francesco Fochetti, I Benefattori di Gallese - L'apparato assistenziale della Comunità di Gallese attraverso lo studio dei documenti dell'archivio storico comunale (secoli XVI-XIX).Tesi di Laurea, Università della Tuscia, 2003.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente di assistenza e beneficenza

Soggetti produttori:
Congregazione di carità di Gallese, sovraordinato
Opera pia Asilo di Gallese, collegato

Complessi archivistici prodotti:
Opera pia Testa di Gallese (fondo)


Bibliografia:
Francesco Fochetti, I Benefattori di Gallese - L'apparato assistenziale della Comunità di Gallese attraverso lo studio dei documenti dell'archivio storico comunale (secoli XVI-XIX).Tesi di Laurea, Università della Tuscia, 2003.", 118-123

Redazione e revisione:
Barbafieri Adriana, 2006/05/30, prima redazione


icona top