Estremi cronologici: 1911 - 1937
Storia archivistica: L’archivio della famiglia Rosselli, dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana con provvedimento del 23 maggio 1991, è stato conservato nella villa di famiglia l’Appartita a Bagno a Ripoli (FI) fino al 2000, quando il complesso documentario fu venduto, assieme alla biblioteca di famiglia, alla Fondazione Rosselli di Torino, con l’impegno che questa realizzasse un’inventariazione e catalogazione dei due nuclei. A seguito del fallimento finanziario della Fondazione, nell’ottobre del 2016 l’archivio e la biblioteca Rosselli furono depositati in custodia presso l’Archivio di Stato di Torino. Nel marzo 2017 il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo acquistò l’archivio e la biblioteca, che nel febbraio 2017 vennero trasferiti all’Archivio di Stato di Firenze.
L’Archivio di Stato di Firenze conserva un altro nucleo di carte prodotte da Nello Rosselli all’interno del fondo “Montanelli Rosselli”, pervenuto all’istituto nel 1948 per donazione della vedova Rosselli. Il fondo conserva la documentazione che Nello Rosselli aveva raccolto per la stesura del volume su Montanelli “Giuseppe Montanelli e il problema toscano del 1859” (1936) e comprende 9 buste di scritti politici, carteggio, studi storici e letterari di Giuseppe Montanelli e 3 buste di schede ed appunti redatti da Nello Rosselli in preparazione del volume.
Descrizione: Il complesso documentario è costituito dalle carte di Nello Rosselli conservate all’interno dell’archivio della famiglia Rosselli. Comprende corrispondenza con familiari ed importanti esponenti del panorama culturale italiano, materiali di studio e di lavoro, un nucleo di documenti relativi alla condanna al confino, prima ad Ustica e poi a Ponza, documentazione di natura amministrativa e vari documenti a carattere personale.
La corrispondenza familiare comprende lettere della madre Amelia Rosselli dal 1918 al 1937, dello zio Gabriele Pincherle dal 1922 al 1928, del fratello Carlo dal 1926 al 1937, della moglie Maria Todesco dal 1925 al 1936, dei suoceri Massimo Todesco e Luisa Rignano dal 1927 al 1937, della cognata Marion Cave dal 1926 al 1936, degli zii Giulio Zabban e Giorgina Pardo-Roques dal 1917 al 1936 e lettere di altri familiari come il cugino Alberto Moravia, gli zii Anna, Carlo ed Elena Pincherle, Alessandro Levi e Sarah Nathan dal 1915 al 1937. Fra la corrispondenza da carattere intellettuale e politico si segnalano lettere di Clara Forti e Vittorio Bemporad, Max Ascoli, Enrico Fermi, Adriano Olivetti, Ferruccio Parri, Gioacchino Volpe, Riccardo Bauer, Lelio Basso, Carlo Silvestri, Paolo Treves, Umberto Morra, Pietro Pancrazi, Umberto Zanotti Bianco, Luigi Russo.
Di grande rilevanza anche la corrispondenza intercorsa con famiglie ebraiche di primo piano degli ambienti intellettuali italiani, come Anna Lia e Leonfrancesco Orvieto, Guglielmo, Leo e Nina Ferrero, Alina e Leone Sinigaglia, Anna, Laura, Margherita, Sandro, Paola e Augusto Capon, Gina, Paola e Ugo Lombroso, Maria, Clara, Elena, Sansone e Paolo D’Ancona, Costanza Romanelli, Giuseppe, Alessandro, Carlo e Olga Levi. La corrispondenza comprende infine due lettere di Nello Rosselli a Franco Passigli (1921) e cinque lettere di Nello Rosselli ad Enrico Greppi (1927-1930).
I materiali di studio e di lavoro comprendono un gruppo di scritti giovanili realizzati tra il 1915 e il 1921; diari e quaderni con appunti di lavoro, varie stesure, più o meno avanzate, delle opere “Mazzini e Bakunin” (1927), “Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano” (1932), “Inghilterra e Regno di Sardegna dal 1815 al 1847” (pubblicato postumo nel 1954) e di vari articoli e recensioni di opere, alcuni dei quali pubblicati postumi. Il nucleo comprende anche corrispondenza concernente argomenti di studio e di lavoro costituita da carteggio con Gaetano Salvemini (1930-1935) e Gioacchino Volpe dal 1926 al 1937, e lettere, tra gli altri, di Benedetto Croce, Michel Ersilio, Emma Bice Dobelli, Marion Rawson, Niccolò Rodolico, Lelio Basso, Gino Luzzatto, Adolfo Omodeo, Leone Ginzbirg, Ruggero Moscati, Federico Chabot, Enrico Bassi, Lugi Salvatorelli, Giovanni Ansaldo, Jaurès Busoni, Carlo Morandi, Guido Mazzoni, Paolo Monelli, Raffaele Ciasca, don Luigi Sturzo, Paolo Boselli e corrispondenza con gli editori Giuseppe Bocca, Vito Laterza, Giulio Einaudi, Angelo Fortunato Formiggini.
Molti sono i documenti relativi alle due condanne al confino scontate, la prima ad Ustica per antifascismo ed attività sovversiva (giugno 1927-gennaio 1928), la seconda ad Ustica e Ponza, con l’accusa di avere organizzato la fuga del fratello Carlo dal confino a Lipari (luglio-ottobre 1929). All’interno del nucleo si segnala corrispondenza e uno scritto di critica all’istituto del confino e del carcere [post 1927].
Le carte di natura amministrativa comprendono corrispondenza, documenti contabili (ricevute, fatture), vari documenti relativi alla gestione della Villa L’Apparita.
Tra le carte di carattere personale si segnalano documenti e attestati scolastici.
La serie “Fotografie” del fondo familiare conserva infine molte fotografie che ritraggono Nello dalla nascita agli ultimi anni di vita.
I materiali di studio e di lavoro comprendono un gruppo di scritti giovanili realizzati tra il 1915 e il 1921; diari e quaderni con appunti di lavoro, varie stesure, più o meno avanzate, delle opere “Mazzini e Bakunin” (1927), “Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano” (1932), “Inghilterra e Regno di Sardegna dal 1815 al 1847” (pubblicato postumo nel 1954) e di vari articoli e recensioni di opere, alcuni dei quali pubblicati postumi. Il nucleo comprende anche corrispondenza concernente argomenti di studio e di lavoro costituita da carteggio con Gaetano Salvemini (1930-1935) e Gioacchino Volpe dal 1926 al 1937, e lettere, tra gli altri, di Benedetto Croce, Michel Ersilio, Emma Bice Dobelli, Marion Rawson, Niccolò Rodolico, Lelio Basso, Gino Luzzatto, Adolfo Omodeo, Leone Ginzbirg, Ruggero Moscati, Federico Chabot, Enrico Bassi, Lugi Salvatorelli, Giovanni Ansaldo, Jaurès Busoni, Carlo Morandi, Guido Mazzoni, Paolo Monelli, Raffaele Ciasca, don Luigi Sturzo, Paolo Boselli e corrispondenza con gli editori Giuseppe Bocca, Vito Laterza, Giulio Einaudi, Angelo Fortunato Formiggini.
Molti sono i documenti relativi alle due condanne al confino scontate, la prima ad Ustica per antifascismo ed attività sovversiva (giugno 1927-gennaio 1928), la seconda ad Ustica e Ponza, con l’accusa di avere organizzato la fuga del fratello Carlo dal confino a Lipari (luglio-ottobre 1929). All’interno del nucleo si segnala corrispondenza e uno scritto di critica all’istituto del confino e del carcere [post 1927].
Le carte di natura amministrativa comprendono corrispondenza, documenti contabili (ricevute, fatture), vari documenti relativi alla gestione della Villa L’Apparita.
Tra le carte di carattere personale si segnalano documenti e attestati scolastici.
La serie “Fotografie” del fondo familiare conserva infine molte fotografie che ritraggono Nello dalla nascita agli ultimi anni di vita.
Strumenti di ricerca:
Carla Ceresa, Valeria Mosca, Daniela Siccardi, L'archivio della famiglia Rosselli
La documentazione è stata prodotta da:
Rosselli Nello
La documentazione è conservata da:
Archivio di Stato di Firenze
Bibliografia:
"I Rosselli. Epistolario familiare 1914-1937", a cura di Z. Ciuffoletti, Mondadori, Milano 1997
A. Garosci, "La vita di Carlo Rosselli", Roma-Firenze-Milano, Edizioni U, 1945
A. Levi, "Ricordo dei fratelli Rosselli", Firenze, La Nuova Italia, 1947
Z. Ciuffoletti, "Nello Rosselli. Uno storico sotto il fascismo. Lettere e scritti vari (1924-1937)", Firenze, La Nuova Italia, 1979
Z. Ciuffoletti, "Epistolario familiare. Carlo, Nello Rosselli e la madre", Milano, Sugarco, 1979
Guida agli Archivi delle personalità della cultura in Toscana tra '800 e '900. L'area fiorentina, a cura di E. CAPANNELLI - E. INSABATO, Firenze, Olschki, 1996
"Le carte risorgimentali dell'archivio Rosselli. Inventario", a cura di C. Ceresa, V. Mosca, D. Siccardi, Fondazione Rosselli di Torino, Milano 2006
Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, dicembre 2020, supervisione della scheda
Caramagno Alida, dicembre 2020, revisione
Modalità di consultazione:
Nell'orario di apertura dell'Archivio di Stato, su appuntamento con il responsabile di settore.
