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Sede: Casole Bruzio (Cosenza)
Date di esistenza: 1820 gen. 25 -

Intestazioni:
Comune di Casole Bruzio, Casole Bruzio (Cosenza), 1820 -, SIUSA

Sorto, come si vuole per gli altri casali di Cosenza, ad opera di alcune famiglie fuggiasche dalla città invasa dai Saraceni (sec. IX), probabilmente ebbe nome da una famiglia Tirelli poi detta anche Casole. Fece parte della Bagliva di Spezzano Piccolo. Come casale di Cosenza, nel 1644 venne infeudato al Granducato di Toscana che vi stabilì il comando degli armati addetti alla custodia del vastissimo feudo. Nel 1647, in seguito alla rivolta di Celico, dove aveva sede il Governatore, rientrò nel demanio regio.
L'ordinamento amministrativo disposto dai francesi per decreto 19 gennaio 1807 ne faceva un Luogo, ossia Università, nel cosiddetto demanio di Spezzano Grande. Col riassetto per decreto 4 Maggio 1811, istitutivo dei Comuni e dei Circondari, veniva qualificato frazione di Verticelli. Nella sistemazione data dal Borbone per legge 1 maggio 1816 restava nella stessa condizione, ma veniva assegnato a Magli. Per decreto 25 gennaio 1820, soppresso il Comune di Magli, Casole viene elevato a Comune autonomo, e gli vengono attribuiti i villaggi o frazioni di Scalzati e Verticelli. Assunse l'attuale nome per decreto 23 ottobre 1864.

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comune (Regno di Napoli), 1806 - 1815
Comune (Regno delle due Sicilie), 1816 - 1860
Comune, 1859 -

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Casole Bruzio (fondo)
Stato civile del Comune di Casole Bruzio (fondo)


Redazione e revisione:
D'Ambrosio Donatella, 2006/04/06, prima redazione