fondo
Estremi cronologici: sec. XIX ultimo quarto - sec. XX prima metà
Storia archivistica: La documentazione è pervenuta all’Accademia per lascito testamentario dello stesso Trentanove, insieme ad alcune sue statue, un suo ritratto ad olio e la sua libreria. Il fondo è composto da lettere, disegni e fotografie.
Descrizione: - Corrispondenza: 19 lettere, ordinate cronologicamente inviate da comitati, ministeri, vari uffici dello Stato, sindaci ecc., 1889-1930.
- Atti e documenti: diploma pontificio di insigne accademico dei virtuosi al Pantheon, 18 febbraio 1933; documenti vari, con corrispondenza, elenchi di opere, piccoli schizzi, 1 volume di firme di visitatori di sue mostre.
- Ritagli di giornali: tre album di ritagli, 1882-1893, 1876-1898, 1896-1891.
- Materiale grafico e iconografico: gruppo di 15 temperine e disegni, bozzetti di opere da realizzare e realizzate; circa 300 foto di sue realizzazioni artistiche, fatte anche negli Stati Uniti; un gruppo di foto d’epoca di indiani d’America.
- Biblioteca: circa 15 volumi d’arte compresi nel lascito.
Ordinamento: Le lettere sono ordinate cronologicamente mentre le fotografie sono state divise per tipologia di opera d’arte; i disegni sono stati catalogati. Manca una inventariazione complessiva
La documentazione è stata prodotta da:
Trentanove Gaetano
La documentazione è conservata da:
Accademia delle arti del disegno di Firenze
Bibliografia:
"Illustrated catalogue of selected works", by chevalier G. Trentanove, Florence, The Landi Press, 1911
"American Artists of Italian Heritage, 1776-1945. A Biographical Dictionary", by R. Soria, Rutherford-Madison-Teaneck, Fairleigh Dickinson University Press, London and Toronto, Associated University Press, 1993, p. 174
M.G. Vaccaro, L. Montalbano, Il restauro di un disegno di Gaetano Trentanove (nudo virile), con una nota sull’artista, in «O.P.D. Restauro», n.8, 1997
Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Morotti Laura, 2011/12, rielaborazione
Morozzi Rosanna, 1996, prima redazione
Modalità di consultazione:
Su appuntamento, previa autorizzazione della Sovrintendenza Archivistica per la Toscana.