Il Consorzio era amministrato dal consiglio, dalla deputazione consorziale e dal presidente (art. 21). Il consiglio era composto da 15 membri, compreso il presidente, ed era eletto dall'assemblea generale fra gli iscritti nelle liste dei consorziati; si rinnovava per metà ogni triennio. Il consiglio eleggeva nel proprio seno i membri della deputazione consorziale che duravano in carica quattro anni e si rinnovavano anch'essi, per metà, ogni biennio. Il presidente, eletto dal consiglio, aveva un mandato di tre anni.
Il Consorzio amministrava anche il locale Monte frumentario; tale compito era delegato al grasciere, nominato dal consiglio stesso, che eseguiva imprestanze e riscossioni sulla base di norme stabilite dal regolamento approvato con delibera del consiglio del 12 aprile 1908. Il grasciere era incaricato, inoltre, di riscuotere gli affitti dei terreni consorziali e la corrisposta delle "cese".
Nel 1927 fu redatto un nuovo statuto di novanta articoli, approvato dalla Giunta provinciale amministrativa in data 7 aprile 1927. Un successivo statuto del 20 marzo 1937 affidava la gestione del Consorzio ad un presidente scelto fra gli utenti e nominato dal prefetto, assistito da una consulta di quattro membri.
L'ente è ancora in attività. Recentemente è stato redatto un nuovo statuto, approvato con determinazione dirigenziale della Regione Umbria n. 7372 dell'8 agosto 2001.
Le presenti informazioni sono tratte dallo strumento di ricerca redatto dal funzionario della Soprintendenza archivistica per l'Umbria, Gianluca Pistelli.