Estremi cronologici: 1950 - sec. XX ultimo quarto
Storia archivistica: Nel maggio 1996 Marino Raicich decise di donare alla Biblioteca di Facoltà le proprie carte insieme ai volumi e agli estratti della sua ricca biblioteca personale. Il fondo pervenne all’Istituto poco dopo la morte di Raicich. In esso si individuano quattro sezioni. “I. Manoscritti e materiali di studio”: appunti manoscritti e materiali riguardanti principalmente la storia dell’istruzione in epoca post-unitaria, accumulati nel corso di un quarantennio di studi e ricerche, dalla metà degli anni Cinquanta fino agli ultimi mesi di vita. I materiali di studio consistono principalmente in fotocopie di pubblicazioni e di documentazione ottocentesca conservata presso l’Archivio Centrale dello Stato. Vi sono poi manoscritti e dattiloscritti di testi destinati alla pubblicazione o alla partecipazione a convegni. “II. Attività politica”: è la parte più consistente dell’archivio; comprende documentazione relativa all’attività politica di Raicich dalla fine degli anni Cinquanta ai primi anni Ottanta. “III. Direzione del Gabinetto G.P. Vieusseux e corrispondenza”: documentazione di carattere amministrativo e corrispondenza relativa alla direzione dell’Istituto fiorentino, che Raicich resse dal marzo 1980 al gennaio 1985; corrispondenza varia dalla metà degli anni Cinquanta fino al 1995. “IV. Documentazione varia”: carte personali e di famiglia, raccolte tematiche di articoli di giornale, documentazione relativa al padre omonimo, al fratello Bruno, caduto sul fronte russo nel dicembre 1942, e al nonno Sennen Raicich, che furono trasferite dalla Jugoslavia in Italia nel 1949 ed entrarono a far parte dell’archivio personale di Raicich. Sono compresi anche un frammento di evangelario trecentesco e un registro cartaceo dell’Associazione delle figlie di Maria, relativo alla gestione di un educandato femminile fiorentino della seconda metà del XIX secolo. Solo alcune sezioni del fondo presentano un originario ordinamento, con strumenti di corredo elaborati dallo stesso Raicich: un inventario analitico del contenuto di 13 quaderni di appunti sulla storia dell’istruzione; un inventario sommario del contenuto di 28 buste recanti la segnatura “A.I.R.” (da interpretare come “Archivio Istruzione Raicich”); un elenco di pubblicazioni e altri materiali in fotocopia raccolti all’interno di 18 scatole recanti la segnatura “Ftc.R” (da interpretare come “Fotocopie Raicich”); uno schema di archivio con l’indicazione degli argomenti relativi alla documentazione conservata nella sezione sull’attività politica (ad ogni materia è attribuita una segnatura riportata sulle singole unità documentarie); un elenco dattiloscritto di 1055 documenti (soprattutto corrispondenza), che in parte Raicich successivamente ridistribuì all’interno della sezione sull’attività politica, secondo le indicazioni del suddetto schema. Il fondo è dotato di inventario analitico a stampa, disponibile anche on line all’interno del catalogo del Servizio bibliotecario senese.
Descrizione: - Corrispondenza: il fondo conserva circa 2000 lettere ricevute e minute o copie di lettere in partenza: più di 900, oltre a numerose circolari del Partito comunista italiano e di altre associazioni, sono comprese tra la documentazione di carattere politico e attestano l’attività svolta nell’ambito della Commissione istruzione della Camera dei deputati (1968-1979); tra esse si segnalano comunicazioni, petizioni, e richieste di varia natura inviate ai massimi rappresentanti del Partito comunista italiano - il segretario Enrico Berlinguer o più spesso il capogruppo dei deputati comunisti Alessandro Natta - e trasmesse a Raicich in qualità di autorevole referente del Partito comunista italiano in materia di questioni scolastiche; un faldone di corrispondenza varia (dalla metà degli anni Cinquanta fino agli ultimi anni di vita) comprendente 538 lettere di carattere personale o relative ad interessi culturali che lo portarono ad avere contatti con numerosi studiosi, accademici ed editori; un fascicolo comprendente 78 lettere e comunicazioni su cartoline postali inviate da Carlo Ferdinando Russo, con alcune minute di lettere in risposta (1956-1995); due buste di corrispondenza relativa al quinquennio di direzione al Gabinetto Vieusseux (1980-1985), divisa tra posta in arrivo (128 lettere) e posta in partenza (78 minute di lettere). Altra corrispondenza è presente nelle restanti sezioni del fondo. Tra le personalità del mondo della cultura e della politica che ebbero contatti con Raicich si rilevano i nomi di Franco Balboni, Luciano Bausi, Sergio Mori, Adriano Latini, Marino Berengo, Giovanni Berlinguer, Giorgio Bini, Alessandro Bonsanti, Carlo Buzzi, Luciano Canfora, Lanfranco Caretti, Alberto Cavaglion, Giorgio Chiosso, Alain Choppin, Tristano e Federico Codignola, Tullio De Mauro, Giacomo Devoto, Carlo Dionisotti, Piero Farulli, Mario Ferrari Aggradi, Gianfranco Folena, Elio Gabbuggiani, Eugenio Garin, Giovanni Gozzer, Renato Grispo, Nilde Jotti, Adriano Latini, Franco Maria Malfatti, Giacomo Manzoni, Beppe Manzotti, Mario Mirri, Riccardo Misasi, Mauro Moretti, Giorgio Mori, Giovanni Nencioni, Alfredo Nesi, Alessandro Olschki, Geno Pampaloni, Stefano Passigli, Claudio Pavone, Mario Pedini, Sandro Pertini, Dino Pieraccioni, Ilaria Porciani, Ernesto Ragionieri, Ernesto Sestan, Simonetta Soldani, Giovanni Spadolini, Giorgio Spitella, Alfredo Stussi, Carlo Ferdinando Russo, Giuseppe Talamo, Luigi Tassinari, Sebastiano Timpanaro, Gianfranco Tortorelli, Gabriele Turi, Salvatore Valitutti, Giovanni Vigo, Roberto Vivarelli, Francesco Zappa. Di una certa consistenza sono i nuclei di corrispondenza con redazioni di riviste come «Belfagor», «Riforma della scuola», «Il biennio» e case editrici come Olschki, Einaudi, Loescher, Sansoni, La Nuova Italia e Nistri-Lischi.
- Documentazione di carattere politico: 107 buste con materiali vari, spesso in fotocopia, riguardanti temi di politica culturale e scolastica (76 scatole) e politica generale (31 scatole). I materiali sono relativi soprattutto agli undici anni di attività parlamentare (1968-1979) con documentazione dal 1959 al 1985. Tra le più significative tipologia documentarie figurano testi di proposte e disegni di legge (spesso sotto forma di bozze), documentazione relativa a convegni e congressi (raramente organizzata in fascicoli), ritagli di giornale e altro materiale a stampa, circolari del PCI e di varie associazioni. In base alla classificazione data al materiale dallo stesso Raicich, i documenti risultano riferirsi alle seguenti materie: scuola in genere; edilizia scolastica; distretti scolastici; stato giuridico e democrazia scolastica; sperimentazione, aggiornamento e reclutamento degli insegnanti; scuola materna; scuola dell’obbligo; scuola secondaria superiore; istruzione e arti figurative; istruzione musicale; handicap e scuola; istruzione ed emigrazione; lingue straniere; enti locali, regioni e scuola; università; ricerca scientifica; beni culturali e ambientali; arti e monumenti; biblioteche e archivi; centri di restauro a Firenze; sindacati scolastici; diritto allo studio e convitti; pratiche personali e collettive inoltrate al Ministero della pubblica istruzione e al Ministero per i beni culturali e ambientali; celebrazioni e fondazioni; enti lirici, teatro, cinema, RAI; circolari del Ministero della pubblica istruzione e del Ministero per i beni culturali e ambientali; formazione e istruzione professionale; scuola privata; “centocinquata ore”, corsi per adulti ed educazione permanente; educazione fisica; movimenti studenteschi; questioni di disciplina scolastica; scuole straniere; editoria scolastica; Università europea e Scuole europee; questioni politiche generali; PCI (in generale); PCI a Firenze; Comune di Firenze; Provincia di Firenze e comuni della provincia di Firenze; Regione Toscana; economia e partecipazioni statali; agricoltura; trasporti e poste; giustizia e diritto di famiglia; Stato e Chiesa; sanità; pratiche individuali e collettive varie; Gruppi parlamentari del PCI presso la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica; Parlamento; Biblioteca della Camera dei deputati; interrogazioni parlamentari; politica estera; minoranze linguistiche; sindacati; lavoro, occupazione e previdenza sociale; sport; edilizia; Forze armate; pubblica amministrazione e riforma dello Stato; ordinamento e autonomia regionale; città di Roma.
- Atti e documenti: documentazione di carattere amministrativo è conservata tra le carte relative alla direzione del “Vieusseux”, in riferimento a verbali di sedute e rapporti intrattenuti dalla direzione con il personale dell’Istituto. All’interno del fondo è pervenuta un ricca serie di atti parlamentari (1968-1979), raccolti in fascicoli e volumi, accumulati nel periodo di attività presso la Camera dei deputati. Documenti personali di Raicich e degli altri membri della famiglia sono compresi tra la documentazione varia.
- Manoscritti e materiali di lavoro: dattiloscritti e manoscritti originali per pubblicazioni, articoli e partecipazione a convegni (anni Ottanta-Novanta) conservati all’interno di singole cartelle: “Alcune questioni sui conservatori di musica”, 1980; relazione per il convegno su Terenzio Mamiani, Pesaro, 1980; “Le riforme scolastiche nella prospettiva delle integrazioni economiche e culturali nella realtà mondiale”, 1983; “Il falso inedito del Croce “pentito” (Con uno smaccato imbroglio editoriale si cerca di accreditare una conversione religiosa del filosofo)”, titolo originale “Editi ed inediti”, 1983; “Divagazioni su Palazzo Strozzi”, s.d. (primi anni Ottanta); “Cinque lettere di Francesco De Sanctis a Gianbattista Giorgini”, 1984; “Hillebrand: scuole e università d’Europa a confronto”, relazione per il convegno su Karl Hillebrand (Firenze, 1984); “La scuola triestina tra « La Voce » e Gentile (1920-1925)”, 1985; “Pasquali e la politica scolastica e universitaria: momenti e documenti”, 1987; “L’officina del manuale”, 1987-1989; “Gli editori in Toscana nel secondo dopoguerra, gli anni del riflusso”, 1988-1989; recensione a M. Cuaz, “Alle frontiere dello Stato. La scuola elementare in Val d’Aosta”, 1989; recensioni a R. Sani, “«Il Mondo » e la questione scolastica 1949-1966” e G. Chiosso, “I cattolici e la scuola dalla Costituente al centro sinistra”, 1989; “L’importanza del buonsenso. Ferdinando Martini e la Minerva”, inedito s.d.; “Manzoni, i programmi scolastici e il ’pensarci su’”, 1989; “L’editoria toscana tra artigianato e industria”, bozze di stampa con correzioni manoscritte, 1991; “Carlo Tenca (Milano, 10 ottobre 1816-Milano, 4 settembre 1883)”, 1994; “Le minoranze di frontiera nelle scuole dell’Italia liberale (1859-1918)”, 1995. Sono presenti nel fondo altri appunti e versioni manoscritte di pubblicazioni, spesso in forma frammentaria. Tra i materiali di studio si trovano 28 buste contrassegnate dalla sigla “A.I.R.” contenenti soprattutto fotocopie di documentazione conservata presso l’Archivio centrale dello Stato e altri istituti culturali oltre a materiale pubblicato, anch’esso in fotocopia. I temi trattati sono relativi alla storia dell’istruzione, con particolare riferimento all’inchiesta Scialoja (1872-1874) sull’istruzione maschile e femminile nei primi anni del Regno d’Italia, argomento sul quale Raicich cominciò a studiare dall’estate 1962. Seguono 18 scatole contrassegnate dalla sigla “Ftc.R”, contenenti fotocopie di altre pubblicazioni e materiali vari dalla fine dell’Ottocento, riguardanti gli stessi temi.
- Diari, agende e taccuini: nel fondo sono conservati 13 quaderni di grande formato con appunti manoscritti su temi relativi alla storia dell’istruzione. In essi sono riportate citazioni da numerose pubblicazioni sull’argomento oltre a trascrizioni di documenti d’archivio, corredati di note critiche, progetti di lavoro, suggerimenti per ricerche. Sulla copertina di ogni quaderno, oltre ad un’intitolazione facente riferimento all’ambito di studio sulla storia dell’istruzione, sono riportate le date estreme del periodo di stesura degli appunti; nel loro insieme essi abbracciano un ampio arco cronologico, dal 1° novembre 1957 al 28 maggio 1996. Sono presenti anche osservazioni che rappresentano una preziosa testimonianza sulle esperienze personali, nonché sul suo percorso intellettuale e politico. È il caso della minuta di lettera ad Alessandro Natta, datata 20 giugno 1979, in cui commenta il risultato delle recenti elezioni politiche, a seguito del quale ebbe termine la sua esperienza parlamentare (quaderno VII, pp. 958-964). Nel fondo sono presenti, tra le carte di famiglia, quaderni appartenuti al padre, Marino senior, con esercitazioni scolastiche, appunti universitari e note di amministrazione familiare (52 quaderni, anni 1906-1947).
- Ritagli di giornali: da quotidiani, a partire dai primi anni del Novecento: «La Libertà», «L’Adriatico», «La Provincia di Padova», «Il Veneto», «Fieramosca», «La Provincia di Vicenza», «L’Adige»,«Il Popolo di Trieste» , «La Vedetta d’Italia», «Il Piccolo» «Corriere della Sera» ed altri. Raccolte tematiche con articoli degli anni Venti-Trenta del Novecento attinenti al settore degli studi classici: Giorgio Pasquali e altri filologi classici, autori latini (Catullo, Virgilio, Lucrezio), Giovanni Pascoli, Giacomo Leopardi, la distruzione di Pompei.
- Fotografie: 26 fotografie per la mostra “Le donne a scuola. L’educazione femminile nell’Ottocento”, Università di Siena, 1987.
- Raccolte di materiale bibliografico: catalogo a schede con indicazioni bibliografiche manoscritte, relative a pubblicazioni sulla storia dell’istruzione, ordinate alfabeticamente per autore all’interno di cinque cassetti di legno; altre schede bibliografiche sciolte.
- Biblioteca: circa 12.000 volumi con un consistente nucleo sulla storia dell’istruzione, comprendente anche pubblicazioni ottocentesche, frutto di acquisti effettuati da Raicich sul mercato antiquario. È inclusa una ricca serie di estratti contenuti in 230 raccoglitori e numerose raccolte di riviste e periodici sul mondo della scuola.
- Atti e documenti: documentazione di carattere amministrativo è conservata tra le carte relative alla direzione del “Vieusseux”, in riferimento a verbali di sedute e rapporti intrattenuti dalla direzione con il personale dell’Istituto. All’interno del fondo è pervenuta un ricca serie di atti parlamentari (1968-1979), raccolti in fascicoli e volumi, accumulati nel periodo di attività presso la Camera dei deputati. Documenti personali di Raicich e degli altri membri della famiglia sono compresi tra la documentazione varia.
- Manoscritti e materiali di lavoro: dattiloscritti e manoscritti originali per pubblicazioni, articoli e partecipazione a convegni (anni Ottanta-Novanta) conservati all’interno di singole cartelle: “Alcune questioni sui conservatori di musica”, 1980; relazione per il convegno su Terenzio Mamiani, Pesaro, 1980; “Le riforme scolastiche nella prospettiva delle integrazioni economiche e culturali nella realtà mondiale”, 1983; “Il falso inedito del Croce “pentito” (Con uno smaccato imbroglio editoriale si cerca di accreditare una conversione religiosa del filosofo)”, titolo originale “Editi ed inediti”, 1983; “Divagazioni su Palazzo Strozzi”, s.d. (primi anni Ottanta); “Cinque lettere di Francesco De Sanctis a Gianbattista Giorgini”, 1984; “Hillebrand: scuole e università d’Europa a confronto”, relazione per il convegno su Karl Hillebrand (Firenze, 1984); “La scuola triestina tra « La Voce » e Gentile (1920-1925)”, 1985; “Pasquali e la politica scolastica e universitaria: momenti e documenti”, 1987; “L’officina del manuale”, 1987-1989; “Gli editori in Toscana nel secondo dopoguerra, gli anni del riflusso”, 1988-1989; recensione a M. Cuaz, “Alle frontiere dello Stato. La scuola elementare in Val d’Aosta”, 1989; recensioni a R. Sani, “«Il Mondo » e la questione scolastica 1949-1966” e G. Chiosso, “I cattolici e la scuola dalla Costituente al centro sinistra”, 1989; “L’importanza del buonsenso. Ferdinando Martini e la Minerva”, inedito s.d.; “Manzoni, i programmi scolastici e il ’pensarci su’”, 1989; “L’editoria toscana tra artigianato e industria”, bozze di stampa con correzioni manoscritte, 1991; “Carlo Tenca (Milano, 10 ottobre 1816-Milano, 4 settembre 1883)”, 1994; “Le minoranze di frontiera nelle scuole dell’Italia liberale (1859-1918)”, 1995. Sono presenti nel fondo altri appunti e versioni manoscritte di pubblicazioni, spesso in forma frammentaria. Tra i materiali di studio si trovano 28 buste contrassegnate dalla sigla “A.I.R.” contenenti soprattutto fotocopie di documentazione conservata presso l’Archivio centrale dello Stato e altri istituti culturali oltre a materiale pubblicato, anch’esso in fotocopia. I temi trattati sono relativi alla storia dell’istruzione, con particolare riferimento all’inchiesta Scialoja (1872-1874) sull’istruzione maschile e femminile nei primi anni del Regno d’Italia, argomento sul quale Raicich cominciò a studiare dall’estate 1962. Seguono 18 scatole contrassegnate dalla sigla “Ftc.R”, contenenti fotocopie di altre pubblicazioni e materiali vari dalla fine dell’Ottocento, riguardanti gli stessi temi.
- Diari, agende e taccuini: nel fondo sono conservati 13 quaderni di grande formato con appunti manoscritti su temi relativi alla storia dell’istruzione. In essi sono riportate citazioni da numerose pubblicazioni sull’argomento oltre a trascrizioni di documenti d’archivio, corredati di note critiche, progetti di lavoro, suggerimenti per ricerche. Sulla copertina di ogni quaderno, oltre ad un’intitolazione facente riferimento all’ambito di studio sulla storia dell’istruzione, sono riportate le date estreme del periodo di stesura degli appunti; nel loro insieme essi abbracciano un ampio arco cronologico, dal 1° novembre 1957 al 28 maggio 1996. Sono presenti anche osservazioni che rappresentano una preziosa testimonianza sulle esperienze personali, nonché sul suo percorso intellettuale e politico. È il caso della minuta di lettera ad Alessandro Natta, datata 20 giugno 1979, in cui commenta il risultato delle recenti elezioni politiche, a seguito del quale ebbe termine la sua esperienza parlamentare (quaderno VII, pp. 958-964). Nel fondo sono presenti, tra le carte di famiglia, quaderni appartenuti al padre, Marino senior, con esercitazioni scolastiche, appunti universitari e note di amministrazione familiare (52 quaderni, anni 1906-1947).
- Ritagli di giornali: da quotidiani, a partire dai primi anni del Novecento: «La Libertà», «L’Adriatico», «La Provincia di Padova», «Il Veneto», «Fieramosca», «La Provincia di Vicenza», «L’Adige»,«Il Popolo di Trieste» , «La Vedetta d’Italia», «Il Piccolo» «Corriere della Sera» ed altri. Raccolte tematiche con articoli degli anni Venti-Trenta del Novecento attinenti al settore degli studi classici: Giorgio Pasquali e altri filologi classici, autori latini (Catullo, Virgilio, Lucrezio), Giovanni Pascoli, Giacomo Leopardi, la distruzione di Pompei.
- Fotografie: 26 fotografie per la mostra “Le donne a scuola. L’educazione femminile nell’Ottocento”, Università di Siena, 1987.
- Raccolte di materiale bibliografico: catalogo a schede con indicazioni bibliografiche manoscritte, relative a pubblicazioni sulla storia dell’istruzione, ordinate alfabeticamente per autore all’interno di cinque cassetti di legno; altre schede bibliografiche sciolte.
- Biblioteca: circa 12.000 volumi con un consistente nucleo sulla storia dell’istruzione, comprendente anche pubblicazioni ottocentesche, frutto di acquisti effettuati da Raicich sul mercato antiquario. È inclusa una ricca serie di estratti contenuti in 230 raccoglitori e numerose raccolte di riviste e periodici sul mondo della scuola.
Strumenti di ricerca:
Daniele Mazzolai, Archivio Marino Raicich. Inventario
La documentazione è stata prodotta da:
Raicich Marino
La documentazione è conservata da:
Università degli studi di Siena. Facoltà di lettere e filosofia. Biblioteca
Bibliografia:
A. La Penna, "Marino Raicich. Una passione schiva", in «Il Manifesto», 9 giugno 1996
"Marino Raicich intellettuale di frontiera", in "Firenze 2000"
"Bibliografia degli scritti di Marino Raicich", a cura di M. GALFRÉ, in "Firenze 2000", pp. 129-150
L. Montevecchi, "L’archivio di Marino Raicich", in “Le Carte e la Storia”, VIII (2002), pp. 143-144
"Archivio Marino Raicich", inventario a cura di D. Mazzolai, presentazione di S. Moscadelli, Siena-Roma 2007.
Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Mazzolai Daniele, 2009/06, prima redazione
Morotti Laura, 2009/12, rielaborazione
Modalità di consultazione:
Il fondo può essere consultato dal lunedì al venerdì, ore 9,30-15.