Date di esistenza: sec. XIII -
Intestazioni:
Comune di Penne, Penne (Pescara), sec. XIII -, SIUSA
Nel sec. VII Penne era contea all'interno del Ducato di Spoleto e quindi feudo vescovile: è datata 14 dicembre 1215 una pubblica scrittura del vescovo Beato Anastasio con la quale concedeva all'universitas di Penne i diritti sulla piazza che si riscuotevano nei giorni di mercato. Fra la fine del sec. XIV ed il primo sec. XV Penne era città demaniale, con propri statuti, riformati nel 1457 e nel 1468. Grazie anche ai privilegi fiscali e ai feudi ricevuti dalla regina Giovanna II e dai sovrani aragonesi, la città aveva costituito un dominio più vasto di cui facevano parte Roccafinadamo, Castiglione Messer Raimondo, Montebello, Farindola, Elice, Bacucco (l'attuale Arsita), Bisenti ed altre località.
La struttura di governo dell'universitas è descritta nel codice Catena, raccolta statutaria giunta nella trascrizione del 1548. Organo di rappresentanza era il parlamento, mentre gli organi esecutivi erano il consiglio minore, il camerario ed il giudice; questi ultimi due erano cittadini eletti trimestralmente in seno al parlamento, mentre era annuale l'elezione di altri ufficiali, fra cui il "sindicus sive procurator communitatis", con funzioni di ambasciatore; solo dal 1626 è documentata la figura del cancelliere. La formula di governo dell'universitas rappresentata da "camerarius, iudex et consilium" sarebbe rimasta stabile per tutta l'età moderna, al di là dei cambiamenti giurisdizionali e dinastici, con poche modifiche del consiglio minore, poi denominato anche "giunta".
Il dominio era già indebolito quando, il 25 settembre 1522, l'imperatore Carlo V concesse Penne ad Alessandro de' Medici, duca di Firenze, con titolo di ducato; nel 1539 il ducato di Penne veniva donato a Margarita, figlia naturale dell'imperatore, già vedova di Alessandro de' Medici e moglie in seconde nozze di Ottavio Farnese: si costituiva in tal modo lo Stato farnesiano d'Abruzzo e Penne ne era la capitale.
Con la formazione dello Stato farnesiano agli organi cittadini si affiancarono gli "uffiziali" ducali. L'intero stato era governato da un uditore o luogotenente generale, da cui dipendevano l'erario generale, il procuratore dei poveri, il bargello ed altri ufficiali con specifiche competenze, nonché i capitani delle singole università, con compiti amministrativi e giudiziari; il capitano di Penne era denominato giustiziere o governatore.
Nel 1731, in seguito alla morte dell'ultimo discendente dei Farnese, lo Stato, insieme ai feudi già medicei, entrò a far parte del patrimonio allodiale dei re di casa Borbone; l'assetto amministrativo dell'universitas venne modificato nel 1788 con l'istituzione di un decurionato di quaranta membri in sostituzione del parlamento.
Con l'abolizione della feudalità e il nuovo ordinamento amministrativo del Regno, il comune diventava capoluogo di distretto nella provincia del I Abruzzo ulteriore (decreto n. 922 del 4 maggio 1811 "Decreto per la nuova circoscrizione delle 14 provincie del Regno di Napoli"). Nel 1837 e per alcuni anni, pur rimanendo capoluogo di circondario, Penne venne subordinata alla nuova sede distrettuale di Città Sant'Angelo. Il comune, già appartenente alla provincia di Teramo, venne attribuito alla nuova provincia di Pescara istituita con r.d.l. 2 gennaio 1927.
Con la formazione dello Stato farnesiano agli organi cittadini si affiancarono gli "uffiziali" ducali. L'intero stato era governato da un uditore o luogotenente generale, da cui dipendevano l'erario generale, il procuratore dei poveri, il bargello ed altri ufficiali con specifiche competenze, nonché i capitani delle singole università, con compiti amministrativi e giudiziari; il capitano di Penne era denominato giustiziere o governatore.
Nel 1731, in seguito alla morte dell'ultimo discendente dei Farnese, lo Stato, insieme ai feudi già medicei, entrò a far parte del patrimonio allodiale dei re di casa Borbone; l'assetto amministrativo dell'universitas venne modificato nel 1788 con l'istituzione di un decurionato di quaranta membri in sostituzione del parlamento.
Con l'abolizione della feudalità e il nuovo ordinamento amministrativo del Regno, il comune diventava capoluogo di distretto nella provincia del I Abruzzo ulteriore (decreto n. 922 del 4 maggio 1811 "Decreto per la nuova circoscrizione delle 14 provincie del Regno di Napoli"). Nel 1837 e per alcuni anni, pur rimanendo capoluogo di circondario, Penne venne subordinata alla nuova sede distrettuale di Città Sant'Angelo. Il comune, già appartenente alla provincia di Teramo, venne attribuito alla nuova provincia di Pescara istituita con r.d.l. 2 gennaio 1927.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Contesto storico istituzionale di appartenenza:
Regno di Napoli, 1806 - 1815
Profili istituzionali collegati:
Universitas (Regno di Napoli), sec. XIII - 1806
Comune (Regno di Napoli), 1806 - 1815
Comune (Regno delle due Sicilie), 1816 - 1860
Comune, 1859 -
Per saperne di più:
Archivio Storico Comune di Penne
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Penne (fondo)
Stato civile del Comune di Penne (fondo)
Bibliografia:
Il Regno delle due Sicilie descritto ed illustrato, a cura di F. CIRELLI, Napoli, Nobile, 1853
A.L. ANTINORI, Raccolta di memorie istoriche delle tre provincie degli Abruzzi, Napoli, Campo, 1781-1783, tt. 4 [1:1781; 2-3: 1782; 4: 1783]
F. MOTTOLA, Archivio storico del Comune di Penne - Periodo preunitario (secc. XII-XIX). Inventario, L'Aquila, Libreria Colacchi, 2002 (Deputazione Abruzzese di Storia Patria. Documenti per la Storia d'Abruzzo, 16).
CASSA DI RISPARMIO DELLA PROVINCIA DI TERAMO, Documenti dell'Abruzzo Teramano. Dalla valle della Piomba alla valle del basso Pescara. Dizionario topografico e storico, a cura di L. FRANCHI DELL'ORTO - C. VULTAGGIO, V, Pescara, Carsa, 2001.
L. COPPA-ZUCCARI, L'invasione francese negli Abruzzi (1798-1810), L'Aquila, Vecchioni, 1928
N. F. FARAGLIA, Il Comune nell'Italia meridionale (1100-1806), Napoli, Studio storico premiato e pubblicato dall'Accademia Pontaniana, 1883
A.L. ANTINORI, Corografia storica degli Abruzzi [Dizionario storico topografico degli Abruzzi], S.E.A.B., 1978-1980, voll. 25-31 (riprod. facsimile del ms. inedito presso la Biblioteca provinciale "S. Tommasi" de L'Aquila)
Margarita d'Austria in Abruzzo nel quarto centenario della morte, Mostre architettoniche, documentarie e librarie, L'Aquila, 1987., 51-85
Redazione e revisione:
Ciammaichella Margherita, 2006.06.04, prima redazione
Di Zio Tiziana, 2007, supervisione della scheda