Sede: San Miniato (Pisa)
Date di esistenza: 1786 -
Intestazioni:
Ospedali riuniti di San Miniato, San Miniato (Pisa), 1786 -, SIUSA
L'ospedale fu fondato nel 1786 da Pietro Leopoldo, il quale soppresse il monastero di S. Caterina dei frati agostiniani, assegnandone le rendite al nuovo istituto ed aggregando ad esso tutti gli altri piccoli ospedali. L'ospedale dei gettatelli mantenne però una certa autonomia con bilanci separati; quest'ultimo era stato fondato nel 1223 e ad esso furono riuniti nel 1784 l'ospedale per i pellegrini dei SS. Cosimo e Damiano (fondato nel 1300) e nel 1786 quello di S. Nicola di Bari (risalente al 1714). Fra gli altri ospedali da notare quello dei lebbrosi a S. Lazzaro, l'ospedale di S. Croce del Tondo, amministrato dagli ospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme, e l'ospedaletto della badia di S. Gonda, tutti ascrivibili al sec. XIV.
Durante il progetto di censimento dei luoghi e degli archivi della salute mentale Fuori dal manicomio - condotto dal Dipartimento SAGAS in convenzione con la DGA e in collaborazione con la SAT - è stato accertato che all'interno degli ospedali riuniti fu istituita nel 1886 una "Sezione dementi". Vi erano ammessi donne e uomini in base a convenzioni stipulate con vari enti, tra cui la Provincia di Firenze, che ricorreva a tale reparto per trasferirvi i degenti del manicomio Vincenzo Chiarugi ritenuti "cronici" o "innocui". Infatti San Miniato si trovava sotto l'amministrazione della Provincia di Firenze fino al 1925, e anche quando il Comune passò a Pisa, nel 1925, i rapporti per la gestione dei "dementi" tra il suo ospedale e l'ospedale psichiatrico fiorentino continuarono.
Almeno dal 1936 la Sezione - compresa nelle indagini condotte dall'Ufficio di Statistica Malattie Mentali e pubblicate sulla "Rivista sperimentale di freniatria" -aveva oltre 120 posti letto e accoglieva solo donne. Nel 1938 la Commissione d'amministrazione dell'ospedale deliberò di istituire anche un "Reparto da destinarsi al ricovero di dementi uomini", con la capacità di 40-50 posti letto.
Nel 1946 fu progettata la trasformazione della Sezione dementi in sanatorio. L'anno dopo il reparto chiuse e la Provincia di Firenze fu invitata dal presidente del Consiglio di amministrazione degli Ospedali riuniti a "ritirare le dementi" ricoverate. Queste furono così immediatamente trasferite in un altro reparto femminile per malate di mente, detto delle "tranquille", presso l'ospedale San Pietro Igneo di Fucecchio, già convenzionato con l'amministrazione provinciale fiorentina.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente sanitario
Soggetti produttori:
Ospedale neuropsichiatrico provinciale Vincenzo Chiarugi di Firenze, collegato
Complessi archivistici prodotti:
Ospedali riuniti di San Miniato (fondo)
Bibliografia:
Ufficio statistico malattie mentali, Movimento dei malati di mente negli istituti di cura, estratto da "Rivista sperimentale di freniatria", 1926-1947.
Nicola Focardi, Spedali riuniti di S. Miniato: Relazione, San Miniato, Tip. Di Massimo Ristori, 1890.
Redazione e revisione:
Biagioli Beatrice
Fiorani Matteo - borsista di ricerca Dip. SAGAS - Università di Firenze, 2015/07/31, integrazione successiva
Guarnieri Patrizia - prof. di storia contemporanea Dip. SAGAS - Università di Firenze, 2015/07/31, integrazione successiva