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Comune di Polizzi Generosa

Sede: Polizzi Generosa (Palermo)
Date di esistenza: 1234 - , Il documento più antico risale al 1601.

Intestazioni:
Comune di Polizzi Generosa, Polizzi Generosa (Palermo), 1234 -, SIUSA

Il primo insediamento storico dell'odierna Polizzi risalirebbe al IV secolo a.c., ma il nucleo attuale della cittadina si sviluppò durante il periodo della dominazione bizantina. Nell' 882 Polizzi venne conquistata dagli arabi e ne rimase sotto il dominio fino al 1082 quando il castello fu espugnato dai normanni di Ruggero I. Polizzi divenne successivamente città libera e nel 1234 con un diploma di Federico II di Svevia ricevette l'appellativo di Generosa. Nella seconda metà del 1300 Polizzi divenne per un breve tempo feudo della famiglia Ventimiglia ma gli abitanti si ribellarono chiedendo aiuto al futuro re Martino I. Quando Martino divenne re, ricompensò Polizzi che lo aveva appoggiato rinnovandone i capitoli di città demaniale. Ma le angustie finanziarie in cui versava la corte aragonese portò alla vendita di alcune città demaniali e Polizzi venne ceduta a Raimondo Caprera. Il dominio di Caprera diede luogo a numerosi soprusi e gravò la popolazione con ingenti tasse. Gli abitanti raccolsero così la cifra di 10.000 fiorini e chiesero a re Alfonso di Aragona di potersi riscattare e tornare ad essere una città libera. Nel 1443 per volontà del re, Polizzi tornò ad essere città demaniale e venne decretato che nessuno potesse più possederla in qualità di feudo. Inoltre i cittadini furono autorizzati a prendere le armi e combattere chiunque volesse nuovamente conquistarla. Nel 1535 l'imperatore Carlo V d'Asburgo per ricambiarne l'ospitalità riconfermò a Polizzi il titolo di Generosa, e donò alla città il suo baldacchino che viene tuttora conservato nella Chiesa Madre. Polizzi era un crocevia fondamentale per gli scambi tra le città di Palermo e Messina e quando la peste nel 1600 ne decimò la popolazione, cominciò a decadere. La decadenza di Polizzi sùbì un'ulteriore accelerazione con l'abolizione degli ordini monastici voluta dal vicerè Tanucci. Polizzi, infatti, poteva vantare la presenza di numerosi conventi tra cui quello dei Gesuiti e di essere anche sede di un tribunale dell'Inquisizione retto dai domenicani. Una piccola curiosità è legata alla città di Polizzi: è stato il primo comune della Sicilia a ricevere l'illuminazione elettrica nel 1901.

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Polizzi Generosa (fondo)
Ospedale Fatebenefratelli di Polizzi Generosa (fondo)
Stato civile del Comune di Polizzi Generosa (fondo)


Bibliografia:
A. FLANDINA, DOCUMENTI PER SERVIRE ALLA STORIA DI SICILIA, a cura di SOCIETA' SICILIANA PER LA STORIA PATRIA II SERIE FONTI DEL DIRITTO SICULO Vol. I, fascc. III, pag. 235-286, Palermo 1884
V. AMICO, Dizionario topografico della Sicilia, Palermo, s. e., 1855

Redazione e revisione:
Ippati Dorotea - direzione lavori Romano, 2006/06/08, prima redazione


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