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Ospedale psichiatrico San Giacomo di Alessandria

Sede: Alessandria
Date di esistenza: 1778 - 1978

Intestazioni:
Ospedale psichiatrico San Giacomo di Alessandria, Alessandria, 1778 - 1978, SIUSA

Altre denominazioni:
Ospedale di San Giacomo d'Altopasso di Alessandria, 1335 - 1778
Ospedale dei pazzerelli di Alessandria, 1773 - 1778
Regio Manicomio di Alessandria, 1855 - sec. XX

L'Ospedale psichiatrico di Alessandria nacque a seguito della politica di decentramento verso le provincie effettuata dal governo centrale sabaudo nella seconda metà del Settecento. Infatti l'Ospedale dei pazzerelli, sorto in Torino nel 1728 con l'intenzione di raccogliere i casi più gravi da tutte le province del regno, a causa del repentino aumento dei ricoveri, ben presto non fu più in grado di soddisfare le richieste.
Pertanto, qualche anno più tardi anche in Alessandria sorse un nuovo ricovero per i mentecatti:l'Ospedale San Giacomo di Alessandria, dalla fusione operata in data 11 marzo 1778 delle due preesistenti istituzioni ospedaliere alessandrine, l'Ospedale di San Giacomo d'Altopasso e l'Ospedale dei pazzerelli.
Nel 1335 Guglielmo ed Ogerio Gamberini (o Gambarini), lucchesi, fondarono in Alessandria l'Ospedale di S. Giacomo d'Altopasso, nel 1350 Guglielmo fornì una dotazione riservando a sé ed ai suoi discendenti maschi lo ius-patronato. Tale situazione fu sancita da una bolla pontificia di Innocenzo VIII del 1489 e perdurò fino al 1778 quando tre fratelli della famiglia Gamberini cedettero i loro diritti di patronato ed acconsentirono alla fusione dell'Ospedale con quello dei Pazzerelli, che era stato fondato nel 1773 dal vescovo De Rossi. il nuovo Ospedale, così nato dalla fusione dell'11 marzo 1778, fu approvato con bolla papale di Pio VI nel 1778 e fu eretto in ente morale con regie patenti del re Vittorio Amedeo il 9 maggio 1780. L'amministrazione del nuovo ospedale era composta da una congregazione per lo più di membri della Confraternita della SS.Trinità.
Nel 1850 venne riorganizzata la struttura, sostituendo la confraternita con un organo di Direzione del Manicomio composto da 8 membri fra cui, il sindaco del Comune, il priore della Confraternita e altri membri eletti.
Nel 1832 si adottò la divisione fra reparti maschile e femminile e l'anno successivo fu eretta una nuova ala dell'edificio. Nel 1842 si iniziarono a compilare cartelle nosografiche.
Nel 1855 la denominazione dell'Ospedale divenne "Regio Manicomio" mentre al 1856 risale un regolamento che escludeva la confraternita dall'amministrazione del manicomio e introdusse una direzione amministrativa e la figura del medico capo.
Nel 1881 il comune di Alessandria cedette i locali dell'ospedale, eretto nel secolo precedente su terreni della confraternita, al ricovero di Mendicità e contemporaneamente, tra il 1871 e il 1885 avvenne il trasferimento del regio Manicomio nell'ex convento dei Cappuccini, in via Venezia, risalente all'anno 1668, adattato su progetto dell'architetto De Angelis; questa sede ebbe successivi ampliamenti e nel 1913 inglobò una polveriera lasciata dall'esercito vicino ai bastioni della città che divenne una colonia agricola ad uso dei ricoverati.
Durante la sua lunga esistenza l'Ospedale divenne un vero e proprio laboratorio di sperimentazione delle teorie mediche susseguitesi nel tempo. A testimonianza di ciò rimane oltre all'archivio un'importantissima raccolta museale. Quest'ultima comprende strumenti di contenzione, apparecchiature scientifiche, strumentari chirurgici, reperti anatomici tra cui una raccolta di crani, manufatti degli internati ed altre collezioni.
L'ente, tra alterne vicende, ebbe vita autonoma fino al 1978 (a seguito della Legge Basaglia), anno in cui passò all'Unità sanitaria locale n. 70 di Alessandria come ambulatorio di igiene mentale, ma solo il 24 dicembre 1980 l'ospedale cessò definitivamente l'attività.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente di assistenza e beneficenza (1778 - 1968)
ente sanitario (1968 - 1978)

Profili istituzionali collegati:
Ospedale psichiatrico, 1865 - 1978

Complessi archivistici prodotti:
Ospedale psichiatrico San Giacomo di Alessandria (fondo)


Bibliografia:
A. FERRARI - P. LANZAVECCHIA - G. MASSOBRIO, Il peso delle pareti, Alessandria 1980
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A. SCOTTI, Malati e strutture ospedaliere dall’età dei lumi all’unità, in Storia d’Italia, Annali 7. Malattia e medicina, Torino 1984, pp. 237-281
B. A. MOREL, Pathologie mentale in Italie, in «Annales Médico-Psychologiques», 1846, VII, pp. 45-83
B. TROMPEO, Saggio sul manicomio di Torino con alcuni cenni intorno all’indole e cura delle malattie mentali, Torino 1829
C. BERTOLINI, Prospetto statistico-clinico psichiatrico con classificazione dei ricoverati nel Real Manicomio di Torino, Torino 1832
C. G. TALLONE, La carità in Torino. Il Regio Manicomio, Torino 1884
C. MASSARI, Rapporto triennale statistico-medico sullo stabilimento degli alienati in Santa Margherita di Perugia per gli anni 1843/1844/1845, Perugia 1847
D. GUALANDI, Della costruzione di un manicomio moderno, Memorie della Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, 1850, I
F. GIRELLI, Prospetto medico-statistico degli spedali dei pazzi e pazze in Brescia, che comprende il quadriennio 1838-1841, in "Memorie di autori diversi sulle malattie mentali aggiunte alla prima versione italiana sull’ultima edizione francese dell’opera dell’Esquirol", Firenze 1848
L. ANFOSSO, La legislazione italiana sui manicomi e sugli alienati, commento alla legge 14 febbraio 1904, n. 36 ed al regolamento approvato con R. decreto 5 marzo 1905, n. 158, Torino 1907
L. MARAGNANI, Il Museo craniologico del Manicomio di Alessandria, Alessandria 1912
M. PORPORATI, Cenni storico-statistici intorno al Regio Manicomio di Torino, Torino 1880
P. Cipriani, Rapporto sul manicomio di Genova, Atti dell’VIII Riunione degli Scienziati Italiani avuta in Genova, Genova 1847
P. FRASCANI, Ospedali, malati e medici dal risorgimento all’età giolittiana, in Storia d’Italia, Annali 7. Malattia e medicina, Torino 1984, pp. 299-324
R. FALCONIO - V.TIRELLI - P. CERUTTI, Il Regio Manicomio di Torino nel suo secondo centenario, Torino 1928
Regio Manicomio di Torino, Cenni storici, tecnici e statistici sul R. Manicomio di Torino. 1727-1911, Torino 1911
M. GALLONI - F.ZINA VIGNOTTO (a cura di), Beni culturali in ambiente medico chirurgico. Censimento presso gli ospedali piemontesi, Torino 1995 (Giornale dell'Accademia di medicina di Torino, anno CLVIII), pp. 223-226
U. LEVRA (a cura di), Il catasto della beneficenza:I.P.A.B. e ospedali in Piemonte 1861-1985, Torino, Regione Piemonte 1985, 15 voll., vol. 14, p. 49

Redazione e revisione:
Artom Antonella, 2010/04/22, rielaborazione
Caffaratto Daniela, 2013/05/27, revisione
Gurgo Maria Idria, 2006/07, prima redazione
Kolega Alexandra, 2006/07, supervisione della scheda


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