Sede: Cenadi (Catanzaro )
Date di esistenza: 1811 mag. 4 -
Intestazioni:
Comune di Cenadi, Cenadi (Catanzaro ), 1811 -, SIUSA
Fu casale delle Baronia di San Vito e perciò infeudato ai Gironda e poi aggregato al Pricipato di Squillace, dal 1414 al 1619. Prima di passare, nel 1640, ai Caracciolo di Girifalco appartenne ai Fosselli e ai Ravaschieri, quest'ultimi lo tennnero fino al 1634. I Caracciolo di Girifalco lo mantennero fino all'eversione della fedualità nel 1806 tranne per un periodo (1640-1725) nel quale lo detennerro i Caracciolo di San Vito.
L'ordinamento francese del 1799 disposto dal Generale Championnet lo includeva nel Cantone di Satriano. Il successivo decreto francese del 19 gennaio 1807 lo includeva nel Governo di Monteleone. Il riordino disposto con decreto del 4 maggio 1811 lo riconosceva Comune.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Universitas (Regno di Napoli), sec. XIII - 1806
Comune (Regno di Napoli), 1806 - 1815
Comune (Regno delle due Sicilie), 1816 - 1860
Comune, 1859 -
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Cenadi (fondo)
Stato civile del Comune di Cenadi (fondo)
Bibliografia:
VALENTE GUSTAVO, Dizionario dei Luoghi della Calabria, Edizione Frama's, Chiaravalle Centrale, 1973, 263-265
Redazione e revisione:
Borgese Emilio Pietro Paolo, 2006/02/20, prima redazione