First and last date: 1908 - 1975
Note to the date: Sono presenti alcuni documenti con datazione anteriore.
Consistence: 21 scatole e contenitori; carte sciolte;
Archival history: Leonetta Cecchi Pieraccini ha conservato un archivio personale di notevole importanza (che non sfigura - se non per la mole - nei confronti delle carte accumulate dal marito, il critico Emilio Cecchi), indispensabile sia per lo studio della sua figura di artista che per la ricostruzione di quell'ambiente intellettuale di cui è stata un'acuta osservatrice. Leonetta aveva mantenuto in perfetto ordine il carteggio ricevuto da Emilio, così come - dopo la scomparsa di Cecchi - si era messa al servizio della memoria del marito, iniziandone il riordino dell'archivio. Non aveva però dato una fisionomia ai carteggi che lei stessa aveva ricevuto dagli altri mittenti, che sono stati sistemati in ordine alfabetico per mittente dalla famiglia Cecchi (mentre l'ordinamento cronologico all'interno di ogni carteggio è stato ricostruito in archivio). Per quanto riguarda i suoi quaderni, l'autrice vi è ritornata sopra più volte, rileggendoli e intervenendovi a distanza di tempo, sfruttandoli per le proprie pubblicazioni e trascrivendone alcuni esemplari in nuovi quaderni: dopo che il Fondo è stato destinato alla conservazione presso l'archivio contemporaneo, la separazione dai documenti ha stimolato i familiari a una loro maggiore conoscenza, i quaderni sono stati quindi trascritti da Suso Cecchi D'Amico (che li ha trattenuti per un periodo presso di sé) nel corso degli anni successivi. Una volta giunte in archivio, le carte - a più riprese - sono state ordinate e descritte, prima su strumenti cartacei (cataloghi a schede mobili, elenchi dattiloscritti) poi in una piattaforma informatica, dove ora sono ricercabili (collegandosi a una banca dati raggiungibile on line) i carteggi a lei indirizzati da vari mittenti (in precedenza descritti in un catalogo cartaceo, i cui dati sono stati riconvertiti - nel 2006 - nel nuovo ambiente informatico). La descrizione del resto della documentazione è registrata su strumenti cartacei, in parte scaricabili dalla rete in formato pdf. In questo formato disponibile anche un elenco dei mittenti delle corrispondenze inviate a Leonetta, che costituisce uno strumento che sintetizza il contenuto della documentazione ricercabile nella banca dati.
Il fondo è stato acquistato nel 1982 dalla Regione Toscana (e assegnato nello stesso anno in comodato all'Archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti del Gabinetto scientifico letterario G.P. Vieusseux) insieme alle carte di Emilio Cecchi: la volontà della famiglia di tenere uniti i due archivi corrisponde in effetti a un legame - tra le carte - che va al di là di una semplice storia coniugale. La documentazione è arrivata in archivio nel giugno 1982, i quaderni sono stati però riconsegnati a Suso Cecchi D'Amico che, dopo averli studiati e trascritti, li ha restituiti nel marzo 1985.
Alle carte va aggiunta una collezione d'arte con quadri e disegni.
Description: - Corrispondenza: carteggi inviati da poco più di un centinaio di mittenti, per circa 1100 documenti: vi si trovano, tra le altre, le corrispondenze ricevute da Sibilla Aleramo, Dino Campana, Vincenzo Cardarelli, Felice Casorati, Filippo De Pisis, Carlo Emilio Gadda, Roberto Longhi, Cesare Pascarella, Giuseppe Prezzolini: sono i personaggi "visti da vicino" con i quali è in contatto epistolare (in questo caso è la voce dei mittenti che possiamo ascoltare, mancano invece - in forma di copia o di minuta - le risposte di Leonetta). In copia (ma non è descritto nell'inventario on line) è presente il carteggio indirizzato da Leonetta a Sibilla Aleramo.
- Corrispondenza inviata da Emilio Cecchi: testimonia non solo la storia di una coppia legata nella vita ma ricostruisce anche tutto un mondo culturale, quello di una famiglia d'eccezione, con i viaggi (tirando un itinerario tra le città e i paesi da dove scrive Emilio - a partire dalla Londra del primo soggiorno inglese, dove arriva nel novembre 1918 - si fa letteralmente il giro del mondo), le scoperte, la curiosità intellettuale che, in questo caso, Emilio confida e racconta alla propria compagna (per il carteggio - che si integra specularmente a questo - con la corrispondenza di Leonetta a Emilio si faccia riferimento al fondo di quest'ultimo).
- Quaderni: quaderni e agende dove Leonetta Cecchi Pieraccini ha raccontato la cronaca quotidiana e echi di una storia più vasta, raccolto riflessioni su avvenimenti personali (che, molto spesso, conquistano un orizzonte più grande), annotazioni su personaggi che ha incontrato e visto "da vicino". I singoli documenti hanno ciascuno una numerazione originale per un numero complessivo che arriva a 42 (ma i primi due quaderni e le ultime due annate delle agende sono accorpate insieme, per un totale quindi di 40 "diari"). L'autrice è ritornata più volte sui suoi quaderni, mutilandoli e manomettendoli, riflettendo sul loro uso e sulla loro destinazione, rileggendone il testo, correggendolo a distanza di tempo (a testimonianza di una tensione costante che ha animato queste note), sfruttandone direttamente il contenuto per la redazione di "Vecchie agendine (1911-1929)" (1960) e poi di "Agendina di guerra" (1964). Come pure dietro i ritratti di "Visti da vicino" (1952) ci sono molte delle impressioni e dei ricordi salvati con la pratica della confessione intima. Nel fondo si conservano anche le fotocopie degli originali e la trascrizione dattiloscritta dei quaderni e delle agende, frutto del lavoro di riordino e di studio fatto dalla famiglia Cecchi (in particolare, in questo caso, di Suso Cecchi D'Amico). Fanno parte della serie, anche se non contengono riflessioni diaristiche, due quaderni (il numero complessivo dei documenti sale quindi a 42) con trascrizioni successive al 1916 di mano di Leonetta di poesie giovanili di Emilio Cecchi, pubblicate tra il 1913 e il 1916 su «Riviera ligure» e poi riedite in parte in "L'uva acerba" (1947).
Fa parte del Fondo di Leonetta anche una collezione di opere d'arte dove sono compresi suoi dipinti e disegni (tra cui molti ritratti di personaggi del mondo intellettuale che frequentava casa Cecchi) e alcuni disegni a lei donati da altri autori (questo materiale iconografico si integra con il resto della raccolta d'arte nel fondo di Emilio).
Fa parte del Fondo di Leonetta anche una collezione di opere d'arte dove sono compresi suoi dipinti e disegni (tra cui molti ritratti di personaggi del mondo intellettuale che frequentava casa Cecchi) e alcuni disegni a lei donati da altri autori (questo materiale iconografico si integra con il resto della raccolta d'arte nel fondo di Emilio).
Organization: I carteggi indirizzati a Leonetta sono fisicamente conservati secondo l'ordine di descrizione (indice dei mittenti e banca dati contribuiscono a ristabilire la sequenza alfabetica dei mittenti); i documenti dei carteggi di Emilio a Leonetta seguono un ordine cronologico, secondo una sequenza cronologica ordinati anche i quaderni e le agende.
Finding aids:
Inventari dell'archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti. Gabinetto Vieusseux
Margherita Ghilardi, Sara Risi, Fondo Leonetta Cecchi Pieraccini. Corrispondenza
Margherita Ghilardi, Fondo Leonetta Cecchi Pieraccini. Corrispondenza indirizzata a Leonetta da Emilio Cecchi
Margherita Ghilardi, Fondo Leonetta Cecchi Pieraccini. Quaderni
Catalogo delle opere d'arte dell'archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti. Gabinetto Vieusseux
Web sites:
Archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti". Gabinetto Vieusseux (elenco dei fondi) - Pagina del sito del Gabinetto Vieusseux dove sono elencati i fondi conservati presso l'archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti", vi si trovano informazioni sintetiche sulla consistenza dei fondi e sugli strumenti di ricerca disponibili.
The documents were created by:
Cecchi Pieraccini Leonetta
The documents are kept by:
Gabinetto scientifico letterario G. P. Vieusseux. Archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti
Bibliography:
Guida agli Archivi delle personalità della cultura in Toscana tra '800 e '900. L'area fiorentina, a cura di E. CAPANNELLI - E. INSABATO, Firenze, Olschki, 1996, p. 161-163.
Laura Melosi, "Profili di donne, dai fondi dell'archivio contemporaneo, Gabinetto G.P. Vieusseux", Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, Università degli Studi di Firenze, 2001, p. 35-43.
Leonetta Cecchi Pieraccini, "Agendine 1911-1929", a cura di Isabella d'Amico, introduzione di Masolino d'Amico, Palermo, Sellerio, 2015.
Gloria Manghetti, "Le carte di Emilio e Leonetta", in "Artiste - Women Artists. Firenze 1900-1950", Firenze, Spazio Mostre Fondazione CR Firenze, 22 settembre-18 novembre 2018, mostra e catalogo a cura di Lucia Mannini e Chiara Toti, Firenze, Edizioni Polistampa, 2018, p. 63-65.
Editing and review:
Capannelli Emilio, revisione
Desideri Fabio, 15 aprile 2019, integrazione successiva
Desideri Fabio, 5 agosto 2009, revisione
Manghetti Gloria, 1996, prima redazione
Access:
La consultazione è libera, previo appuntamento e consegna di una lettera di presentazione; ma i quaderni e le agende e il carteggio scambiato tra Leonetta e Emilio sono sottoposti a particolari regole e per la loro lettura è richiesta un'autorizzazione degli eredi della famiglia Cecchi.