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Comune di Castel San Lorenzo

Seat: Castel San Lorenzo (Salerno)
Date of live: 1809 -

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Comune di Castel San Lorenzo, Castel San Lorenzo (Salerno), 1806 -, SIUSA

Il primo insediamento si fa risalire alla fondazione del monastero di S. Lorenzo de strictu, ad opera del nobile longobardo Guaimario III di Capaccio agli inizi del XII sec. Guaimario diventerà poi monaco benedettino e, prima di morire intorno al 1137, donerà il Convento alla Badia della SS. Trinità di Cava.
L'antico casale era sorto probabilmente intorno ad una laura basiliana, mentre sulla Chiesa di S. Maria verrà poi costruita la Chiesa del Camposanto nel 1886. Guaimaro, imparentato con Gisulfo, l'ultimo principe longobardo di Salerno, dotò il monastero di molti terreni, alcuni dei quali ricadevano nella giurisdizione di Capaccio, come Monte di Palma e l'annesso villaggio, i cui ruderi ancora oggi si possono notare a nord-est del Santuario del Granato, nei pressi di Paestum.
Il Monastero, già citato in una Bolla di Celestino III nell'anno 1191, venne canonicamente riconosciuto nel 1144. Nella Bolla del 1191 il pontefice riconosce al cenobio una serie di proprietà e dipendenze, tra le quali le chiese di S. Martino, S. Donato dei Rebellari, S. Nicola di Frascio, S. Maria de Strictu e forse del villaggio stesso. Il De Stefano argomenta intorno alla specificazione del Monastero in "de strictu", sostenendo che la giurisprudenza dell'epoca definiva Districtus l'assegnazione di un territorio ad un monastero.
Il nuovo abitato assunse il nome di Castello e la specificazione di San Lorenzo, forse per una particolare venerazione verso questo santo, oppure per la vicinanza del monastero a lui intitolato.
Dopo essere stato appannaggio dei Benedettini del complesso abbaziale, il feudo passò alla famiglia Pipino e da questa al casato dei Carafa, che ne furono titolari per lungo tempo, fino all'eversione della feudalità, agli inizi del XIX secolo.
Castel San Lorenzo appartenne a Tancredi di Altavilla, Signore sia di Sanctum Laurentium che di Castellum Laurenti. Grazie ad una pergamena si ha notizia che nel 1166 Guglielmo, vescovo di Troia, vendette a Graziano Leone il bosco della curia di Castel San Lorenzo. Durante il regno di Federico II, le famiglie che dipendevano dall'abbazia di S. Lorenzo de Strictu furono addette alla manutenzione del castello di Capaccio.
Poi, in seguito ad un ordine dell'imperatore, l'abate del cenobio perse la potestà civile sui vassalli soggetti, avendo seguito la fazione papale; tale potestà gli venne restituita da Carlo I d'Angiò. Carlo II donò, nel 1299, a Giovanni Pipino la metà di Castel San Lorenzo, mentre l'altra metà rientrò sotto la giurisdizione del monastero. Sempre in epoca angioina, probabilmente durante la Guerra del Vespro (1282-1302), furono costruite tre torri (le tre torri richiamate nello Stemma del Comune), come parte delle fortificazioni erette in tutto il Cilento per fermare l'avanzata delle orde degli Almugàvari, i mercenari al soldo degli Aragonesi.
Gli abati mantennero la giurisdizione civile del villaggio fino al 1497, anno in cui ne furono privati da re Federico d'Aragona, avendo reso omaggio a Carlo VIII. L'intero territorio fu allora venduto ad Antonio Carafa, principe di Stigliano. Il 14 settembre 1554 Gerolamo Carafa, signore di Felitto e detentore dei diritti originali su Monteforte, ottenne il titolo di principe di Castel San Lorenzo.


Legal position:
pubblico

Type of creator:
ente pubblico territoriale

Connected institutional profiles:
Comune (Regno di Napoli), 1806 - 1815

Generated archives:
Comune di Castel San Lorenzo (fondo)
Stato civile di Castel San Lorenzo (fondo)


Editing and review:
de Pascale Giovanna- direzione lavori Sessa, 2006/02/20, prima redazione


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