Sede: Vacri (Chieti)
Date di esistenza: 1761 - , Sigillo dell'universitas su un documento del 1761.
Intestazioni:
Comune di Vacri, Vacri (Chieti), 1761 ante -, SIUSA
L'esistenza del toponimo è attestata come "Bacri di Teate" sin dal 1056. Nella prima metà del XV secolo Vacri fu infeudata alla famiglia Furlani; nel sec. XVI cadde sotto la giurisdizione dell'universitas di Chieti, per essere, quindi, venduta ai Caracciolo di Santobuono e da questi nel 1650 ai Torricelli. In seguito passò sotto il dominio dei Valignani; nel 1698 Giovanni Battista Valignani ottenne il titolo di duca di Vacri. Nel 1811 il comune veniva aggregato al circondario di Bucchianico nel distretto Chieti della provincia dell'Abruzzo Citeriore (decreto n. 922 del 4 maggio 1811 "Decreto per la nuova circoscrizione delle 14 provincie del Regno di Napoli").
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comune (Regno di Napoli), 1806 - 1815
Comune, 1859 -
Universitas (Regno di Napoli), sec. XIII - 1806
Comune (Regno delle due Sicilie), 1816 - 1860
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Vacri (fondo)
Stato civile del Comune di Vacri (fondo)
Bibliografia:
Titulos y privilegios de Naples. (Siglos XVI-XVIII). I. Onomastico, por R. Magdaleno, Valladolid, 1980 (Catalogo XXVIII del Archivo de Simancas), 581
A. DI DONATO, La sfragistica comunale in Abruzzo prima dell'Unità d'Italia, Pescara, Tracce, 1994
L. GIUSTINIANI, Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli, Napoli, 1797-1805, 1816, voll. I-XI (rist. anast. Bologna, Forni, 1969-1971)
Redazione e revisione:
Ciammaichella Margherita, 2008.04.20, rielaborazione
Di Zio Tiziana, 2008, supervisione della scheda