Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Profili istituzionali » Profilo istituzionale

Guardia nazionale, 1861 - 1876

La Guardia nazionale moderna deriva da quella della Francia rivoluzionaria, istituita a Parigi nel 1789 dall'Assemblea nazionale. Era un corpo armato costituito da tutti i cittadini atti alle armi, i quali non prestavano servizio permanente, ma dovevano intervenire in caso di pericolo per mantenere l'ordine nella città. A seconda dei periodi e dei territori assunse anche il nome di Guardia civica, comunale, urbana o altro. In Italia, corpi di Guardia nazionale furono presenti durante il periodo napoleonico e, nella parte centrale del paese, in occasione dei moti del 1831, con il nome di Guardia civica.
Fu la legge 4 agosto 1861 n. 143 ad istituirla nel nuovo Regno d'Italia, stabilendone l'organizzazione con un regolamento unico. In ogni comune dovevano essere formate liste dei cittadini dotati di censo e di età compresa tra i 21 e i 55 anni, alle quali potevano essere ammessi, come volontari, anche i giovani tra i 18 e i 21 anni con l'autorizzazione dei genitori. Le liste erano esaminate dal consiglio di ricognizione, convocato e presieduto dal sindaco, che esaminava gli elenchi, affissi nel comune; venivano poi formati i ruoli, iscrivendovi per primi i volontari. Gli ecclesiastici non erano chiamati al servizio. Per necessità di pubblico servizio, inoltre, potevano essere esentate alcune categorie di persone: medici, maestri e professori, ministri, ma anche portalettere; i loro nomi, tuttavia, dovevano ugualmente figurare negli elenchi degli iscritti al corpo. Dopo le liste preparatorie, il consiglio di ricognizione compilava il registro matricola che veniva depositato nella segreteria del comune. Nel caso di eventuali mancanze, gli appartenenti alla Guardia nazionale dovevano essere giudicati da un consiglio di disciplina. Unità del corpo della Guardia nazionale parteciparono alla repressione del brigantaggio nelle province meridionali e alla Terza guerra d'indipendenza del 1866.
Venne sciolta definitivamente nel 1876 con l. 30 giugno, n. 3204; in base all'art. 10 di tale legge, solo in caso di guerra e sino a tutto il 1879, sarebbe stato possibile organizzare i battaglioni di Guardia nazionale mobile.

Soggetti produttori collegati:
Guardia nazionale di Alviano
Guardia nazionale di Appignano
Guardia nazionale di Bevagna
Guardia nazionale di Calvi dell'Umbria
Guardia nazionale di Cannara
Guardia nazionale di Castel Ritaldi
Guardia nazionale di Castiglione del Lago
Guardia nazionale di Castignano
Guardia nazionale di Citerna
Guardia nazionale di Città della Pieve
Guardia nazionale di Collescipoli
Guardia nazionale di Collestatte
Guardia nazionale di Comunanza
Guardia nazionale di Domegge di Cadore
Guardia nazionale di Falerone
Guardia nazionale di Ficulle
Guardia nazionale di Fiorenzuola di Focara
Guardia nazionale di Fossato di Vico
Guardia nazionale di Gagliole
Guardia nazionale di Grottammare
Guardia nazionale di Gualdo Tadino
Guardia nazionale di Mogliano
Guardia nazionale di Monte Santa Maria Tiberina
Guardia nazionale di Montebelluna
Guardia nazionale di Montecarotto
Guardia nazionale di Montefiore dell'Aso
Guardia nazionale di Montegranaro
Guardia nazionale di Montemonaco
Guardia nazionale di Monterubbiano
Guardia nazionale di Montottone
Guardia nazionale di Moresco
Guardia nazionale di Nardò
Guardia nazionale di Osimo
Guardia nazionale di Passignano sul Trasimeno
Guardia nazionale di Pietralunga
Guardia nazionale di Ripaberarda
Guardia nazionale di Ripe
Guardia nazionale di San Lorenzo in Campo
Guardia nazionale di San Vito sul Cesano
Guardia nazionale di Sant'Ippolito
Guardia nazionale di Santa Vittoria in Matenano
Guardia nazionale di Sassocorvaro
Guardia nazionale di Sassoferrato
Guardia nazionale di Scheggino
Guardia nazionale di Sefro
Guardia nazionale di Serra San Quirico
Guardia nazionale di Servigliano
Guardia nazionale di Spinetoli
Guardia nazionale di Trevi
Guardia nazionale di Tuoro sul Trasimeno
Guardia nazionale di Umbertide
Guardia nazionale di Visso


Bibliografia:
S. BATTAGLIA, Grande dizionario della lingua italiana, VII, s.l., UTET, 1972, 119-120

Redazione e revisione:
Maroni Stefania, 2009/01, prima redazione
Santolamazza Rossella, 2020/02/28, revisione


icona top