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Caruso Lucio Settimio

collezione / raccolta

First and last date: 1962 - 1967

Note to the date: Tra il materiale della rassegna stampa presente un fascicolo di una rivista del 1961 (e cioè anteriore all'avvio vero e proprio della collaborazione tra Pasolini e la Pro Civitate Christiana) o documenti di cui si conserva traccia in modo casuale e isolato (come ad esempio un trafiletto datato 1994).

Consistence: 1 scatola, 5 raccoglitori.

Archival history: I documenti della raccolta sono stati donati nel 2003 da Lucio Settimio Caruso (ma le carte sono il risultato dell'attività collettiva della Pro Civitate Christiana di Assisi), che nel 2005 ha incrementato il lascito con articoli di giornale ottenuti all'epoca grazie all'"eco della stampa", servizio al quale era stata evidentemente commissionata la copertura delle notizie sulla collaborazione intercorsa tra Pier Paolo Pasolini e la Pro Civitate Christiana. Dell'aiuto dei sacerdoti e dei laici della Cittadella Cristiana di Assisi lo scrittore-regista si avvalse per la realizzazione di alcuni film, in particolare per la sceneggiatura del "Vangelo secondo Matteo".
Siamo nel clima preconciliare dell'inizio degli anni Sessanta e le carte testimoniano il dialogo, a più voci, intessuto tra Pasolini e alcuni membri della Pro Civitate Christiana, tra cui don Giovanni Rossi (che aveva fondato nel 1939 l'associazione di sacerdoti e di volontari laici impegnati nel campo della evangelizzazione e della mediazione culturale), il biblista don Andrea Carraro e Lucio Settimio Caruso, responsabile all'epoca della sezione cinema della confraternita. Ma quello che fu un lavoro collettivo di consulenza coinvolse anche altri sacerdoti o teologi. Su invito di don Giovanni Rossi fu Caruso a farsi avanti nel febbraio 1962 per prendere i primi contatti con lo scrittore, all'autunno di quell'anno risale la visita di Pasolini alla Cittadella di Assisi in occasione dell'annuale convegno dei cineasti in margine alla cerimonia di assegnazione del Gran Premio dell'"Office Catholique International du Cinéma". Proprio in quei giorni papa Giovanni XXIII, prossimo ad aprire i lavori del concilio Vaticano, fece tappa ad Assisi. Pasolini non partecipò ai lavori del convegno ma in questa occasione ebbe l'opportunità di conoscere l'umanità dei suoi ospiti e di fugare qualsiasi diffidenza verso questi inediti interlocutori. Dall'incontro con i suoi nuovi amici e da una lettura solitaria delle Sacre scritture nascerà l'ispirazione di tradurre in un film le parole del Vangelo di Matteo. Nel gennaio 1963 Pasolini chiese di essere seguito nell'elaborazione della sceneggiatura: da questo momento fino all'uscita del film al festival di Venezia del 1964 da Assisi riceverà consigli, consulenze, comprensione.
Il rapporto di assistenza filologica e storica, se non spirituale, proseguì anche negli anni successivi. Durante il lavoro di progettazione di "Uccellacci e uccellini" la collaborazione fu però più tormentata: ma dopo un primo rifiuto, don Giovanni Rossi, don Andrea Carraro e Lucio Caruso accettarono ancora di prestare la loro consulenza e il film è nuovamente il risultato di un contributo di squadra, seppure il ruolo svolto dagli uomini dell'associazione assisiate rimanga questa volta più defilato. Negli anni successivi le relazioni tra i protagonisti di quella stagione si raffreddarono fino a spegnersi (la consulenza si protrasse fino alla lavorazione di "Teorema", di cui però nella raccolta non rimangano tracce documentarie), forse più a causa del mutato clima socioculturale che non per loro cattiva volontà.
La raccolta è stata ordinata e descritta nel 2004 (con aggiornamenti negli anni successivi che hanno tenuto conto dei nuovi contributi bibliografici), un inventario dattiloscritto è scaricabile dalla rete in formato pdf.
Riproduzione in formato digitale dei documenti del carteggio e della copia della sceneggiatura è stata inviata nel 2007 alla Pro Civitate Christiana di Assisi.


Description: - Corrispondenze e sceneggiatura del "Vangelo secondo Matteo": carteggio scambiato tra Pier Paolo Pasolini e alcuni membri della Pro civitate christiana (a cui si aggiungono i pareri di altri teologi e biblisti, come il cardinale Giuseppe Siri, don Francesco Angelicchio e lo scrittore tedesco Stefan Andres): i documenti epistolari di Pasolini e le risposte (presenti in forma di copia o di minuta) dei suoi interlocutori (a cominciare da quelle di don Giovanni Rossi, don Andrea Carraro e Lucio Settimio Caruso) gravitano intorno alla scrittura delle sceneggiature del "Vangelo secondo Matteo" (le date in questo caso sono comprese tra il 1962 e il 1964, durante questi anni si fanno anche alcuni accenni all'elaborazione di "Comizi d'amore") e di "Uccellacci e uccellini" (siamo tra il 1965 e il 1966); quasi naturale epilogo al dialogo epistolare è la presenza di una copia della sceneggiatura del "Vangelo secondo Matteo": la versione dattiloscritta che i padri della Cittadella avevano ricevuto come base per le loro osservazioni è arricchita con le annotazioni manoscritte (datate maggio 1963) trascritte da Lucio Settimio Caruso e don Andrea Carraro (di sua mano sono anche gli interventi suggeriti dal biblista don Angelo Penna e dal padre gesuita dell'Università gregoriana Domenico Grasso). A testimonianza del lavoro di revisione sul testo, tra le lettere del carteggio, insieme ad altre tipologie di documenti (come per esempio copie di alcuni comunicati stampa o di articoli di giornale) ci sono degli "elenchi di osservazioni" il cui contenuto è confluito nelle note a margine della sceneggiatura.
- Rassegna stampa: copre gli anni 1962-1965 e documenta la genesi "assisiate" del "Vangelo secondo Matteo", la stesura della sceneggiatura, i "sopraluoghi" in Palestina, la presentazione della pellicola al Festival del cinema di Venezia nel settembre 1964 e l'accoglienza avuta dal film sui quotidiani e sui periodici dell'epoca.

Organization: Le carte della raccolta, organizzate nelle due sezioni che fanno capo ai documenti autografi (che comprendono le tracce epistolari, altri documenti di varia tipologia e la copia della sceneggiatura del "Vangelo") e ai materiali della rassegna stampa, sono ordinate secondo una sequenza cronologica.

Finding aids:
Fabio Desideri, Carte Lucio Settimio Caruso

Web sites:
Archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti". Gabinetto Vieusseux (elenco dei fondi) - Pagina del sito del Gabinetto Vieusseux dove sono elencati i fondi conservati presso l'archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti", vi si trovano informazioni sintetiche sulla consistenza dei fondi e sugli strumenti di ricerca disponibili.

The documents were created by:
Caruso Lucio Settimio

The documents are kept by:
Gabinetto scientifico letterario G. P. Vieusseux. Archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti


Bibliography:
"Il Vangelo secondo Matteo", un film di Pier Paolo Pasolini, a cura di Giacomo Gambetti, Milano, Garzanti, 1964 (riedito in Pier Paolo Pasolini, "Il Vangelo secondo Matteo, Edipo re, Medea", introduzione di Morando Morandini, Milano, Garzanti, 1991, 2ª ed. 1998).
Lucio Settimio Caruso, "Il Cristo severo di Pasolini", «Avvenire», 2 settembre 1988, p. 22.
Pier Paolo Pasolini, "Per il cinema", II, a cura di Walter Siti e Franco Zabagli, con due scritti di Bernardo Bertolucci e Mario Martone e un saggio introduttivo di Vincenzo Cerami, Milano, Mondadori, 2001 («i meridiani»), p. 3081-3103.
Tomaso Subini, "Il Vangelo di Pasolini. Cristo e San Paolo nell'ispirazione religiosa del cinema di Pier Paolo Pasolini", tesi di laurea, Università degli studi di Milano, a.a. 2000-2001.
Tomaso Subini, "Pasolini e la Pro Civitate Christiana. Un carteggio inedito e La Chiesa e l'usignolo", «Bianco e nero», a. 64 (inverno 2003) n° 1-3 (547), p. 253-292.
Tomaso Subini, "La caduta impossibile. San Paolo secondo Pasolini", in "Il dilettoso monte. Raccolta di saggi di filologia e tradizione classica", a cura di Massimo Gioseffi, Milano, LED, 2004, p. 227-274.
Tomaso Subini, "Una dolorosa fedeltà. Il Vangelo di Pasolini", «Cineforum», a. 44 (maggio 2004) n° 4 (434), p. 52-55.
Tomaso Subini, "Il «Vangelo secondo Matteo» e le sue fonti", «ciemme» (2005) n° 149, p. 15-23.
Tomaso Subini, "La necessità di morire. Il cinema di Pier Paolo Pasolini e il sacro", Roma, Ente dello Spettacolo, 2007.
Paolo Franzese, "Da «Il Vangelo secondo Matteo» a «Uccellacci e uccellini»: Pier Paolo Pasolini e la Pro Civitate Christiana attraverso le fonti d'archivio", «Le carte e la storia», (dicembre 2014) n° 2, p. 169-179.
"Pasolini in Cittadella", fascicolo monografico (con saggio introduttivo di Giovanni Ricci) di «Cabiria», n.s. a. 51-52 (sett. 2021-apr. 2022) n° 199-200, p. 2-127.

Editing and review:
Capannelli Emilio, revisione
Desideri Fabio, 26 ottobre 2022, integrazione successiva
Desideri Fabio, 8 ottobre 2010, rielaborazione
Morotti Laura, 22 settembre 2008, prima redazione

Access:
La consultazione è libera previo appuntamento, si richiede lettera di presentazione.


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