First and last date: 1926 - 1991
Note to the date: Pochi documenti sono successivi al 1991, anno di scomparsa dello scrittore: lettere inviate ai familiari di Tobino e alcuni articoli di giornale.
Consistence: 55 scatole, 15 contenitori.
Archival history: Il primo deposito dei documenti, conferiti dalla famiglia Tobino, risale al 1997; in questo stesso anno le carte giunte fino a quel momento in archivio (manoscritti, corrispondenze editoriali, documenti personali) sono state elencate sommariamente, ordinate e poi descritte in uno schedario cartaceo. Questo primo lavoro è stato oggetto di revisione dopo la consegna, sempre grazie alla volontà degli eredi dello scrittore, di altri documenti tobiniani (nuovi autografi e la gran parte della corrispondenza ricevuta da Tobino), secondo importante deposito che si è concretizzato nel 1999. Tra il 2002 e il 2003 questi due diversi nuclei documentari sono stati accorpati e descritti in un inventario dattiloscritto ora disponibile (in sala consultazione) per le ricerche sui testimoni di poesie, romanzi, racconti e articoli. I carteggi sono invece stati descritti, a partire dal 2004, in una banca dati raggiungibile via internet (dove è possibile fare ricerche sui fondi conservati in archivio e inventariati su questa piattaforma). Sullo stesso programma (accessibile in rete) è stata descritta (nel 2007) la rassegna stampa con gli articoli a firma di Tobino. Manca di una descrizione dettagliata il resto della serie del materiale a stampa con la letteratura critica su Tobino, le sue interviste, altri ritagli estratti dalla stampa periodica attinenti all'attività dello scrittore.
Un ulteriore deposito si è perfezionato nel 2023 quando sono stati consegnati oltre 180 diari (in parte non ancora consultabili), quaderni che raccolgono il diario intimo di Tobino ma anche appunti sui suoi progetti letterari, non rappresentano quindi solo un luogo di confessione privata ma mettono allo scoperto i ferri del mestiere dello scrittore: vi si trova infatti il materiale - ancora incandescente - poi traslitterato (attraverso il filtro letterario) nei libri dati alle stampe, che sono accompagnati nel loro cammino prima e dopo la pubblicazione: ecco allora puntualmente registrati lo sconforto provato per i rifiuti editoriali, appunti sulla loro accoglienza da parte di pubblico e critica, violente recriminazioni ecc..
La Fondazione intestata a Tobino - che ha sede proprio presso l'ex ospedale psichiatrico di via di Fregionaia a Maggiano (Lucca) - ha assunto lo scopo di valorizzare (insieme ai luoghi dove Mario Tobino ha esercitato la professione di medico, in particolare le due stanze che ha occupato per quarant'anni all'interno del manicomio) la documentazione lasciata dallo scrittore all'ospedale. Questa eredità (insieme alla tradizione e alla strumentazione scientifica - risultato di una storia centenaria - che si conserva nell'ospedale di Maggiano) costituisce la base di un progetto che, facendo perno sul nome di Tobino, si propone come un centro di ricerche sul disagio mentale.
Presso la Fondazione Ragghianti di Lucca si conserva invece la biblioteca personale dello scrittore, una raccolta con collezioni di periodici e ritagli di quotidiani e riviste con scritti di Tobino e recensioni alla sua attività.
La Fondazione intestata a Tobino - che ha sede proprio presso l'ex ospedale psichiatrico di via di Fregionaia a Maggiano (Lucca) - ha assunto lo scopo di valorizzare (insieme ai luoghi dove Mario Tobino ha esercitato la professione di medico, in particolare le due stanze che ha occupato per quarant'anni all'interno del manicomio) la documentazione lasciata dallo scrittore all'ospedale. Questa eredità (insieme alla tradizione e alla strumentazione scientifica - risultato di una storia centenaria - che si conserva nell'ospedale di Maggiano) costituisce la base di un progetto che, facendo perno sul nome di Tobino, si propone come un centro di ricerche sul disagio mentale.
Presso la Fondazione Ragghianti di Lucca si conserva invece la biblioteca personale dello scrittore, una raccolta con collezioni di periodici e ritagli di quotidiani e riviste con scritti di Tobino e recensioni alla sua attività.
Description: - Corrispondenza: carteggi indirizzati a Tobino da oltre 700 mittenti (in totale si contano circa 1900 pezzi). Tra i corrispondenti si riconoscono i nomi di colleghi scrittori e artisti come Giorgio Bassani, Carlo Betocchi, Alessandro Bonsanti, Libero de Libero, Federico Fellini, Mario La Cava, Gina Lagorio, Eugenio Montale, Velso Mucci, Ezra Pound, Dino Risi, Amelia Rosselli, Camillo Sbarbaro, Leonardo Sciascia, Giuseppe Ungaretti; per l'accoglienza nell'ambiente della critica letteraria (oltreché per trovarvi spesso parole di amicizia) si può fare riferimento ai carteggi di Walter Binni, Arnaldo Bocelli, Cesare Brandi, Gianfranco Contini, Enrico Falqui, Giansiro Ferrata, Ennio Flaiano, Cesare Garboli, Silvio Guarnieri, Leonetto Leoni, Mino Maccari, Giovanni Macchia, Claudio Marabini, Geno Pampaloni, Ardengo Soffici, Sergio Solmi, Ferruccio Ulivi. Ma le associazioni potrebbero essere varie e intercambiabili; ci sono amici e conoscenti (ma anche colleghi scrittori e giornalisti) lucchesi come Arrigo Benedetti, Felice Del Beccaro, Romeo Giovannini, Mario Pannunzio, Guglielmo Petroni, Carlo Ludovico Ragghianti, Sandro Volta; amici di vecchia data come i viareggini Luca Ghiselli e Mario Marcucci, i bolognesi Giuseppe Raimondi, Aldo Cucchi e Mario Pasi o un compagno dell'avventura libica come Giuseppe Marchiori. Molto importanti (per la ricostruzione della formazione dei testi tobiniani) sono i carteggi scambiati con le case editrici con cui ha collaborato: Vallecchi, Einaudi (con le firme di Cesare Pavese, Italo Calvino, Natalia Ginzburg), Mondadori (oltre alla famiglia Mondadori è in stretto contatto con Vittorio Sereni e Niccolò Gallo), e poi Bompiani, le Edizioni della Meridiana di Giuseppe Eugenio Luraghi, Tumminelli, Nuova Accademia editrice, Garzanti ecc.. A Tobino scrivono dalle redazioni di molti giornali e riviste dove ha fatto uscire i suoi testi, ecco allora che si incontrano le testate di «Cronache» (ci si imbatte soprattutto nella firma del direttore Gino Visentini), «Il Ventuno», «Il nuovo corriere» (e quindi Romano Bilenchi), «Corriere della Sera», «La fiera letteraria», «Il Mondo» ecc.. Non mancano corrispondenze di carattere personale o familiare, come quelle con Maria Biassoli (la madre dello scrittore) e con altri parenti, o carteggi di natura intimamente privata (come quelli con Lelè Bonasi Bonarelli e Leli Franchetti). In un corpus di natura principalmente letteraria si riconoscono però anche tracce epistolari di natura medico-scientifica, come le lettere ricevute dai vari ospedali psichiatrici dove Tobino ha prestato servizio. Al grosso delle corrispondenze destinate a Tobino si aggiunge una piccola raccolta di documenti epistolari a firma dello scrittore (saltuarie, ma interessanti, spie del pensiero dell'autore: alcune delle missive sono infatti destinate a case editrici o a critici letterari), che si conservano in forma di copia o minuta o anche in originale (in particolare ci si riferisce a tracce di alcuni carteggi familiari: il più consistente dei quali è quello indirizzato a Maria Biassoli, mentre testimonianze più rarefatte - spesso si tratta di semplici cartoline di auguri - sono relative a scambi epistolari con il padre, il fratello Pietro e alcuni nipoti).
- Manoscritti: sono documentate varie stesure di quasi tutte le opere tobiniane (queste fonti vanno comunque integrate dalla serie di quaderni conservati nell'archivio privato della famiglia Tobino), che si presentano sotto diverse versioni e vari gradi di approfondimento (in forma di manoscritto e dattiloscritto, bozze di stampa, stralci apparsi sulla stampa periodica e secondo altri tipi di testimonianze); con alcune eccezioni (per esempio non si conservano testimoni dell'"angelo del Liponard" e quasi completamente assenti gli autografi relativi alle "libere donne di Magliano") si può ricostruire la genesi di quasi tutta la produzione letteraria di Tobino: a cominciare da "Il figlio del farmacista", per proseguire con "Bandiera nera", "Il deserto della Libia", "Due italiani a Parigi", "L'asso di picche", "La brace dei Biassoli" (accanto al romanzo è presente la sceneggiatura - a firma di Tobino e di Giovanni Fago - dell'adattamento televisivo andato in onda nel 1981), "Passione per l'Italia", "Il clandestino" (molte le testimonianze preparatorie del maggiore dei romanzi dello scrittore, tra cui le bozze di "The Underground", la traduzione americana del testo), "L'Alberta di Montenero", "Sulla spiaggia e di là dal molo", "Una giornata con Dufenne", "Per le antiche scale", "Veleno e amore secondo", "Biondo era e bello", "Arno", "La bella degli specchi", "Il perduto amore", "Gli ultimi giorni di Magliano", "La ladra", "Zita dei fiori", copioni della commedia "La verità viene a galla" (una versione teatrale è presente anche di un episodio del "deserto della Libia"), "Tre amici", "Il manicomio di Pechino", "Una vacanza romana". Oltre a testimoni relativi a singole opere si trovano molti altri materiali più eterogenei, con testi di varia natura a firma di Tobino (articoli, racconti, testi inediti, abbozzi ecc., con qualche documento relativo anche a scritti di natura medico-scientifica) o di altri autori (per esempio la riduzione televisiva - intitolata "L'ammiraglio" e girata nel 1965 - del "clandestino" e la sceneggiatura di "Per le antiche scale", film diretto da Mauro Bolognini negli anni '70). Nucleo di 182 diari databili tra gli anni '40 e gli anni '70 del Novecento, di questi 149 sono consultabili, mentre 33 sono esclusi dalla consultazione.
- Materiale a stampa: raccolta che comprende la rassegna dei ritagli di giornale e i fascicoli di riviste che contengono i testi (articoli, saggi, poesie, racconti ecc.) di Mario Tobino apparsi sulla stampa periodica (tra le testate più ricorrenti si segnala il «Corriere della Sera», «la Fiera letteraria», «Il Mondo», «La Nazione», «Risorgimento socialista», «Il Selvaggio», «Il Ventuno»): anche qui il genere dei contributi rientra quasi esclusivamente in quello letterario ma non mancano alcuni titoli con studi di natura psichiatrica; oltre ai pezzi a firma di Tobino si conserva una rassegna critica sullo scrittore con recensioni sulla sua opera e, infine, altro materiale eterogeneo.
- Carte varie: contratti stipulati con case editrici, atti e certificati attestanti la situazione anagrafica di Tobino, il suo curriculum studentesco, l'esperienza professionale e la vita militare degli anni di guerra, un piccolo nucleo di fotografie con alcuni ritratti dello scrittore e dei familiari, documenti personali (tessere studentesche, documenti di identificazione ecc.), materiale vario (tra cui un regolamento del manicomio lucchese di Maggiano).
- Materiale a stampa: raccolta che comprende la rassegna dei ritagli di giornale e i fascicoli di riviste che contengono i testi (articoli, saggi, poesie, racconti ecc.) di Mario Tobino apparsi sulla stampa periodica (tra le testate più ricorrenti si segnala il «Corriere della Sera», «la Fiera letteraria», «Il Mondo», «La Nazione», «Risorgimento socialista», «Il Selvaggio», «Il Ventuno»): anche qui il genere dei contributi rientra quasi esclusivamente in quello letterario ma non mancano alcuni titoli con studi di natura psichiatrica; oltre ai pezzi a firma di Tobino si conserva una rassegna critica sullo scrittore con recensioni sulla sua opera e, infine, altro materiale eterogeneo.
- Carte varie: contratti stipulati con case editrici, atti e certificati attestanti la situazione anagrafica di Tobino, il suo curriculum studentesco, l'esperienza professionale e la vita militare degli anni di guerra, un piccolo nucleo di fotografie con alcuni ritratti dello scrittore e dei familiari, documenti personali (tessere studentesche, documenti di identificazione ecc.), materiale vario (tra cui un regolamento del manicomio lucchese di Maggiano).
Organization: La corrispondenza è ordinata alfabeticamente per mittente e, all'interno di ogni singolo carteggio, in ordine cronologico. Gli autografi dei testi di Tobino si conservano in ordine cronologico di pubblicazione. Nella serie della rassegna stampa i testi a firma di Tobino sono riuniti per testata (con suddivisione interna in ordine cronologico). Articoli e recensioni che costituiscono la rassegna della letteratura critica sullo scrittore (e altro materiale estratto da testate periodiche) ancora da ordinare e descrivere dettagliatamente.
Finding aids:
Inventari dell'archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti. Gabinetto Vieusseux
Maria Chiara Berni, Fondo Mario Tobino. Manoscritti
Web sites:
Archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti". Gabinetto Vieusseux (elenco dei fondi) - Pagina del sito del Gabinetto Vieusseux dove sono elencati i fondi conservati presso l'archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti", vi si trovano informazioni sintetiche sulla consistenza dei fondi e sugli strumenti di ricerca disponibili.
Connected documents:
Fondazione Mario Tobino, biblioteca scientifica. Conservata presso: Fondazione Mario Tobino, Maggiano (Lucca).
Biblioteca Mario Tobino, biblioteca personale, emeroteca. Conservata presso: Fondazione C.L. Ragghianti, Lucca.
The documents were created by:
Tobino Mario
The documents are kept by:
Gabinetto scientifico letterario G. P. Vieusseux. Archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti
Bibliography:
Mario Tobino, "Opere scelte", a cura di Paola Italia, con un saggio introduttivo di Giacomo Magrini e uno scritto di Eugenio Borgna, Milano, Mondadori, 2007 («i meridiani»).
Editing and review:
Capannelli Emilio, revisione
Desideri Fabio, 14 dicembre 2023, integrazione successiva
Desideri Fabio, 26 luglio 2011, rielaborazione
Morotti Laura, 11 dicembre 2008, prima redazione
Access:
La consultazione del fondo è subordinata all'autorizzazione degli eredi di Mario Tobino. Una parte dei diari è esclusa dalla consultazione fino al 2061.
In archivio si accede previo appuntamento e consegna di una lettera di presentazione.