First and last date: 1928 - 1998
Note to the date: Uniche testimonianze precedenti si rintracciano tra le carte personali: si tratta di un quaderno di una zia, risalente a fine Ottocento e un diario scolastico di Oreste Macrí del 1926.
Consistence: scatole 172, volumi 11.612 e estratti 3.137 per un totale di pezzi 14.749 e testate di riviste 623
Archival history: Il fondo Macrí è stato donato all'archivio per via testamentaria, affinché potesse essere utilizzato da tutti gli studiosi interessati alle opere del critico. La proposta di donazione, accolta dalla direzione del Vieusseux nel novembre 1996, si è concretizzata nel giugno 2000 due anni dopo la morte del grande studioso (avvenuta a Firenze il 14 febbraio 1998) con l'arrivo della biblioteca e delle carte: documentazione eterogenea parzialmente ordinata dallo stesso Macrí in base alle proprie esigenze di studio.
Per quanto riguarda la corrispondenza, ad esclusione delle lettere familiari, si presentava divisa in due grandi nuclei, ispanico e non ispanico, all'interno dei quali era stata compiuta una prima suddivisione alfabetica, ad opera di Laura Dolfi secondo la volontà dello studioso.
All'arrivo in archivio, questa distinzione è stata mantenuta, procedendo poi al riordino dei due nuclei a cui si sono poi aggiunte le lettere rinvenute nei volumi della biblioteca: estratte dalla loro sede sono state inserite tra la corrispondenza.
Il fondo è stato quindi oggetto di un primo riordino nel 2000-2002, sotto la direzione di Anna Dolfi e Caterina Del Vivo, che ha prodotto un inventario parziale relativo alla corrispondenza generale, ai manoscritti e ai documenti personali sia di Oreste Macrí che della moglie Albertina Baldo. Un ulteriore riordino con relativa catalogazione, si è esteso alle lettere dalla Spagna, ai manoscritti di altri nel fondo Macrí, e alla intera biblioteca, realizzando così l'inventario completo del Fondo che è adesso disponibile in formato digitale, su due CD-rom, corrispondenti alle successive fasi di riordino, pubblicati quali allegati alla ristampa anastatica di "Esemplari del sentimento poetico contemporaneo" (Trento, La Finestra, 2003) e al volume "Percorsi di Macritica" (Firenze, Firenze University Press, 2007). Infine disegni e schizzi per la maggior parte di Macrí sono descritti sul data base del catalogo delle opere d'arte. Per i carteggi si veda ora "Lettere a Oreste Macrí. Schedatura e regesto di un fondo" (Firenze, Firenze University Press, 2018): l'inventariazione dei documenti epistolari e il loro regesto è disponibile in formato pdf e scaricabile on line.
Sia l'inventario del Fondo che il catalogo della biblioteca sono frutto di diverse tesi di laurea assegnate e guidate da Anna Dolfi, dell'Università degli studi di Firenze.
La biblioteca, composta da circa 15.000 volumi spesso impreziositi da dediche autografe ed annotazioni, è stata riordinata ed organizzata seguendo le discipline cui i volumi si riferiscono, parallelamente all'edizione del cd-rom i volumi sono stati catalogati come fondo speciale nell'opac della biblioteca del Gabinetto Vieusseux. Attualmente, grazie alle "Nuove Accessioni", la biblioteca del Fondo Macrí continua ad essere incrementata attraverso donazioni.
Sia l'inventario del Fondo che il catalogo della biblioteca sono frutto di diverse tesi di laurea assegnate e guidate da Anna Dolfi, dell'Università degli studi di Firenze.
La biblioteca, composta da circa 15.000 volumi spesso impreziositi da dediche autografe ed annotazioni, è stata riordinata ed organizzata seguendo le discipline cui i volumi si riferiscono, parallelamente all'edizione del cd-rom i volumi sono stati catalogati come fondo speciale nell'opac della biblioteca del Gabinetto Vieusseux. Attualmente, grazie alle "Nuove Accessioni", la biblioteca del Fondo Macrí continua ad essere incrementata attraverso donazioni.
Description: - Corrispondenza: la serie è stata suddivisa in otto sezioni, il primo e più ingente nucleo (17.000 pezzi) comprende tutte le lettere ricevute da Oreste Macrí a partire dalla fine degli anni Venti fino alla morte. Si conservano scambi epistolari con importanti intellettuali: tra cui Bo, Betocchi, Bigongiari, Bonsanti, Caproni, Montale, Parronchi, Saba e Ungaretti. Attraverso i carteggi si riconoscono le linee portanti della biografia intellettuale di Macrí: il dialogo con gli amici del Salento, quello con i compagni di generazione, il colloquio con i critici italiani (Corti, Panarese, Valli), il magistero esercitato con gli ispanisti, la funzione di guida svolta per scrittori e poeti. La seconda sezione riguarda le lettere inviate da Oreste Macrí a corrispondenti vari dal 1933 al 1997, si tratta di minute, copie carbone, fotocopie, talvolta anche in più copie, lettere restituite; in qualche caso anche di lettere ritrovate in busta chiusa, non ancora spedite. Questo nucleo comprende le "lettere critiche" scritte da Oreste Macrí, così denominate in conseguenza del titolo autografo, alcune furono pubblicate sulla rivista «L'Albero», fondata e diretta dallo stesso autore. Il carteggio con la moglie Albertina Baldo identifica la terza sezione; si tratta di un nucleo piuttosto consistente, l'epistolario copre l'arco cronologico 1941-1975.
Segue la corrispondenza ricevuta da Albertina Baldo nell'arco cronologico tra il 1932 e il 1991, oltre alle minute scritte dalla stessa dal 1938 al 1993, per un totale di 175 pezzi.
Presente anche un piccolo nucleo di corrispondenza fra terzi; si tratta di tutte le lettere rinvenute nell'archivio di Oreste Macrí in cui l'autore o la moglie non figurano né come destinatari, né come mittenti: 80 lettere che coprono gli anni 1933-1997. Infine le ultime due sezioni comprendono la corrispondenza ispanica relativa al periodo tra il 1948 e il 1995, che include anche i documenti scritti da Macrí e si estende a critici, conoscenti e amici.
- Manoscritti e dattiloscritti: il materiale manoscritto vera testimonianza della "militanza culturale", espressione più volte usata dagli studiosi per sintetizzare la particolare attività critica di Oreste Macrí, è suddiviso tra scritti creativi e saggi teorici. La prima sezione comprende opere in prosa e poesia, appunti, aforismi. Parzialmente inedite restano alcune raccolte di poesie giovanili e prose spesso sentite dallo scrittore come opera dell'alter-ego Simeone; alcuni di questi costituirono il volume "Scritti Salentini" (1999), a cura di Albarosa Macrí Tronci. Tra i materiali creativi sono presenti autografi di Alfonso Gatto, Mario Luzi, Alessandro Parronchi, Sergio Baldi, Luigi Fallacara, e una poesia scritta a due mani da Oreste Macrí e Tommaso Landolfi. Gli scritti teorici, che comprendono saggi critici e traduzioni sono stati suddivisi a seconda del loro supporto tra quaderni e manoscritti su fogli sciolti o, nel maggiore dei casi, da dattiloscritti con aggiunte e correzioni autografe. I quaderni contengono appunti, traduzioni, annotazioni bibliografiche e saggi critici, molti dei quali editi: in particolare ricordiamo gli scritti degli anni 40-50 con testi pubblicati prevalentemente su rivista, e gli appunti su Foscolo, Guillén, Landolfi, Nerval, confluiti poi nei relativi volumi monografici. Vi si trovano inoltre appunti per i corsi universitari tenuti da Macrí alla Facoltà di Lettere e di Magistero dell'Università degli Studi di Firenze.
- Carte personali: materiale eterogeneo che comprende documenti amministrativi o taccuini e agende usate da Oreste Macrí e talvolta dalla moglie come supporto per annotazioni quotidiane. Oltre a scritti di prosa creativa, per lo più bozze o promemoria, traduzioni e appunti di vario genere di Albertina Baldo.
- Manoscritti di altri: la sezione comprende 325 fascicoli di cui sono stati identificati circa 300 autori, si tratta di manoscritti e dattiloscritti di poesie e pagine critiche, inviate a Macrí per un giudizio o per ricevere suggerimenti. Tra gli autori ricordiamo Sergio Baldi, Piero Bigongiari, Vittorio Bodini, Nicola De Donno, Giorgio Manganelli, Mario Pinna, Leone Traverso. Altro materiale dattiloscritto è relativo a informazioni sulle Associazioni italiane o straniere quali "Associazione degli ispanisti italiani", Istituto ispanico, Comune di Firenze, RAI e altri enti. Tra questi documenti segnaliamo la presenza di numerose traduzioni da poeti spagnoli, e scritti di studiosi di letteratura spagnola .
- Inviti cataloghi e mostre: ca. 800 pezzi di cui 670 tra cataloghi e inviti di mostre individuali e collettive, circa 88 inviti ad esposizioni antologiche, infine una cinquantina tra biglietti d'auguri e inviti delle Gallerie in occasione delle feste natalizie, oppure cataloghi d'asta. Tra gli inviti segnaliamo il primo del 1937 concernente una mostra di Ottone Rosai a Genova, e l'ultimo del 1995 per una mostra di Giuliano Vangi al Forte Belvedere a Firenze.
- Materiale grafico: disegni e schizzi conservati tra i documenti d'archivio, in gran parte di mano dello stesso Macrí, tra i ritratti presenti molti raffigurano gli amici e colleghi letterati.
- Biblioteca: la biblioteca comprende 11.612 volumi e 3.137 estratti per un totale di 14.749 pezzi e 623 testate di rivista. Principalmente si tratta di opere di letteratura italiana e spagnola (in particolare catalana) con alcune sezioni dedicate ad altre letterature straniere (portoghese, francese, tedesca, inglese, americana, russa). Notevole la presenza di opere di poeti e critici delle terza generazione letteraria, di cui Macrí è stato fondatore e critico, mentre si collega alla duplice attività di italianista e ispanista, la vastità, dei due principali nuclei di letteratura italiana, soprattutto novecentesca, e di letteratura spagnola, cui seguono specifiche sezioni di Filosofia, Filologia e Linguistica. Presenti anche una considerevole sezione di arte e un cospicuo numero di estratti che ha comportato la sistemazione di un'estrattoteca.
L'attività di critico militante, espressa in articoli pubblicati sulle pagine delle maggiori riviste del tempo, spiega la ricca collezione di riviste italiane e spagnole: «L'Albero», «L'Approdo Letterario», «Il Critone», l'«Antologia Vieusseux», di cui si possiedono le annate complete dal 1966 al 1985, «Inventario», presente dal 1946 al 1987, «Letteratura», dal 1937 al 1968, «Il Lettore di Provincia» dal 1970 al 1988, il «Raccoglitore» della «Gazzetta di Parma» mentre tra le riviste spagnole è da segnalare la collezione quasi completa di «Ínsula».
La raccolta copre un arco temporale che si estende lungo il Novecento, a partire dagli anni '20, con una maggiore concentrazione negli anni '40.
Presente anche un piccolo nucleo di corrispondenza fra terzi; si tratta di tutte le lettere rinvenute nell'archivio di Oreste Macrí in cui l'autore o la moglie non figurano né come destinatari, né come mittenti: 80 lettere che coprono gli anni 1933-1997. Infine le ultime due sezioni comprendono la corrispondenza ispanica relativa al periodo tra il 1948 e il 1995, che include anche i documenti scritti da Macrí e si estende a critici, conoscenti e amici.
- Manoscritti e dattiloscritti: il materiale manoscritto vera testimonianza della "militanza culturale", espressione più volte usata dagli studiosi per sintetizzare la particolare attività critica di Oreste Macrí, è suddiviso tra scritti creativi e saggi teorici. La prima sezione comprende opere in prosa e poesia, appunti, aforismi. Parzialmente inedite restano alcune raccolte di poesie giovanili e prose spesso sentite dallo scrittore come opera dell'alter-ego Simeone; alcuni di questi costituirono il volume "Scritti Salentini" (1999), a cura di Albarosa Macrí Tronci. Tra i materiali creativi sono presenti autografi di Alfonso Gatto, Mario Luzi, Alessandro Parronchi, Sergio Baldi, Luigi Fallacara, e una poesia scritta a due mani da Oreste Macrí e Tommaso Landolfi. Gli scritti teorici, che comprendono saggi critici e traduzioni sono stati suddivisi a seconda del loro supporto tra quaderni e manoscritti su fogli sciolti o, nel maggiore dei casi, da dattiloscritti con aggiunte e correzioni autografe. I quaderni contengono appunti, traduzioni, annotazioni bibliografiche e saggi critici, molti dei quali editi: in particolare ricordiamo gli scritti degli anni 40-50 con testi pubblicati prevalentemente su rivista, e gli appunti su Foscolo, Guillén, Landolfi, Nerval, confluiti poi nei relativi volumi monografici. Vi si trovano inoltre appunti per i corsi universitari tenuti da Macrí alla Facoltà di Lettere e di Magistero dell'Università degli Studi di Firenze.
- Carte personali: materiale eterogeneo che comprende documenti amministrativi o taccuini e agende usate da Oreste Macrí e talvolta dalla moglie come supporto per annotazioni quotidiane. Oltre a scritti di prosa creativa, per lo più bozze o promemoria, traduzioni e appunti di vario genere di Albertina Baldo.
- Manoscritti di altri: la sezione comprende 325 fascicoli di cui sono stati identificati circa 300 autori, si tratta di manoscritti e dattiloscritti di poesie e pagine critiche, inviate a Macrí per un giudizio o per ricevere suggerimenti. Tra gli autori ricordiamo Sergio Baldi, Piero Bigongiari, Vittorio Bodini, Nicola De Donno, Giorgio Manganelli, Mario Pinna, Leone Traverso. Altro materiale dattiloscritto è relativo a informazioni sulle Associazioni italiane o straniere quali "Associazione degli ispanisti italiani", Istituto ispanico, Comune di Firenze, RAI e altri enti. Tra questi documenti segnaliamo la presenza di numerose traduzioni da poeti spagnoli, e scritti di studiosi di letteratura spagnola .
- Inviti cataloghi e mostre: ca. 800 pezzi di cui 670 tra cataloghi e inviti di mostre individuali e collettive, circa 88 inviti ad esposizioni antologiche, infine una cinquantina tra biglietti d'auguri e inviti delle Gallerie in occasione delle feste natalizie, oppure cataloghi d'asta. Tra gli inviti segnaliamo il primo del 1937 concernente una mostra di Ottone Rosai a Genova, e l'ultimo del 1995 per una mostra di Giuliano Vangi al Forte Belvedere a Firenze.
- Materiale grafico: disegni e schizzi conservati tra i documenti d'archivio, in gran parte di mano dello stesso Macrí, tra i ritratti presenti molti raffigurano gli amici e colleghi letterati.
- Biblioteca: la biblioteca comprende 11.612 volumi e 3.137 estratti per un totale di 14.749 pezzi e 623 testate di rivista. Principalmente si tratta di opere di letteratura italiana e spagnola (in particolare catalana) con alcune sezioni dedicate ad altre letterature straniere (portoghese, francese, tedesca, inglese, americana, russa). Notevole la presenza di opere di poeti e critici delle terza generazione letteraria, di cui Macrí è stato fondatore e critico, mentre si collega alla duplice attività di italianista e ispanista, la vastità, dei due principali nuclei di letteratura italiana, soprattutto novecentesca, e di letteratura spagnola, cui seguono specifiche sezioni di Filosofia, Filologia e Linguistica. Presenti anche una considerevole sezione di arte e un cospicuo numero di estratti che ha comportato la sistemazione di un'estrattoteca.
L'attività di critico militante, espressa in articoli pubblicati sulle pagine delle maggiori riviste del tempo, spiega la ricca collezione di riviste italiane e spagnole: «L'Albero», «L'Approdo Letterario», «Il Critone», l'«Antologia Vieusseux», di cui si possiedono le annate complete dal 1966 al 1985, «Inventario», presente dal 1946 al 1987, «Letteratura», dal 1937 al 1968, «Il Lettore di Provincia» dal 1970 al 1988, il «Raccoglitore» della «Gazzetta di Parma» mentre tra le riviste spagnole è da segnalare la collezione quasi completa di «Ínsula».
La raccolta copre un arco temporale che si estende lungo il Novecento, a partire dagli anni '20, con una maggiore concentrazione negli anni '40.
Organization: La corrispondenza è suddivisa in otto serie, quattro delle quali (lettere a Oreste Macrí, carteggio tra Oreste Macrí e Albertina Baldo, lettere ad Albertina Baldo, "lettere dalla Spagna") sono ordinate alfabeticamente per mittente e cronologicamente all'interno dei singoli carteggi. Le altre quattro serie (lettere di Oreste Macrí e "lettere critiche", lettere di Albertina Baldo, vari a vari, lettere di Oreste Macrí a corrispondenti ispanici) seguono un ordine cronologico.
I documenti che costituiscono le serie dei manoscritti di Macrí (poesie, prose, saggi critici, traduzioni) sono ordinati cronologicamente, così come le carte personali, organizzate in fascicoli tematici; infine i manoscritti di altri seguono un ordine alfabetico per autore.
La Biblioteca Macrí è stata suddivisa in quattro nuclei ordinati secondo criteri diversi. Gli Scritti di Oreste Macrí, sono stati catalogati sulla base del numero con cui erano contrassegnati nel quaderno manoscritto intitolato "Opere di Oreste Macrí" una bibliografia curata dallo stesso critico, integrata, negli ultimi anni della sua vita, da Laura Dolfi. I volumi della biblioteca e l'estrattoteca sono stati suddivisi in sezioni, per discipline (le varie letterature, italianistica, filosofia, linguistica, biblioteconomia, storia, musica e spettacolo, dizionari, testi scolastici). I periodici sono stati riuniti e ordinati alfabeticamente per «testata» in due sottosezioni: riviste in lingua italiana e in lingua straniera.
Finding aids:
Inventario del Fondo Oreste Macrí presso l'Archivio Contemporaneo Alessandro Bonsanti, a cura di Ilaria Eleodori, Helenia Piersigilli, Francesca Polidori, Cristina Provvedi
Lettere a Oreste Macrí. Schedatura e regesto di un fondo
Nives Trentini, Lettere dalla Spagna
Fondo Oreste Macrí. Corrispondenza ispanica
Catalogo della biblioteca di Oreste Macrí presso l'Archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti, a cura di Helenia Piersigilli e del «GRBM» sotto la direzione di Anna Dolfi e Laura Desideri
Catalogo della biblioteca del Gabinetto Vieusseux
Catalogo delle opere d'arte dell'archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti. Gabinetto Vieusseux
Web sites:
Archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti". Gabinetto Vieusseux (elenco dei fondi) - Pagina del sito del Gabinetto Vieusseux dove sono elencati i fondi conservati presso l'archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti", vi si trovano informazioni sintetiche sulla consistenza dei fondi e sugli strumenti di ricerca disponibili.
The documents were created by:
Macrí Oreste
The documents are kept by:
Gabinetto scientifico letterario G. P. Vieusseux. Archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti
Bibliography:
Oreste Macrí, "Scritti d'arte", a cura di Laura Dolfi, con uno studio di Donato Valli, Roma, Bulzoni, 2002.
"Lettere a Simeone, sugli epistolari a Oreste Macrí", a cura di Anna Dolfi, Roma, Bulzoni, 2002.
Helenia Piersigilli, "Lettre, envoi, dédicace, enrichissement, una prima indagine tra i libri dedicati a Oreste Macrí", «Antologia Vieusseux», a. 8 n.s. (genn.-apr. 2002) n° 22, p. 91-114.
Cristina Cavallaro, "Biblioteche in biblioteca. Collezioni private nel Vieusseux", in «Culture del testo e del documento», a. 3 (sett.-dic. 2002), n° 9, p. 19-68, poi capitolo III, "Fondi speciali nel Gabinetto G.P. Vieusseux", di ID, "Fra biblioteca e archivio. Catalogazione, conservazione e valorizzazione di fondi privati", Milano, Sylvestre Bonnard, 2007, p. 63-65. ("Biblioteche d'autore" del Gabinetto Vieusseux)
"I libri di Oreste Macrí, struttura e storia di una biblioteca privata", a cura di Anna Dolfi, Roma, Bulzoni, 2004.
Nives Trentini, "Lettere dalla Spagna. Sugli epistolari a Oreste Macrí", Firenze, Firenze University Press, 2004. (Trentini, Lettere dalla Spagna - Macrí)
"Lettere a Oreste Macrí. Schedatura e regesto di un fondo", con un'appendice di testi epistolari inediti, a cura di Dario Collini, con la collaborazione di Sara Moran, Marta Scintu e del «NGEM» sotto la direzione di Anna Dolfi, cura editoriale di Alberto Baldi, Firenze, Firenze University Press, 2018. (Lettere a Oreste Macrí. Schedatura e regesto di un fondo)
Editing and review:
Capannelli Emilio, revisione
Desideri Fabio, 15 marzo 2019, integrazione successiva
Morotti Laura, 2008/11/11, prima redazione
Pancani Eleonora, 2011/11, revisione
Access:
La consultazione è libera previo appuntamento, si richiede lettera di presentazione.