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Ginori Conti

Luogo: Firenze
sec. XIV inizio -

Il 17 gennaio 1752, Giovanni Giuseppe Ginori ottiene l'ascrizione al patriziato fiorentino.
Il 2 luglio 1855, Gino Ginori ottiene il cognome Conti e il titolo di principe di Trevignano dallo zio materno, Cosimo Maurizio Conti, titolo che verrà riconosciuto ufficialmente solo nel 1901.

Intestazioni:
Ginori Conti, Firenze, sec. XIV -, SIUSA

Nel 1304, Giovanni di Gino di Benvenuto lasciava il castello di Val di Marina (Calenzano) per esercitare a Firenze la professione di notaio. Il nome Ginori si formò nel 1483 da Gino e Ginoli, ma la stirpe ebbe inizio prima, nel 1429. Gino di Francesco, capostipite del ramo dei Ginori Conti, aggiunse al proprio stemma il giglio d'oro.
Bernardo di Gino nel 1532 fu membro del Consiglio dei Dugento. Suo figlio Giovanni nel 1532 sposava Francesca Canigiani. Il figlio Andrea (1534-1611) sposava a sua volta Elisabetta Corbinelli. Dei loro figli Lorenzo, Giovanni, Gino e Carlo, attivi mercanti nei porti di Messina, Palermo e Venezia, fu Giovanni a dare seguito alla famiglia con la moglie Caterina Gondi, vedova Bartolini Baldelli, con la quale si era unito in matrimonio nel 1648. Dal loro matrimonio nasceva Andrea (1651-1727) il quale sposava nel 1686 Francesca Arrighetti.
Il figlio Giovanni Giuseppe (1689-1780) nel 1721 sposò Cassandra Ricasoli.Fra i figli di questi, Andrea (1723-1803) e Bettino (1734-1810) furono cavalieri di S. Stefano, Gino (1733-1816) fu Cavaliere di Malta. Bettino nel 1774 aveva sposato Teresa Mannelli ma fu l'ultimogenito Francesco (1739-1827), sposato con Maria Anna Gerini, a dare seguito alla famiglia. Giovanni Maria di Francesco (1788-1858) che ricoprì il ruolo di gran ciambellano del Granduca, nel 1830 prese in sposa Marianna (1812-1856), figlia di Giuseppe Conti dei principi di Trevignano. Il fratello di lei, Cosimo Maurizio Conti (+ 1855) ultimo maschio della famiglia, nominò erede universale il nipote Gino Ginori (1836-1907), poi principe Gino Ginori Conti. Questi aggiunse al suo stemma quello dei Conti e ottenne l'arme Ginori Conti: "Partito: nel 1° d'azzurro alla banda d'oro caricata di tre stelle di 8 raggi nel campo e accostata nel cantone sinistro del capo da un fiordaliso d'oro (Ginori); nel 2° d'azzurro all'albero di palma di verde sopra un monte di tre cime d'oro (Conti)".
Gino (1836-1907) nel 1862 sposò Paolina Fabbri (1843-1913) dai quali nacque Piero Ginori Conti (1865-1939).
Quest'ultimo oltre ad essere un imprenditore e dedicarsi alla politica (fu senatore del Regno) è noto soprattutto come collezionista di documenti e di libri antichi. Egli infatti riuscì a coltivare anche interessi più squisitamente culturali, che si concretarono in un'autentica passione per le ricerche storiche ed erudite. Frutto di questa passione furono da una parte gli studi che egli dedicò al Savonarola, a Pietro di Dante Alighieri, alle attività commerciali della famiglia dei Medici, alla storia della basilica di S. Lorenzo, e dall'altra la raccolta di una pregevole collezione di libri e documenti antichi, di monete, medaglie e altri cimeli, che egli mise faticosamente insieme. Poco prima della sua morte egli destinò questi beni ad una fondazione a lui intitolata che ne curasse la conservazione, che tuttavia non venne ma istituita. Manoscritti storico- letterari, documenti, la collezione delle medaglie trovarono pertanto destinazioni diverse. Anche il suo archivio personale subì dapprima una dispersione, ma una parte è pervenuta alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e un altro nucleo è presso l?Archivio di Stato di Firenze.


Albero genealogico:
I figli di Francesco di Piero hanno dato vita ai due rami attuali della famiglia: da Gino (1429-1506) i Ginori Conti, principi di Trevignano, da Leonardo (1435-1479) i Ginori Lisci, marchesi e conti di Urbech, poi Venturi Ginori, marchesi di Riparbella (vedi scheda).

Soggetti produttori:
Ginori, collegato

Complessi archivistici prodotti:
Ginori Conti, famiglia (fondo)
Ginori Conti, famiglia (fondo)


Fonti:
ASFi, Ceramelli Papiani, n. 2372
ASFi, Deputazione sopra la nobiltà e cittadinanza, n. XIV, 5
ASFi, Raccolta Sebregondi, n. 2606

Bibliografia:
Vittorio Spreti, "Enciclopedia storico-nobiliare italiana", vol. I-VI, 1-2 (appendici), Milano 1928-1956, 454-458, vol. III
Lungonelli Michele - Migliorini Martina, Piero Ginori Conti, Bari, Editori Laterza, 2002
AGLIETTI Marcella, Le tre nobiltà. La legislazione del Granducato di Toscana (1750) tra Magistrature civiche, Ordine di Santo Stefano e Diplomi del Principe, Pisa, ETS, 2000, 232
Passerini Luigi, Genealogia e storia della famiglia Ginori, Firenze, M. Cellini e C., 1876

Redazione e revisione:
Romanelli Rita, 2005/09/10, prima redazione
Romanelli Rita, 2014/11/12, integrazione successiva


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