First and last date: 1843 - 1900
Note to the date: Alcuni documenti datati oltre l'anno di morte di Karl Hillebrand (1884) si riferiscono a carte (per esempio il testamento vergato il 15 maggio 1900) appartenute alla moglie, Jessie Hillebrand (come pure i documenti precedenti al 1860 sono da far risalire esclusivamente a Jessie). Gli scatti fotografici presi da Wolfram Mauser sono invece datati 1959.
Consistence: 2 scatole
Archival history: Le carte appartenute a Hillebrand sono state depositate da Wolfram Mauser nel 1984, occasione propizia è stata l'allestimento di una mostra documentaria e l'organizzazione di un seminario di studi, eventi tenuti nel novembre 1984 nella ricorrenza del centenario della morte. Insieme ai documenti originali consegnati dal prof. Mauser si sono aggiunte al fondo anche le copie di alcuni carteggi di Hillebrand conservati negli istituti che hanno partecipato all'allestimento dell'esposizione. Nel catalogo della mostra (pubblicato nel 1984) si trovano schede della maggior parte dei documenti (lettere, fotografie ecc.), mentre nel volume degli atti (1986) sono riportati integralmente alcuni campioni del materiale epistolare e il diario di Hillebrand datato 1860.
Wolfram Mauser aveva ricevuto le carte da Bernhard Sattler, amico e biografo di Adolf von Hildebrand, a quest'ultimo erano state affidate per testamento dalla vedova di Hillebrand, Jessie Taylor Laussot. Mauser ha poi ulteriorermente integrato la sua donazione inviando in archivio altri materiali nel gennario 2010.
I carteggi erano stati descritti (sia quelli del deposito Mauser che quelli provenienti da altre fonti di archivio) in uno schedario cartaceo e poi in un indice dattiloscritto. Nel 2010 tutta la documentazione del fondo, compresa quella appena donata da Mauser, è stata oggetto di riordinamento e di inventarazione, che si può interrogare on line nella banca dati dell'istituto, mentre l'elenco dei mittenti è stato aggiornato ed è scaricabile dalla rete in formato pdf.
Description: - Corrispondenza di Karl Hillebrand: possiamo supporre che i carteggi ricevuti da Hillebrand, di cui rimangono tracce nel fondo (si contano poco meno di 70 corrispondenti per un numero complessivo di documenti che supera di poco le 100 unità), siano quelli superstiti di un epistolario molto più fitto, ma i nomi dei mittenti puntellano ugualmente i nodi di una rete di relazioni significativa, si segnalano infatti, tra i corrispondenti italiani, quelli di Gino Capponi, Giosue Carducci, Renato Fucini, Ubaldino Peruzzi, Quintino Sella, Sidney Sonnino, Giovan Pietro Vieusseux, mentre come esempi di interlocutori del mondo intellettuale cosmopolita, in cui Hillebrand era ben introdotto, bastino i riferimenti al poeta americano William Dean Howells, a Jules Michelet, Ernest Renan, Sainte-Beuve, Hippolyte Taine.
Alla corrispondenza a lui destinata si aggiungono documenti epistolari (conservati in originale, costituiscono la sottoserie "b") scritti invece di suo pugno: alcuni indirizzati all'amico Adolf von Hildebrand e uno destinato a un altro corrispondente.
Ai materiali epistolari conservati in originale si affianca la sottoserie "c", con copie di alcune corrispondenze recuperate in occasione della mostra organizzata per le celebrazioni del centenario del 1984 e provenienti da vari istituti che avevano collaborato all'esposizione: in questa circostanza sono giunte in archivio testimonianze da 12 carteggi (per una quarantina di documenti in totale) indirizzati da Hillebrand ad altrettanti destinatari, tra gli altri si segnalano i nomi di Giosue Carducci, Alessandro D'Ancona, Angelo De Gubernatis, Pio Rajna, Giovan Pietro Vieusseux, Pasquale Villari (in quest'ultimo caso si conserva anche una lettera - in copia - di Villari indirizzata allo studioso tedesco).
- Corrispondenza di Jessie Hillebrand Taylor Lassaut: piccola rassegna epistolare fatta da poco più di una trentina di documenti scritti da 23 mittenti; ai carteggi indirizzati a Jessie si aggiunge la testimonianza di uno scritto da lei, quello inviato a Adolf von Hildebrand.
- Carte varie: la Serie contiene due diari di Hillebrand, il primo fu scritto in occasione del suo primo viaggio in Italia nel 1860, è un classico documento di studio e di impressioni di un viaggiatore del nord e prova interessante di come uno straniero colto vedesse il nostro paese proprio nel momento cruciale dell'unificazione (i Mille di Garibaldi combattevano in quei giorni nel sud Italia). La prima nota è presa a Torino l'11 settembre 1860 e il "tagebuch" (il quaderno è scritto in parte in tedesco e in parte in francese) continua per poco più di un mese facendo tappa soprattutto in Toscana, a Firenze in particolare (la prima scritta in questa città porta la data del 16 settembre, l'ultimo appunto è datato Lucca 18 ottobre). Il secondo fu scritto durante un soggiorno francese, a Arcachon, dove Hillebrand si trattenne tra il 1881 e il 1882. Fanno parte della Serie anche la fotocopia di tre pagine del quotidiano «The Times» con il testo dei dispacci scritti da Hillebrand durante i fatti della presa di Roma del settembre 1870, due fogli pubblicitari che reclamizzano l'uscita della rivista «Italia» e riassumono pareri della stampa sull'opera di Hillebrand sulla Francia e i francesi nel secolo XIX ("Frankreich und die Franzosen...", 1874), documenti personali come il testamento di Jessie Hillebrand, datato 15 maggio 1900 e la partecipazione al matrimonio della coppia (celebrato a Londra nel 1879); come pure una raccolta di fotografie: tre originali dell'epoca che ritraggono Karl Hillebrand, sua moglie e Hans von Bülow, si segnalano poi tre cartoline con illustrazioni del suo monumento funebre e della sua residenza e una fotografia del ritratto di Hillebrand opera di Albert Lang, negativi e stampe di fotografie scattate nel 1959 da Wolfram Mauser che documentano l'abitazione fiorentina di Hillebrand (nell'attuale Lungarno Vespucci), la sua tomba al cimitero evangelico degli Allori e altri luoghi hillebrandiani della città.
- Corrispondenza di Jessie Hillebrand Taylor Lassaut: piccola rassegna epistolare fatta da poco più di una trentina di documenti scritti da 23 mittenti; ai carteggi indirizzati a Jessie si aggiunge la testimonianza di uno scritto da lei, quello inviato a Adolf von Hildebrand.
- Carte varie: la Serie contiene due diari di Hillebrand, il primo fu scritto in occasione del suo primo viaggio in Italia nel 1860, è un classico documento di studio e di impressioni di un viaggiatore del nord e prova interessante di come uno straniero colto vedesse il nostro paese proprio nel momento cruciale dell'unificazione (i Mille di Garibaldi combattevano in quei giorni nel sud Italia). La prima nota è presa a Torino l'11 settembre 1860 e il "tagebuch" (il quaderno è scritto in parte in tedesco e in parte in francese) continua per poco più di un mese facendo tappa soprattutto in Toscana, a Firenze in particolare (la prima scritta in questa città porta la data del 16 settembre, l'ultimo appunto è datato Lucca 18 ottobre). Il secondo fu scritto durante un soggiorno francese, a Arcachon, dove Hillebrand si trattenne tra il 1881 e il 1882. Fanno parte della Serie anche la fotocopia di tre pagine del quotidiano «The Times» con il testo dei dispacci scritti da Hillebrand durante i fatti della presa di Roma del settembre 1870, due fogli pubblicitari che reclamizzano l'uscita della rivista «Italia» e riassumono pareri della stampa sull'opera di Hillebrand sulla Francia e i francesi nel secolo XIX ("Frankreich und die Franzosen...", 1874), documenti personali come il testamento di Jessie Hillebrand, datato 15 maggio 1900 e la partecipazione al matrimonio della coppia (celebrato a Londra nel 1879); come pure una raccolta di fotografie: tre originali dell'epoca che ritraggono Karl Hillebrand, sua moglie e Hans von Bülow, si segnalano poi tre cartoline con illustrazioni del suo monumento funebre e della sua residenza e una fotografia del ritratto di Hillebrand opera di Albert Lang, negativi e stampe di fotografie scattate nel 1959 da Wolfram Mauser che documentano l'abitazione fiorentina di Hillebrand (nell'attuale Lungarno Vespucci), la sua tomba al cimitero evangelico degli Allori e altri luoghi hillebrandiani della città.
Organization: Le sezioni delle corrispondenze in cui si articola il fondo sono ordinate alfabeticamente per mittente e, all'interno dei singoli carteggi, secondo un ordine cronologico. La Serie III delle "carte varie" segue un ordinamento misto, secondo la tipologia di materiale a cui ne segue uno cronologico.
Finding aids:
Inventari dell'archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti. Gabinetto Vieusseux
Fondo Karl Hillebrand. Corrispondenti
Web sites:
Archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti". Gabinetto Vieusseux (elenco dei fondi) - Pagina del sito del Gabinetto Vieusseux dove sono elencati i fondi conservati presso l'archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti", vi si trovano informazioni sintetiche sulla consistenza dei fondi e sugli strumenti di ricerca disponibili.
The documents were created by:
Hillebrand Karl
The documents are kept by:
Gabinetto scientifico letterario G. P. Vieusseux. Archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti
Bibliography:
"Karl Hillebrand", Firenze, Palazzo Strozzi, 2-19 novembre 1984, mostra di documenti a cura di Lucia Borghese, Firenze, Mori, 1984.
"Karl Hillebrand, eretico d'Europa", atti del seminario, 1-2 novembre 1984, a cura di Lucia Borghese, Firenze, Olschki, 1986.
Guida agli Archivi delle personalità della cultura in Toscana tra '800 e '900. L'area fiorentina, a cura di E. CAPANNELLI - E. INSABATO, Firenze, Olschki, 1996, p. 304.
Editing and review:
Capannelli Emilio, revisione
Desideri Fabio, 10 dicembre 2009, revisione
Desideri Fabio, 22 maggio 2020, rielaborazione
Manghetti Gloria, 1996, prima redazione
Morotti Laura, 2008, revisione
Access:
La consultazione è libera previo appuntamento, si richiede lettera di presentazione.