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Bonaventura Arnaldo

fondo

Estremi cronologici: sec. XIX ultimo quarto - sec. XX metà

Storia archivistica: A. B. espresse nel testamento la volontà di donare alla Biblioteca nazionale di Firenze la parte letteraria del suo carteggio e gli autografi delle poesie, che il figlio Corrado consegnò nel 1953. Il fondo non è ordinato ed è collocato a Manoscritti da ordinare 222.
Alla Accademia Chigiana di Siena risultano vari acquisti e doni dalla famiglia Bonaventura, ma senza carattere di omogeneità.

Descrizione: - Corrispondenza: Sei cassette, che contengono circa 3.000 lettere al B., di cui la Biblioteca possiede un elenco, compilato da Berta Maracchi. Vi si trovano lettere di illustri personalità della letteratura, arte e teatro (G. Carducci, G. Marradi, F. Martini, R. Fornaciari, U. Ojetti, V. Corcos, O. Sgambati, P. Rasi, M. Salvini, ecc.), nonché un’ampia documentazione sul risveglio degli studi relativi alla storia e alla critica musicale, oltre a un gruppo di lettere relative alla sua opera "La poesia neolatina dal sec. XIV al presente", Città di Castello, S. Lapi, 1900.
- Taccuini, manoscritti e ritagli stampa: Nella cassetta 6 sono conservati alcuni taccuini e fogli sparsi con poesie manoscritte del B., come le "Fantasie musicali" (ed. Livorno, Giusti, 1885), una traduzione delle "Sylvae" del Poliziano, un quaderno formato di ritagli a stampa.

La documentazione è stata prodotta da:
Bonaventura Arnaldo

La documentazione è conservata da:
Biblioteca nazionale centrale di Firenze - BNCF


Bibliografia:
Guida agli Archivi delle personalità della cultura in Toscana tra '800 e '900. L'area fiorentina, a cura di E. CAPANNELLI - E. INSABATO, Firenze, Olschki, 1996, pp. 113-114

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Rolih Scarlino Maura, prima redazione


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