fondo
Estremi cronologici: sec. XX seconda metà -
Storia archivistica: Il Fondo è stato depositato presso l'Archivio di Stato di Firenze, per volontà di Ada, Letizia, Susanna e Guido, figli di L. B.
Descrizione: - Corrispondenza, Atti e documenti vari: il Fondo consiste in un numero cospicuo di fascicoli che raccolgono affari e materie trattati nel corso della attività politica di L.B., a livello locale e nazionale, attualmente condizionati in ca. 20 scatole.
In considerazione del disordine e della casualità con la quale gli affari sono distribuiti nei contenitori, ci si limita a segnalare: i documenti riguardanti il Piano regolatore generale di Firenze di cui L.B. si occupò in qualità di assessore all'urbanistica negli anni Sessanta, e di urbanistica in generale; ferrovia faentina: riapertura della stessa; Fondazione e museo Stibbert e museo del costume; eredità Stefano Bardini; edilizia carceraria, ed in particolare il carcere di Pianosa; commissioni parlamentari d'inchiesta (sul caso "Moro", sulle logge massoniche); vari decreti legge.
- Testi di conferenze e discorsi: Testi di interrogazioni e interpellanze parlamentari (sulle ferrovie dello Stato, sulla responsabilità dei giudici, sulle riforme elettorali, sull'equo canone, ambiente, protezione civile e terrorismo); resoconti e interventi politici e di occasione in qualità di sindaco e senatore.
- Biblioteca: Una collezione di pubblicazioni periodiche a carattere giuridico è compresa nel deposito.
Ordinamento: Il fondo non è per il momento dotato di adeguati strumenti di corredo.
La documentazione è stata prodotta da:
Bausi Luciano
La documentazione è conservata da:
Archivio di Stato di Firenze
Bibliografia:
Guida agli Archivi delle personalità della cultura in Toscana tra '800 e '900. L'area fiorentina, a cura di E. CAPANNELLI - E. INSABATO, Firenze, Olschki, 1996, pp. 81-82
Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, 2008/09/04, revisione
Giamblanco Concetta, prima redazione
Pacifico Sveva, 2020/08/07, revisione
Modalità di consultazione:
accessibile con riserva.