Seat: Felitto (Salerno)
Date of live: 1806 -
Headings:
Comune di Felitto, Felitto (Salerno), 1806 -, SIUSA
Il toponimo si ritrova per la prima volta nel 1191, in una bolla di papa Celestino III. Ma una prima notizia sicura la troviamo in una lettera di Innocenzo IV del 1248 all'abate del monastero di S. Pietro di Eboli, in cui il papa invitava l'abate ad adoperarsi per l'assegnazione di un feudo militare ad un tale Iohannes de Philecto, esule a Lione, al quale Federico II aveva confiscato i beni.
Come tutti gli altri paesi feudali, anche Felitto subì alterne vicende e numerosi proprietari fino all'abolizione del feudalesimo.Ne furono signori:Adamo Maurier, viceré di Sicilia cui nel 1300 seguì Giacomo Marra; nel 1308 Riccardo Domnusco di Salerno e nel 1309 Pandolfo Domnusco. Nel 1336 era barone di Felitto Traiano Santomagno; dopo il 1380 ne fu signore Nicola Sannazzaro di Pavia (un discendente del poeta) per aver seguito Carlo III di Durazzo nella conquista del Regno. Quindi il feudo passò a Filippantonio Maramaldo, cui seguì il figlio Francesco che vendette il feudo a Lionello Sanseverino, padre di Roberto, conte di Caiazzo. Nel 1465 Roberto Sanseverino donó il feudo al figlio Giovan Francesco. Pare, tuttavia, che nel 1531 ne fosse stato signore Michele Serra di Nocera dei Pagani, dal quale l'acquistó nel 1542 per 8.000 ducati Enrichetta Sanseverino che sposó Gerolamo Carafa, secondogenito di Antonio, primo principe di Stigliano. Il 14 settembre 1654 il feudo di Felitto fu concesso a Gerolamo Carafa e successivamente al nipote Alvano e da questo a Luigi (11 luglio 1785). Alla morte di costui il titolo passó, per successione, al figlio Pietro (n. 1789), il quale, come patrizio napoletano venne ascritto col titolo di principe nel Libro d'Oro. In mancanza di eredi diretti, il titolo passò poi al fratello Domenico Antonio (n. 11 marzo 1800 - m. 11 luglio 1837), padre di Luigi (n. 12 agosto 1824) alla cui morte (16 gennaio 1900) successe l'unico figlio Francesco Paolo (n. 12 febbraio 1900).
Tre erano i villaggi che costituivano in origine l'abitato di Felitto: Barbagiano, Casale e Pazzano. Ma già dopo la peste del 1656 i tre casali erano stati abbandonati per una posizione migliore.
Nel 1781 il villaggio contava 60 fuochi, ma 1300 abitanti.
Nel 1796 il governatore di Felitto, Tommaso Montesano, venne processato per reità di Stato.
Costituito in Comune nel 1806, Felitto segue lo stesso destino delle altre comunità dell'area storico geografica del Cilento: partecipa attivamente ai moti risorgimentali, vive il dramma dell'emigrazione transoceanica dopo l'Unità e di quella con destinazione europea dopo il secondo dopoguerra.
Legal position:
pubblico (1806 - )
Type of creator:
ente pubblico territoriale
Connected institutional profiles:
Comune (Regno di Napoli), 1806 - 1815
Generated archives:
Comune di Felitto (fondo)
Bibliography:
P. Ebner, Chiesa Baroni e Popolo nel Cilento, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1982.
Editing and review:
de Pascale Giovanna- direzione lavori Sessa, 2005/10/10, prima redazione
Sessa Michelina, 2006/01/13, supervisione della scheda