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Cancelleria di Asciano

Sede: Asciano (Siena)
Date di esistenza: 1827 - 1865

Intestazioni:
Cancelleria di Asciano, Asciano (Siena), 1827 - 1865, SIUSA

Nella seconda metà del Cinquecento, in accordo con la politica di riforma e di accentramento dello Stato perseguita da Cosimo I, venne istituito il magistrato dei Nove conservatori del dominio e della giurisdizione con ampie competenze di controllo in materia fiscale e giurisdizionale sui comuni e, dal 1561, anche sui luoghi pii laicali del dominio. Tale ampiezza di competenze e poteri, impossibile a gestirsi direttamente da Firenze, venne allora esercitata assegnando a ciascun comune o a gruppi di comuni un funzionario, con il titolo di cancelliere, che ereditava così le funzioni del primitivo notaio attuario dei comuni. Le competenze e le funzioni dei cancellieri vennero regolamentate in via definitiva una prima volta nel 1575, una seconda volta, con maggiore ampiezza, nel 1635. Anzitutto il cancelliere garantiva con la sua presenza e il suo controllo la regolarità e la rispondenza alle norme di legge di tutti gli atti e le scritture prodotti dagli organi e dagli uffici dei comuni; inoltre doveva tutelare gli interessi e le entrate degli enti stessi per evitare frodi e concussioni. Infine era responsabile della sorveglianza dei confini territoriali fra i comuni e riceveva per via gerarchica le liti e le controversie fra gli enti sottoposti alla sua tutela e altri enti o privati, trasmettendone gli atti ai Nove. Nel 1769, abolito il Magistrato dei Nove, i cancellieri passarono alle dipendenze della Camera delle Comunità, Luoghi Pii, strade e fiumi, mantenendo le medesime competenze.
Nel 1808, all'indomani dell'occupazione francese, le cancellerie vennero soppresse per essere ricostituite con la Restaurazione con competenze sostanzialmente simili. Con il passare degli anni tuttavia le cancellerie assunsero un ruolo sempre più orientato verso la materia fiscale, sino a che, a seguito della Legge del 9 marzo 1848 vennero sostituite da Cancellerie del Censo con competenze soprattutto in materia di catasto (conservazione dei registri immobiliari, esecuzione degli atti relativi alle volture, compilazione dei dazzaioli). Il cancelliere continuava ad esercitare nei confronti delle comunità le funzioni di custode degli archivi comunitativi e di consulenza giuridica. Il controllo sugli atti finanziari e deliberativi dei comuni e delle opere laicali passò alle Prefetture o, per certi atti, al Ministero degli Interni.
Fino dalla sua istituzione la Cancelleria Comunitativa di Asciano estendeva il proprio controllo anche sui territori delle vicine comunità di Rapolano, Trequanda (fino al 1846 quando passò a quella di Sinalunga) e Castelnuovo Berardenga, mentre precedentemente il territorio della Comunità di Asciano era compreso nella cancelleria di Rapolano, soppressa nel 1827.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
preunitario

Soggetti produttori:
Cancelleria di Rapolano, dipendente

Complessi archivistici prodotti:
Cancelleria di Asciano (fondo)
Cancelleria di Rapolano (fondo)


Redazione e revisione:
Pagliai Ilaria, 2005/09/09, prima redazione


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