Seat: Albanella (Salerno)
Date of live: 1806 -
Headings:
Comune di Albanella, Albanella (Salerno), 1806 -, SIUSA
L'etimologia del nome potrebbe derivare da Alba ed Ellas "la greca alba", con riferimento alla terra natale dei profughi pestani, fondatori di Albanella che, intorno al IX sec., dopo le incursioni saracene, cercavano insediamenti più sicuri.
Il ritrovamento di vaste aree sepolcrali dal V sec. a. C. fa supporre che gli insediamenti principali fossero già presenti in età arcaica, in particolare insediamenti urbani di Greci e Lucani della vicina Paestum.
Poco si sa delle vicissitudini storiche del contado fino all'epoca angioina.
Fonti storiche testimoniano l'appartenenza del territorio alla baronia di Fasanella che da Lampo passò al figlio Tancredi e da questi alla figlia Filippa la quale, sposando in seconde nozze Riccardo Francesco di Fasanella, portò in dote la metà della Baronia comprendente Albanella. I beni furono poi confiscati in seguito alla partecipazione di Riccardo Francesco alla congiura di Capaccio contro Federico II. Alla morte di Riccardo Francesco, l'esule Filippa sposò Gilberto di Fasanella ed Albanella fu concessa dal re a Riccardo, cugino di Filippa. Alla morte di Riccardo, che non lasciò eredi, Albanella fu assegnata da re Manfredi al conte Giordano. In seguito re Carlo I d'Angiò riassegnò Albanella a Gilberto di Fasanella. Nel 1291 Albanella fu esonerata dal pagamento della "subventio", per i gravi danni riportati durante la guerra angioino-aragonese. Feudatario di Albanella fu poi Giovanni di Montenegro, signore di Corneto e Rocca dell'Aspro, oggi Rocca d'Aspide. Il feudo fu poi venduto da Francesco d'Alessandro a Francesco d'Urso per 12.000 ducati. Nel 1465 Albanella fu assegnata da Ferrante d'Aragona a Roberto Sanseverino, conte di Caiazzo, il quale nel 1484, con assenso reale, donò al figlio Giovan Francesco il feudo, comprendente tra gli altri Felitto, Roscigno, Serre, Campora e Persano. Fino all'abolizione del feudalesimo, vari signori si sono succeduti nel possesso di Albanella.
Albanella partecipò attivamente ai moti patriottici durante il Risorgimento, insieme con Capaccio, Trentinara, Giungano e Roccadaspide.In epoca unitaria e fino al secondo dopoguerra, la comunità visse le vicende comuni al comprensorio della Piana del Sele, dove estesi latifondi e impaludamento, con conseguente insalubrità dei luoghi, destinavano le popolazioni ad una economia di pura sussistenza. La bonifica avviata durante il ventennio fascista rese finalmente disponibili ad attività agricole vaste aree dedicate prima solo all'allevamento. La riforma agraria del dopoguerra avviò finalmente il territorio nel solco delle produzioni agricole di qualità, che ha determinato l'attuale ottimo sviluppo dell'intero comprensorio.
Legal position:
pubblico
Type of creator:
ente pubblico territoriale
Connected institutional profiles:
Comune (Regno di Napoli), 1806 - 1815
Generated archives:
Comune di Albanella (fondo)
Stato civile del Comune di Albanella (fondo)
Bibliography:
P. Ebner, Chiesa Baroni e Popolo nel Cilento, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1982.
Albanella, la storia - il territorio, a cura di L. Rossi, Casoria (NA),1998
Editing and review:
de Pascale Giovanna- direzione lavori Sessa, 2005/09/18, prima redazione
Sessa Michelina, 2006/01/11, supervisione della scheda