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Podesteria di Montaione, poi di Barbialla, Gambassi e Montaione

Sede: Montaione - Barbialla - Gambassi - Montaione (Firenze)
Date di esistenza: 1370 - 1772

Intestazioni:
Podesteria di Montaione, poi di Barbialla, Gambassi e Montaione, Montaione - Barbialla, Gambassi, Montaione, 1370 - 1772, SIUSA

Il castello di Montaione e quello di Barbialla furono acquisiti al contado fiorentino nel 1370 in seguito alla sottomissione di San Miniato, del cui distretto facevano parte dal secolo precedente. Quasi contemporaneamente Firenze acquisì anche Tonda, San Quintino, Castelnuovo, Coiano, Cigoli, Leporaia, Montebicchieri e Stibbio, e nell'aprile del 1370 nominò 4 podestà rispettivamente per Montaione, Barbialla, Cigoli e Castelnuovo. Nel giro di breve tempo però le podesterie di Barbialla e Montaione furono riunite in una sola dalla quale dipese, fino al 1772, l'ufficiato di Cigoli che ebbe competenza anche sui territori della soppressa podesteria di Castelnuovo. Per l'amministrazione della giustizia criminale questo territorio dipese dal vicariato di San Miniato fino dal 1370. A partire dalla metà del sec. XV si assistette ad una ulteriore aggregazione che vide la podesteria di Barbialla e Montaione riunita a quella di Gambassi attraverso la nomina di un solo ufficiale. Il comune di Gambassi era stato acquisito dalla Repubblica fiorentina nel 1293 in seguito alla Pace di Fucecchio tra Pisa e Firenze, in virtù della quale fu staccato da San Gimignano ed incorporato nel contado fiorentino. L'anno seguente passarono a Firenze anche Catignano, Puliccinano e Montignoso che insieme a Gambassi andarono a formare la lega del Monte Tignoso, per la quale nel 1332 fu nominato un podestà sedente in Gambassi. Per l'amministrazione della giustizia criminale questi territori furono sottoposti al vicariato di Certaldo. Se dal punto di vista amministrativo le due podesterie di Montaione e Gambassi furono accomunate dalla presenza del medesimo ufficiale, dal punto di vista giudiziario rimasero separate e continuarono a dipendere da due vicariati diversi fino al 1784. A quella data infatti il vicariato di Certaldo fu soppresso ed i territori di Gambassi vennero definitivamente incorporati nella giurisdizione di Montaione e con questa sottoposti al vicariato di San Miniato. Si andava così a sancire definitivamente una unificazione territoriale che aveva già preso corpo con la riforma comunitativa del 1774, secondo la quale era stata creata una vasta comunità avente il suo capoluogo in Montaione a cui afferivano anche i territori di Castelnuovo, Tonda, Gambassi e della lega dei sette popoli che, sia pure in misura diversa, fino ad allora avevano goduta di una loro autonomia. In epoca francese Montaione fu sede di una mairie e di una giudicatura che ebbero la stessa estensione territoriale che era stata della comunità leopoldina. La mairie e la giudicatura furono inizialmente inserite nel circondario di prefettura dell'Arno e di sottoprefettura di Firenze, in seguito passarono al dipartimento del Mediterraneo, circondario di sottoprefettura di Volterra. Con l'affermarsi delle cancellerie comunitative quale organo di controllo e di supervisione sull'attività amministrativa e sulla gestione finanziaria delle comunità nonché sulla conservazione dei loro documenti, tutto questo vasto territorio fu compreso in quella di Certaldo. Nel corso del sec. XVII la sede della cancelleria fu poi trasferita a Castelfiorentino e dal 1848 fu nominato un aiuto cancelliere per Montaione. Nella prima metà dell'Ottocento al cancelliere furono affidate anche particolari competenze in materia di conservazione della documentazione catastale e dal 1825 gli fu affiancato un nuovo ufficiale, chiamato ingegnere di circondario di acque e strade, con funzioni di controllo in merito all'esecuzione dei lavori pubblici effettuati nelle comunità. Nel caso di Montaione il circondario di acque e strade fu quello di Castelfiorentino. Tra la prima metà dell'800 e gli inizi del '900 si sono verificate ripetute variazioni territoriali che hanno notevolmente ridotto i confini del comune: nel 1833 i popoli di Canneto e San Quintino furono assegnati a San Miniato, quello di San Eusebio alla Canonica fu aggregato a San Gimignano e quello di San Giorgio a Celderi passò a Peccioli; mentre a Montaione fu aggregato il popolo di Iano e Camporena già di San Miniato, che fino ad allora aveva costituita una sorta di isola all'interno della comunità di Montaione. Nel 1876 le frazioni di Castelnuovo e Coiano passarono a Castelfiorentino. Infine nel 1917 Gambassi fu costituito comune autonomo ed iniziò la sua attività amministrativa nel 1921 in seguito alle elezione amministrative locali.

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
preunitario

Complessi archivistici prodotti:
Podesteria di Barbialla e Montaione (fondo)
Podesterie di Montaione e Gambassi (fondo)
Saldi dei popoli della podesteria di Barbialla e Montaione (fondo)


Redazione e revisione:
Sartini Simone, prima redazione


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