sec. XIV - sec. XIX
(Venturi) patrizi fiorentini dal 19 apr. 1751 nella persona di Cosimo e fratelli. (Venturi Ginori Lisci), marchesi di Riparbella
Intestazioni:
Venturi, Firenze, sec. XIV - sec. XIX, Venturi Ginori Lisci, Firenze, sec. XIX -, SIUSA
Altre denominazioni:
Venturi Ginori Lisci, sec. XIX -
Il primo della famiglia Venturi, originaria di Poggibonsi, a rivestire la carica di priore a Firenze fu Jacopo (nel 1388 e 1396); dai suoi tre figli Francesco, Giovanni e Jacopo si dipartirono tre rami e da Jacopo ebbe seguito la stirpe dei Venturi, fino alla metà dell'Ottocento circa. All'inizio del Seicento Cosimo di Giovanni Battista di Piero sposò una delle ultime due discendenti del ramo principale dei Pucci, Sibilla di Ruberto di Giovanpaolo. Uno dei figli di Cosimo Venturi, Ridolfo (riconosciuto nobile mantovano dal duca Carlo II di Mantova nel 1652), sposava Laura del conte Ippolito Della Gherardesca. Il figlio Ippolito Filippo ebbe: Ridolfo, Cosimo, Neri, Roberto e Francesca che ottennero l'ascrizione al patriziato fiorentino con decreto del 19 apr. 1751.
Roberto fu canonico della Metropolitana fiorentina, mentre con Neri continuava la discendenza. Francesca sposava Orazio Magalotti di Filippo, di Antonio padre di Lorenzo. E' noto che gran parte degli affari della famiglia Magalotti si spostarono a Roma. Orazio all'inizio del Seicento ebbe il posto di Soprintendente generale delle poste dello Stato Romano. Francesca Venturi e Orazio Magalotti nel 1637 ebbero Lorenzo che divenne cardinale (morì nel marzo del 1712).
Con il testamento del cardinale Lorenzo, ultimo della famiglia Magalotti, il patrimonio Magalotti andava a favore dei più prossimi parenti Venturi discendenti da Neri. Neri Venturi, senatore e soprassindaco nel 1737 e consigliere di Francesco I dal matrimonio con Maddalena Firidolfi ebbe Ippolito (1752-1817). Ippolito Venturi non ebbe figli dal suo matrimonio con la francese Maria Testard: egli così adottava la figlia di primo letto di sua moglia, Caterina Colon nel marzo 1792. Caterina Colon sposava nel 1801 il marchese lucchese Paolo Garzoni.
Dal loro matrimonio nasceva Marianna (1802-1862) che era nominata erede dal nonno, il cavaliere Ippolito Venturi con l'obbligo di assumerne il cognome. Marianna Garzoni Venturi sposava nel 1821 il marchese Leopoldo Carlo Ginori Lisci e nominava erede dei beni e del cognome Venturi, per disposizione testamentaria, il nipote Ippolito Ginori Lisci (omologazione del Tribunale di Firenze del 6 lug. 1901). Uno dei figli di Ippolito Venturi Garzoni Ginori Lisci, Roberto, ebbe Paolo e Maria Anna, eredi dell'archivio Venturi. Maria Anna andata in sposa a al marchese Migliore Torrigiani, ebbe una figlia, Donella, andata in sposa a Giorgio Torelli.
Dal loro matrimonio nasceva Marianna (1802-1862) che era nominata erede dal nonno, il cavaliere Ippolito Venturi con l'obbligo di assumerne il cognome. Marianna Garzoni Venturi sposava nel 1821 il marchese Leopoldo Carlo Ginori Lisci e nominava erede dei beni e del cognome Venturi, per disposizione testamentaria, il nipote Ippolito Ginori Lisci (omologazione del Tribunale di Firenze del 6 lug. 1901). Uno dei figli di Ippolito Venturi Garzoni Ginori Lisci, Roberto, ebbe Paolo e Maria Anna, eredi dell'archivio Venturi. Maria Anna andata in sposa a al marchese Migliore Torrigiani, ebbe una figlia, Donella, andata in sposa a Giorgio Torelli.
Soggetti produttori:
Ginori, collegato
Complessi archivistici prodotti:
Venturi, famiglia (complesso di fondi / superfondo)
Bibliografia:
AGLIETTI Marcella, Le tre nobiltà. La legislazione del Granducato di Toscana (1750) tra Magistrature civiche, Ordine di Santo Stefano e Diplomi del Principe, Pisa, ETS, 2000, 263
Redazione e revisione:
Bettio Elisabetta, 2005/09/08, prima redazione
Insabato Elisabetta, 2014/12/12, rielaborazione