Sede: Monte San Savino (Arezzo)
Date di esistenza: sec. XVI seconda metà - 1865
Intestazioni:
Cancelleria di Monte San Savino, Monte San Savino (Arezzo), sec. XVI seconda metà - 1865, SIUSA
Nella seconda metà del Cinquecento, in accordo con la politica di riforma e di accentramento dello Stato perseguita da Cosimo I, gli uffici dei Cinque conservatori e degli Otto di pratica furono aboliti e sostituiti da un solo organo, i Nove conservatori del dominio e della giurisdizione con ampie competenze di controllo in materia fiscale e giurisdizionale sui comuni e, dal 1561, anche sui luoghi pii laicali del dominio. Tale ampiezza di competenze e poteri, impossibile a gestirsi direttamente da Firenze, venne esercitata assegnando a ciascun comune o a gruppi di comuni un funzionario, con il titolo di cancelliere, che ereditava così le funzioni del primitivo notaio attuario dei comuni e quelle del cancelliere rappresentante dei Cinque conservatori, alle quali si aggiunsero le funzioni previste dall'istituzione del Magistrato dei Nove. Le competenze e le funzioni dei cancellieri vennero regolamentate in via definitiva una prima volta nel 1575, una seconda volta, con maggiore ampiezza, nel 1635. Anzitutto il cancelliere garantiva con la sua presenza e il suo controllo la regolarità e la rispondenza alle norme di legge di tutti gli atti e le scritture prodotti dagli organi e dagli uffici dei comuni; inoltre doveva tutelare gli interessi e le entrate degli enti stessi per evitare frodi e concussioni. Infine era responsabile della sorveglianza dei confini territoriali fra i comuni e riceveva per via gerarchica le liti e le controversie fra gli enti sottoposti alla sua tutela e altri enti o privati, trasmettendone gli atti ai Nove. Nel 1769, abolito il Magistrato dei Nove, i cancellieri passarono alle dipendenze della Camera delle Comunità, Luoghi Pii, strade e fiumi, mantenendo le medesime competenze. Nel 1808, all'indomani dell'occupazione francese, le cancellerie vennero soppresse per essere ricostituite con la Restaurazione con competenze sostanzialmente simili. Con il passare degli anni tuttavia le cancellerie assunsero un ruolo sempre più orientato verso la materia fiscale, sino a che, a seguito della Legge del 9 marzo 1848 vennero sostituite da Cancellerie del Censo con competenze soprattutto in materia di catasto (conservazione dei registri immobiliari, esecuzione degli atti relativi alle volture, compilazione dei dazzaioli). Il cancelliere continuava ad esercitare nei confronti delle comunità le funzioni di custode degli archivi comunitativi e di consulenza giuridica. Il controllo sugli atti finanziari e deliberativi dei comuni e delle opere laicali passò alle Prefetture o, per certi atti, al Ministero degli Interni. La cancelleria di Monte San Savino si definì inizalmente come circoscrizione amministrativa comprendente anche i comuni di Gargonza, Palazzuolo e Alberoro, tutti facenti parte della podesteria di Monte San Savino. La circoscrizione della cancelleria si ampliò dopo il 1774, quando nella nuova Comunità di Monte San Savino vennero a confluire non solo i comuni soppressi di Gargonza, Alberoror e Palazzuolo, ma anche quello di Montagnano, appartenuto fino ad allora alla podesteria e alla cancelleria di Civitella. Fino al 1825 la cancelleria di Monte San Savino dipese dalla Camera di soprintendenza comunitativa di Firenze, per passare poi sotto quella di Arezzo istituita appunto in quell'anno. Negli anni successivi si assistette ad un progressivo ampliamento della cancelleria di Monte San Savino, che nel 1835 assorbì la Comunità di Civitella e nel 1838 quella di Lucignano.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
preunitario
Complessi archivistici prodotti:
Cancelleria di Monte San Savino (fondo)
Redazione e revisione:
Procopio Assunta, 2005/09/08, prima redazione