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Nerli

Luogo: Firenze
sec. XIV - 1914

Nel 1671 Pietro di Federigo acquistò dagli Altieri il marchesato di Rassina.
Il 23 febbraio 1751 Ferdinando di Jacopo e i suoi figli furono ascritti al patriziato di Firenze.

Intestazioni:
Nerli, Firenze, sec. XIV - 1914, SIUSA

I Nerli furono, nella Firenze trecentesca, una famiglia di parte guelfa, rispettata e potente, ricordata anche da Dante nel XV canto del Paradiso.
Francesco di Filippo, priore di Firenze nel 1437, fu padre di Tanai, priore nel 1459, 1468 e 1475 e gonfaloniere nel 1472 e 1474, che ebbe, da Nanna di Neri Capponi, Francesco, priore nel 1486. Quest'ultimo ebbe un figlio, Federigo (1486-1528), marito di Dianora Capponi, da cui nacque il senatore Francesco (1521-1595), marito di Isabella Guicciradini e padre di Federigo e Jacopo che dettero inzio a due rami della famgilia.
Il ramo primogenito, di Federigo (1560-1649), nel 1592 sposo di Costanza di Giulio de' Nobili proseguì con i figli Francesco (1595-1670), attivo alla corte dei papi, e Pietro (1597-1678), tesoriere dei papi che acquistò dagli Altieri il marchesato di Rassina. Dalla moglie Costanza Magalotti ebbe i figli Giulio Giuseppe, cameriere del granduca Cosimo III, Filippo (1639-1712), che ereditò il banco romano che agiva da tesoriere per il papa, ma fece fallimento e nel 1690 fu costretto a rientrare a Firenze, e Francesco (1636-1708), arcivescovo di Firenze dal 1670, cardinale dal 1673 e nunzio in Francia. Giulio Giuseppe e la moglie, Anna Maria Mellini, ebbero due figlie: Laura, andata in sposa a Cesare Rasponi, e Costanza, non maritata, quindi la loro linea può essere considerata spenta con la morte di Filippo, nel 1712.
Il ramo secondogenito ebbe origine da Jacopo di Francesco (1571-1662), provveditore del Monte comune e Soprassindaco dei nove, con la moglie Caterina del balì Baldassarre Suarez, loro figlio Ferdinando (1621-1669 e la moglie Isabella Brunaccini, il nipote Jacopo, genitluomo di camera di Cosimo III. Ferdinando di Jacopo (1698-1755) nel 1751 ottenne l'ascrizione al patriziato fiorentino per sé, per il fratello Francesco Tanai (morto nel 1778) e per i propri figli Jacopo, Pietro Andrea e Giuseppe. Il figlio di Jacopo e di Giovanna Serristori, Ferdinando Maria (1770-1838), elbbe Teresa, Jacopo, segretario di Cosimo Ridolfi, e Lorenzo. Da quest'ultimo nacquero Ferdinando (1838-1914), ultimo della famiglia, Emilio (1840-1907) e Nerlo (1842-1896), padre di Virginia Niccoli Vallesi e Manuela Ciavistelli.
Arme: "Palato di sei pezzi d'argento e di rosso, alla fascia diminuita attraversante d'oro".

Soggetti produttori:
Nerli ramo di Iacopo di Leone, collegato

Per saperne di più:
Blasoni delle famiglie toscane descritte nella Raccolta Ceramelli Papiani

Complessi archivistici prodotti:
Nerli, famiglia (fondo)


Fonti:
ASFi, Ceramelli Papiani, n. 3387
ASFi, Deputazione sopra la nobiltà e la cittadinanza, III, 12
ASFi, Raccolta Sebregondi, n. 3802

Bibliografia:
Vittorio Spreti, "Enciclopedia storico-nobiliare italiana", vol. I-VI, 1-2 (appendici), Milano 1928-1956, 540-541, vol. VI
Bruno Casini, "I 'Libri d'oro' della nobiltà fiorentina e fiesolana", Firenze, Arnaud, 1993, 41
AGLIETTI Marcella, Le tre nobiltà. La legislazione del Granducato di Toscana (1750) tra Magistrature civiche, Ordine di Santo Stefano e Diplomi del Principe, Pisa, ETS, 2000, 240

Redazione e revisione:
Romanelli Rita, 2011/12/04, rielaborazione
Trovato Silvia, 2005/11/12, prima redazione


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