Estremi cronologici: sec. XIX fine - sec. XX metà
Consistenza: Unità 600: Il materiale più propriamente archivistico è composto da circa 600 fascicoli, a questi si aggiunge la sezione iconografica, molto consistente e comprendente fotografie (circa p. 10.000 conservati in 56 scatole), cartoline (circa p. 10.000), diapositive su vetro (circa p. 2500), lastre fotografiche (circa p. 500)
Storia archivistica: Il fondo è stato donato dalla vedova, signora Livia de Kuzmick Papini, alla biblioteca della Facoltà di Architettura di Firenze nel 1972, grazie all'interessamento del prof. Giovanni Klaus Koenig. L'archivio è costituito in parte da materiale bibliografico, dai resti della sua biblioteca lasciata alla Fondazione Berenson, e da materiale documentario. Tutto il materiale è originale, in buono stato di conservazione.
Descrizione: Il materiale più propriamente archivistico è composto da circa 600 fascicoli organizzati dallo stesso Papini in base ai temi intorno ai quali ruotavano le sue innumerevoli attività, dando vita a diverse serie archivistiche. I fascicoli oltre ad opuscoli, estratti, ritagli di giornale, fotografie (integranti le altre raccolte dell'archivio), contengono anche copie e originali dei carteggi e appunti vari, la cui originaria aggregazione è stata rispettata. L'inventario dei circa 600 fascicoli necessita di una revisione completa e di un indice dei nomi e dei luoghi.
Per quanto riguarda la sezione iconografia esiste un inventario cartaceo delle raccolte che sono state ordinate e descritte relative alla collezione di cartoline (circa 10.000 unità) e alle fotografie di Architettura e di Arti decorative del Novecento (circa 3.000 unità). Nell'ordinamento di quest'ultime sono state rispettate le tracce del criterio originale di Roberto Papini: la raccolta si compone di immagini di opere architettoniche e di mostre ed esposizioni. Infine, la raccolta di ritagli di giornale, circa 10.000 pezzi, la sistemazione dei quali era già stata iniziata da Papini stesso, è continuata rispettando i criteri originali, ma deve essere completata.
I 600 fascicoli nei quali è condizionato il materiale archivistico sono sistemati fisicamente in 112 buste o faldoni, e ad ogni fascicolo corrisponde una scheda. Nella descrizione archivistica si danno, oltre al numero progressivo (collocazione), il titolo attribuito da P. o, in mancanza, attribuito da curatore, l'oggetto, cioè il contenuto sintetico del dossier, luogo ed estremi cronologici e la consistenza del materiale.
L'oggetto è stato definito dopo l'individuazione di alcuni nuclei documentari omogenei (carteggio, testi di conferenze, documentazione relativa a concorsi, materiale preparatorio alle pubblicazioni, viaggi, ecc.) all'interno dei quali è stata raccolta la documentazione relativa all'attività professionale di Roberto Papini Direttore della Galleria di Arte moderna di Roma e della Pinacoteca di Brera, Ispettore della Sovrintendenza ai monumenti, docente della Facoltà di Architettura di Firenze e collaboratore di riviste e case editrici.
- Corrispondenza: oltre ad un carteggio propriamente detto, ordinato in ordine cronologico, è presente anche un carteggio relativo all'attività professionale di Papini e quindi inserito nelle filze relative all'oggetto trattato.
- Atti e documenti: documenti relativi alle cariche ufficiali svolte da Papini.
- Manoscritti: costituiscono una sezione separata non ancora ordinata e all'interno delle filze secondo l'oggetto trattato.
- Materiali preparatori: sono presenti nel fondo in una sezione separata non ancora ordinata.
- Testi di conferenze, lezioni, discorsi: sono presenti all'interno dei fascicoli relativi all'oggetto trattato.
- Ritagli di giornali: i singoli ritagli di giornale sono stati ordinati cronologicamente; sono stati divisi gli articoli personali di Papini da quelli da lui raccolti perchè ritenuti interessanti. Attualmente i ritagli di giornale che contengono gli scritti di Papini sono oggetto di tesi di laurea, quindi in fase di descrizione.
- Raccolte di materiale bibliografico, di giornali, riviste: Il materiale a stampa è suddiviso in sezioni e, all'interno di esse, ordinate cronologicamente. Le sezioni sono: pubblicazioni varie di Papini (circa 164 opere); libri vari (circa 170 opere); annuari; bibliografie; cataloghi di fotografie; guide turistiche; cartografia; cataloghi di musei; cataloghi di mostre ed esposizioni; cataloghi di vendite all'asta; cataloghi di librerie antiquarie; cataloghi di case editrici; bollettini di informazione libraria; cataloghi di produzione tecnica e edilizia; almanacchi e calendari; programmi teatrali e musicali; scuola e didattica; opuscoli ed estratti vari; collezioni di riviste; fascicoli sparsi di riviste. La raccolta è particolarmente interessante non tanto per i libri che contiene, data la modesta consistenza, quanto per la pregevole collezione di cataloghi di mostre che copre un periodo che va dal 1878 al 1957.
La sezione "Emeroteca" è costituita da 55 testate che variano da una annualità di «Acciaio» (1932) alle 49 di «Emporium» (1895-1943); di notevole pregio le collezioni di «Arte e storia» (1882-1922), «Architettura e arti decorative» (1921-1931) e «Casabella» (1928-1939).
- Materiale grafico e iconografico: la sezione iconografica è molto consistente e comprende fotografie e cartoline; le fotografie sono state incollate su cartoncini, per restauro e conservazione, ordinate e sistemate in 56 scatole; solo le foto contenute nelle prime 18 scatole sono state identificate, descritte, suddivise in sezioni numerate progressivamente e, all'interno di queste, numerate provvisoriamente. Ogni pezzo è così descritto: titolo dell'argomento trattato, autore, anno, titolo dell'opera, tutte le notizie utili reperite. Le fotografie (circa 10.000 pezzi) sono divise nelle seguenti sezioni: Architetti del Novecento, Mostre ed esposizioni, Arti decorative del Novecento, Arte del '900, Arte prima del '900 (complessivamente circa 2.000 unità), Collezioni di musei, Le città e l'ambiente, Iconografia papiniana.
- Diapositive su vetro (circa 2.500 pezzi).
- Lastre fotografiche (circa 500 pezzi).
L'inventariazione riguarda i 3.000 pezzi relativi alle fotografie di Architettura e Arti decorative del Novecento.
- Collezione di cartoline: composta da ca. 10.000, è dotata di catalogo e risulta divisa in: Cartoline di soggetto artistico; Collezioni del British Museum di Londra; Cartoline di soggetto geografico, a loro volta distinte in "località italiane" e "località straniere"; Soggetti vari. All'interno di ogni sezione sono ordinate alfabeticamente.
- Biblioteca: è conservata nella villa La Papiniana (via di Corbignano, Fiesole) ed è stata donata alla Harvard University ; ha una consistenza di circa 5.000/6.000 volumi, con catalogo parziale per uso interno.
Ordinamento: Il fondo allo stato attuale non è completamente ordinato: la sistemazione è quella che negli anni Ottanta è stata data dagli allora curatori, Roberto Gerosa ed Enrica Merlo. Il materiale a stampa è ordinato, in parte inventariato e catalogato. Della sezione libri (di modesta consistenza) è presente un catalogo cartaceo. I cataloghi e gli opuscoli, all'interno della sezione di appartenenza, sono ordinati cronologicamente. Restano ancora completamente da riordinare: manoscritti, carte personali, schede e bibliografie, disegni e stampe, carte geografiche, lavori degli studenti.
Strumenti di ricerca:
Inventario della Diateca di Roberto Papini
Siti web:
Chartae. Fondi archivistici del sistema bibliotecario di ateneo dell'Università di Firenze
La documentazione è stata prodotta da:
Papini Roberto
La documentazione è conservata da:
Università degli Studi di Firenze. Biblioteca di Scienze Tecnologiche. Architettura (1999 - )
Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Pagliai Ilaria, 2006/07/12, prima redazione

