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Confraternita di Maria Santissima dei miracoli in Castel Rigone

Sede: Passignano sul Trasimeno (Perugia)
Date di esistenza: sec. XV fine - , L'ente è ancora attivo

Intestazioni:
Venerabile confraternita della Madonna dei miracoli e del gonfalone in Castel Rigone, Passignano sul Trasimeno (Perugia), 1613 -, SIUSA
Confraternita della Beata Maria in Castel Rigone, Passignano sul Trasimeno (Perugia), sec. XV fine -, SIUSA
Confraternita di Maria Santissima dei miracoli in Castel Rigone, Passignano sul Trasimeno (Perugia), sec. XV fine -, SIUSA

Altre denominazioni:
Venerabile confraternita diella Madonna dei miracoli e del gonfalone in Castel Rigone, 1613 -
Confraternita della Beata Maria in Castel Rigone, XV fine -

La Confraternita, di natura laica, fu istituita per gestire la costruzione ed il funzionamento del Santuario dedicato alla Madonna, fatto erigere tra il 1494 ed il 1532 nel luogo dove erano avvenuti fatti miracolosi. La municipalità di Perugia deliberò il 3 maggio 1494 in merito all'edificazione. Nel 1532 la fabbrica della Chiesa e le sue proprietà vennero affidate al governo della Confraternita, denominata allora della Beata Maria, la quale, da quel momento in poi, fu unita nelle finalità e nelle proprietà alla Confraternita dell'ospedale dei poveri, già esistente. La bolla di Clemente VII del 26 gennaio 1531 previde che essa provvedesse alla costruzione ed alla riparazione della fabbrica della Chiesa, all'erezione di un campanile, alla sepoltura nella Chiesa dei confratelli e delle persone morte nel lazzaretto, alla gestione dell'ospedale.
Il primo statuto di cui si ha testimonianza è del 1622, probabilmente l'unico fino al 1977. In esso erano redatte le costituzioni e i capitoli della Confraternita della Madonna dei miracoli e del gonfalone di Castel Rigone, denominazione assunta in seguito all'aggregazione all'Arciconfraternita del gonfalone di Roma, avvenuta nel 1613. Nello statuto del 1622 si sottolineava la necessità che i fratelli fossero, in primo luogo, buoni osservatori di tutti gli ordini di Santa romana chiesa. La Confraternita risultava diretta da un priore, da quattro officiali, dal depositario dei denari e da tre consiglieri o "officiali vecchi". Il priore convocava le adunanze ed era responsabile della sede dell'associazione e dell'edificio occupato dai cappellani. Gli officiali erano eletti, così come il priore, ogni tre anni in occasione dell'assemblea generale che si teneva, e si tiene ancora oggi, nel giorno di San Marco, il 25 aprile. Con decreto vescovile nel 1703 venne abolito l'articolo 30 delle Costituzioni, relativo alle modalità di elezione degli officiali, affidata alla maggioranza dei confratelli.
Nel 1977 la Curia arcivescovile di Perugia ha approvato le nuove Costituzioni. Lo statuto moderno, riformato secondo il Codice di diritto canonico e il Sinodo diocesano di Perugia del 1942 ed aggiornato secondo lo spirito del Concilio Vaticano II, ha ribadito la natura della Confraternita, già stabilita dal regio decreto del 30 settembre 1937: un ente con fine di culto, posto, quindi, sotto il controllo diretto dell'autorità ecclesiastica.
In tal modo la Confraternita ha perso la sua funzione assistenziale, assumendo lo scopo di incrementare la vita liturgica e l'esercizio del fraterno amore cristiano. Attualmente l'associazione è retta da un priore, assistito da un consiglio d'amministrazione sotto la moderazione del presidente. Vi sono inoltre un cassiere, tre sindacatori, tre revisori dell'Azienda agricola, un cassiere dei confrari, un priore delle quarant'ore, un priore delle feste giubiliari del SS. Crocifisso, due priori per varie festività e due furieri per l'ordine delle processioni. Possono appartenere alla Confraternita sia gli uomini che le donne che abbiano conseguito il 18° anno di età; le donne, però, partecipano dei soli diritti spirituali e, pur potendo ricevere particolari incarichi per opere di carità, assistenza e decoro del tempio, non sono ammesse alle adunanze dei confrari. Nelle funzioni e nelle processioni sono in gruppo separato, munite di particolare distintivo; possono, inoltre, tenere riunioni proprie, sotto la presidenza di una priora nominata dal consiglio.
La Confraternita è citata in un elenco del 2007 dell'Ufficio territoriale del governo di Perugia riportante le confraternite che hanno ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica e fornito alla Soprintendenza archivistica per l'Umbria.


Condizione giuridica:
privato

Tipologia del soggetto produttore:
ente di assistenza e beneficenza (1532 - 1937)
ente e associazione della chiesa cattolica (1937 - )

Profili istituzionali collegati:
Confraternita, sec. XII -

Ambito territoriale:
Arcidiocesi di Perugia e Città della Pieve (sec. II - )

Complessi archivistici prodotti:
Confraternita di Maria Santissima dei miracoli in Castel Rigone di Passignano sul Trasimeno (fondo)


Bibliografia:
MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI. SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER L'UMBRIA, L'archivio della Confraternita di Maria Santissima dei miracoli di Castel Rigone. Inventario, a cura di E. BOGINI, Perugia, Quattroemme, 1996 (Scaffali senza polvere, 2), 11 - 22

Redazione e revisione:
Robustelli Giovanna, 2005/06/12, prima redazione
Santolamazza Rossella, 2005/07/05, revisione


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