Estremi cronologici: 1807 - 1977
Note alla datazione: Con la copia di un documento del 1742.
Consistenza: Unità 4474: fascc. 3083 in bb. 829, regg. 1391
Storia archivistica: L'archivio storico comunale di Castellaneta si caratterizza per la presenza di un nucleo di atti preunitari discretamente consistente che, insieme alla documentazione versata all'Archivio di Stato di Taranto, costituisce una fonte imprescindibile per la ricostruzione delle vicende storiche della comunità a partire dal sec. XVI. Castellaneta è infatti uno dei quattro comuni pugliesi (oltre a Lequile, Maglie e Ostuni) di cui si conservi ancora il catasto antico, il cui primo volume risale al 1591.
Ciononostante la documentazione comunale non è stata immune da dispersioni e incuria: nel primo verbale conservato relativo a una visita ispettiva condotta all'archivio dalla Soprintendenza archivistica per la Puglia nei giorni 11-12 novembre 1954, si riporta il contenuto di un elenco datato 11 aprile 1940 da cui risulta che in precedenza erano stati arbitrariamente eliminati "39 pacchi di conti 1860-1899, 5 pacchi di carte vecchie e registri fuori uso"; nello stesso tempo si denunciava il grave stato di disordine delle carte dovuto ai continui trasferimenti di sede e all'incompetenza del personale addetto [Archivio della Soprintendenza archivistica per la Puglia, Fascicoli dei comuni, Castellaneta].
Nel 1959 l'intera documentazione comunale viene accorpata in un vasto ambiente ubicato presso la nuova sede municipale in piazza Principe di Napoli.
Tra il 1965 e il 1968 viene effettuato un intervento di riordinamento degli atti che si attiene alla divisione in categorie e classi degli affari; al termine dell'intervento, un numero consistente di carte è stato ammassato, per mancanza di spazio, in una stanza di un albergo diurno in via Calderai allora inattivo. La frammentazione dell'archivio e lo stato di disordine della documentazione, dovuto principalmente alla carenza di scaffalatura idonea, perdurano fino alla fine degli anni Novanta del secolo scorso. Nel frattempo il Comune approva e finanzia due ulteriori progetti di riordinamento: uno condotto nel 1995 da alcuni impiegati che provvedono ad una prima sistemazione del materiale archivistico per categoria e alla separazione dei registri dal carteggio, l'altro effettuato tra il 1997 e il 1999 da Maria Rosaria De Vincenzo sugli atti storici rinvenuti in due ampi locali dell'ex convento di S. Domenico. A conclusione di quest'ultimo intervento parte del materiale archivistico viene trasferito presso il salone delle educande dell'ex monastero di S. Chiara, dove si intende accorpare l'intera documentazione ultraquarantennale.
Nel 2005 la Direzione generale per gli archivi del Ministero per i beni e le attività culturali vara e finanzia un progetto di riordinamento della documentazione storica, al termine del quale viene redatta una guida degli atti oggetto dell'intervento.
Tra il 2006 e il 2007 il Comune di Castellaneta aderisce al progetto 'Archivi storici in rete della provincia ionica', promosso dalla Provincia di Taranto e finanziato dalla Regione Puglia nell'ambito dell'Accordo di programma quadro (APQ) - Azione 'Sistema degli archivi' - sottoscritto tra la Regione, il Ministero per i beni e le attività culturali e il Ministero dell'economia e delle finanze in data 30 dicembre 2004. Il progetto prevede la realizzazione di interventi di riordinamento e di inventariazione sugli archivi storici della Provincia di Taranto e di nove comuni del territorio jonico: Castellaneta, Avetrana, Ginosa, Laterza, Massafra, Monteiasi, Montemesola, Palagianello e San Marzano di San Giuseppe.
I lavori, realizzati dalla società CNI spa, si sono conclusi nel 2007 con la verifica e l'informatizzazione dei dati contenuti nello strumento di ricerca esistente.
Tra il 1965 e il 1968 viene effettuato un intervento di riordinamento degli atti che si attiene alla divisione in categorie e classi degli affari; al termine dell'intervento, un numero consistente di carte è stato ammassato, per mancanza di spazio, in una stanza di un albergo diurno in via Calderai allora inattivo. La frammentazione dell'archivio e lo stato di disordine della documentazione, dovuto principalmente alla carenza di scaffalatura idonea, perdurano fino alla fine degli anni Novanta del secolo scorso. Nel frattempo il Comune approva e finanzia due ulteriori progetti di riordinamento: uno condotto nel 1995 da alcuni impiegati che provvedono ad una prima sistemazione del materiale archivistico per categoria e alla separazione dei registri dal carteggio, l'altro effettuato tra il 1997 e il 1999 da Maria Rosaria De Vincenzo sugli atti storici rinvenuti in due ampi locali dell'ex convento di S. Domenico. A conclusione di quest'ultimo intervento parte del materiale archivistico viene trasferito presso il salone delle educande dell'ex monastero di S. Chiara, dove si intende accorpare l'intera documentazione ultraquarantennale.
Nel 2005 la Direzione generale per gli archivi del Ministero per i beni e le attività culturali vara e finanzia un progetto di riordinamento della documentazione storica, al termine del quale viene redatta una guida degli atti oggetto dell'intervento.
Tra il 2006 e il 2007 il Comune di Castellaneta aderisce al progetto 'Archivi storici in rete della provincia ionica', promosso dalla Provincia di Taranto e finanziato dalla Regione Puglia nell'ambito dell'Accordo di programma quadro (APQ) - Azione 'Sistema degli archivi' - sottoscritto tra la Regione, il Ministero per i beni e le attività culturali e il Ministero dell'economia e delle finanze in data 30 dicembre 2004. Il progetto prevede la realizzazione di interventi di riordinamento e di inventariazione sugli archivi storici della Provincia di Taranto e di nove comuni del territorio jonico: Castellaneta, Avetrana, Ginosa, Laterza, Massafra, Monteiasi, Montemesola, Palagianello e San Marzano di San Giuseppe.
I lavori, realizzati dalla società CNI spa, si sono conclusi nel 2007 con la verifica e l'informatizzazione dei dati contenuti nello strumento di ricerca esistente.
Descrizione: L'archivio storico comunale di Castellaneta è costituito da documentazione, prodotta o comunque acquisita dal Comune, compresa in un arco cronologico che va dal 1807 (con alcuni documenti del 1742) al 1977 e suddivisa nelle sezioni 'antica' e 'moderna'.
Strumenti di ricerca:
Angelo Pavone, Comune di Castellaneta. Guida dell'archivio storico
CNI spa, Comune di Castellaneta. Inventario dell'archivio storico
Documentazione collegata:
Conclusioni del Parlamento e del Decurionato, 1803-1842, fasc. 1. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI TARANTO, Comune di Castellaneta.
(n.b. Precedentemente all'Archivio di Stato di Lecce)
Catasti antichi, 1591; 1600, voll. 2. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI TARANTO, Comune di Castellaneta.
(n.b. Precedentemente all'Archivio di Stato di Lecce)
Catasto onciario, 1750, voll. 2. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI TARANTO, Comune di Castellaneta.
(n.b. Precedentemente all'Archivio di Stato di Lecce)
Atti demaniali, 1807-1893, bb. 8. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI LECCE, Atti demaniali, Castellaneta.
La documentazione è stata prodotta da:
Comune di Castellaneta
La documentazione è conservata da:
Comune di Castellaneta
Bibliografia:
'Guida generale degli Archivi di Stato italiani', II, Roma, Le Monnier, 1983.
"Guida dell'Archivio di Stato di Lecce", a cura di G. DIBENEDETTO, Bari, Editrice tipografica, 1989.
"Cultura e storia locale in Terra d'Otranto", vol. II, "Gli archivi locali per la storia di Terra d'Otranto. Atti del convegno di studio, Copertino 13-14 ottobre 1989", a cura di D. PORCARO MASSAFRA, Galatina, Congedo, 1991., 133-134
M. PASTORE, "Scritture delle università e feudi (poi comuni) in Terra d'Otranto", estratto da "Archivio Storico Pugliese", a. XXIV (1971), fasc. III-IV, Bari, Tipografia del Sud, pp. 241-311., 301
Redazione e revisione:
GGAS, 2003/03/31, prima redazione
Lucchi Laura Annalisa - direzione lavori Giuseppe Gentile, 2008/06/28, rielaborazione
Mincuzzi Antonella - supervisore Rita Silvestri, 2017/07/27, revisione
Saracino Annalisa, 2005/01/21, revisione
Modalità di consultazione:
A richiesta