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Panciatichi Ximenes de Aragona, famiglia

complesso di fondi / superfondo

Estremi cronologici: 1353 - sec. XX

Consistenza: Unità 1254: 1108 fra registri, buste e filze, 146 mappe

Storia archivistica: Il primo archivista chiamato al riordino dei fondi dell'archivio Panciatichi fu lo storico e canonico Anton Maria Biscioni, bibliotecario della Medicea Laurenziana, che per Niccolò Panciatichi, nel 1738, scrisse una "Storia" della sua famiglia, corredata di indice delle scritture (BNCF, Mss. palatini, Panciatichiani, n. 152). Poi, fra 1799 e 1801, su commissione di Bandino di Niccolò Panciatichi, il sacerdote Pellegrino Niccoli curò il secondo riordino dell'archivio e scorporò i documenti dai fondi delle famiglie collegate per comporre un unico grande complesso.
L'inventario fu organizzato in quattro tomi: A B C per le famiglie Valori, Pecori e Guicciardini, D ed E per le carte Panciatichi, con indice generale.
Nel 1826 il fondo archivistico della famiglia Ximenes d'Aragona fu ereditato insieme al patrimonio dai Panciatichi, con l'obbligo di assumerne il cognome; esso era dotato di u n proprio indice.
Nel 1883, Ferdinando Panciatichi Ximenes de Aragona propose a Cesare Guasti, allora soprintendente agli archivi toscani, di donare parte dei documenti della propria famiglia all'Archivio di Stato di Firenze. Fu così che i fondi Guicciardini, Valori e Pecori, e parte dei fondi Panciatichi e Ximenes furono acquisiti dall'amministrazione archivistica.
Nel 1982, a seguito del recupero della cospicua documentazione rimasta nel palazzo fiorentino, da parte dei funzionari della Soprintendenza archivistica (Relazione Borgia, Delfiol, Pieri, 1982), questo nucleo di carte è stato dichiarato di notevole interesse storico (dichiarazione n. 411 del 25 ottobre). La notifica venne poi rinnovata nel 1993 (n. provv. 641) alla Fondazione Oddina Arrigoni degli Oddi, cui l'archivio era stato conferito nel 1988. Nel frattempo la Soprintendenza ha provveduto a contribuire alle spese del riordino delle carte, effettuato da Maria Teresa Ciampolini, e al restauro di alcuni documenti. Nel 2005, è stata sottoscritta una convenzione con l'Archivio di Stato di Firenze, per il trasferimento del fondo in deposito.

Descrizione: Dall'indice dell'inventario:
Fondo Panciatichi poi Panciatichi Ximenes de Aragona, 335 unità (1355-1928), con documenti genealogici (fra cui la storia della famiglia compilata dal Biscioni), diplomi, testamenti, contratti, affari diversi, lettere, decimari, libri di amministrazione, ricevute, carte relative a Marianna Panciatichi Paulucci, al patrimonio S. Giorgio
- Fondo Ximenes, 110 unità (1591-1904), con alberi genealogici, onorificenze, testamenti, contratti, processi, eredità, libri contabili e inventari
- Feudo, poi tenuta di Saturnia, 14 unità (1542-1825)
- Carte Rosselmini, 3 unità (1465-1861)
- Carte Porcellotti, 3 unità (1593-1683)
- Amministrazione delle Fattorie
-- Leccio e Sanmezzano, 237 unità (1794-1919)
-- S. Giovanni, Pianfranzese e Valdarno, 23 unità 1686-1916)
-- Torre, Loggia e Spedaletto, 60 unità (1705-1902)
-- Spedaletto, Quarrata e Piana, 76 unità (1690-1816)
-- Legnaia, Apparita, Scandicci e Bigallo, 70 unità (1760-1862)
-- Aliano, 7 unità (1740-1868)
-- Cerbognole, Poggio, Resco e Spedaletto, 47 unità (1722-1784)
-- Fonte Abeti, 15 unità (1925-1928)
-- Fattorie e poderi diversi, 33 unità (1803-1929)
- Varie, 17 unità (1626-sec. XIX)
- Piante, 146 tavole
- Inventari, 10 unità (1800-1890)

Strumenti di ricerca:
Ethel Santacroce, Francesca Taviani, Panciatichi Ximenes de Aragona, famiglia. Inventario. Prima parte
Maria Teresa Ciampolini, Panciatichi Ximenes de Aragona, famiglia. Inventario. Seconda parte

Siti web:
Siasfi
sito ufficiale dell'Archivio di Stato di Firenze - Sito dell'Archivio di Stato di Firenze: descrizione dei fondi archivistici conservati.

Strumenti di ricerca interni al fondo: "Indice cronologico di tutte le scritture, documenti, contratti, processi etc. esistenti nell'archivio della nobile famiglia Ximenes" con repertorio alfabetico del 1826.

Documentazione collegata:
ASFi, Fondo Panciatichi, Il fondo è stato donato all'Archivio di Stato da Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona, e contiene documenti relativi al patrimonio, alle attività mercantili, e carteggi delle famiglie Panciatichi e Ximenes de Aragona, nonché dei Guicciardini, Pecori e Valori. In particolare si ricorda il cardinale Bandino Panciatichi (carteggio dal 1669 al 1718) e il residente toscano a Venezia Francesco Ximenes de Aragona (1658-1662). Il fondo consiste in 4 registri e 198 cassette (1334-1816), ed è munito di inventario della seconda metà sec. XIX con aggiunte prima metà sec. XX.

La documentazione è stata prodotta da:
Panciatichi Ximenes de Aragona
Ximenes de Aragona

La documentazione è conservata da:
Archivio di Stato di Firenze


Bibliografia:
Berti Pietro, Dono Panciatichi al R. Archivio Fiorentino, "Archivio Storico Italiano", IV serie, vol. XIII (1884), pp. 455-462.
Anna Floridia, Palazzo Panciatichi in Firenze, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma, 1993
Piattoli R., a cura di, Provincia di Firenze, parte I Prato, vol. I della Guida storica e bibliografica degli archivi e delle biblioteche d'Italia diretta da Luigi Schaparelli, Roma, Libreria dello Stato, 1932, 80-81, parte I
Archivi dell'aristocrazia fiorentina. Mostra di documenti privati restaurati a cura della Soprintendenza Archivistica per la Toscana tra il 1975 e il 1989, catalogo della mostra, Firenze, Acta, 1989, 41-56
Guida generale degli Archivi di Stato Italiani, vol. I-IV, Roma, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Ufficio centrale per i beni archivistici, 1981-1994, 164, vol. II
Notizie archivi toscani, in "Archivio storico Italiano", 1956, 427

Redazione e revisione:
Romanelli Rita, 2005/10/13, prima redazione


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