Sede: Casola in Lunigiana (Massa-Carrara)
Date di esistenza: sec. XII -
Intestazioni:
Comune di Casola in Lunigiana, Casola in Lunigiana (Massa-Carrara), sec. XII -, SIUSA
Altre denominazioni:
Comunità di Casola, 1496 - 1777
Feudo dei marchesi Malaspina della Verrucola e di Fivizzano, nel corso dei secoli XII e XIII Casola fu compresa nella "podesteria delle Terre dei Bianchi", unione di vari signori feudali consorti che eleggevano tra di loro un podestà. Nel 1373 fu occupata dai lucchesi che vi insediarono un giusdicente e ne fecero il capoluogo di una giurisdizione denominata "Terre di Oltregiogo".
Casola venne amministrata da Lucca fino al 1436, anno della conquista operata da Antonio Alberico Malaspina per conto di Firenze. Nel corso degli anni '30 del secolo XV entrò progressivamente nell'orbita fiorentina anche se i patti di dedizione risalgono al 1496. La comunità mantenne una certa autonomia amministrativa e di giurisdizione civile, amministrata da un podestà eletto localmente, mentre per il criminale venne compresa nel Capitanato di Fivizzano. Con Motuproprio del 24 febbraio 1777, la podesteria venne soppressa e Casola iscritta alla nuova Comunità di Fivizzano.
Nel 1809 Casola venne elevata al rango di Mairie autonoma con territorio comprendente le comunità minori di Argigliano, Casciana Petrosa, Codiponte, Luscignano, Offiano, Castiglioncello, Regnano, Rensa e Ugliancaldo, tolte a Fivizzano.
Con la restaurazione Casola mantenne la propria autonomia amministrativa. Nel 1847 venne ceduta al ducato di Modena che la amministrò fino all'unità d'Italia.
L'istituzione e la regolamentazione degli organi comunali a seguito della legge 20 marzo 1865 n. 2248, segna la nascita del moderno comune di Casola.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
preunitario
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Mairie (Impero francese), 1805 - 1814
Comune, 1859 -
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Casola in Lunigiana (fondo)
Stato civile del Comune di Casola in Lunigiana (fondo)
Redazione e revisione:
Pagliai Ilaria, prima redazione