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Comune di Foggia

fondo

Estremi cronologici: 1796 - 1976

Consistenza: Unità 7957: regg. 3669, bb. 4288

Storia archivistica: L'archivio storico del Comune di Foggia risulta quasi del tutto privato della documentazione anteriore alla fine del XIX secolo, poiché il 28 aprile 1898, a causa di una sommossa popolare, il Palazzo municipale (Palazzo Arpi), sede dell'archivio, fu dato alle fiamme. In quell'occasione, come testimoniato dalla seduta consiliare del 30 aprile 1898, oltre alla dispersione dell'intero archivio, come già detto, si constatò la distruzione del «Libro d'oro della Città in cui si racchiudevano le pergamene con gli autografi di Roberto il Guiscardo, Ruggero il Normanno, Federico II, degli Angioini, degli Aragonesi, ecc. consacranti i diritti ed i doveri del nostro paese».
Successivamente, nel 1960, Pasquale di Cicco, direttore dell'Archivio di Stato di Foggia, durante una visita ispettiva alla sede dell'Archivio comunale, rinvenne una quantità esigua di atti antichi usciti indenni dall'incendio del 1898. Tale documentazione fu depositata presso l'Archivio di Stato di Foggia con decreto ministeriale 31 gennaio 1995 ed ivi riordinata ed inventariata.
Purtroppo nel 1943 una nuova sventura colpì l'archivio comunale: le truppe alleate occuparono i locali in cui era conservata la documentazione arrecandole numerosi danni, tanto che il commissario prefettizio, l'11 dicembre dello stesso anno, scrisse al comando delle truppe di occupazione per denunciare l'accaduto.
Le condizioni, insostenibili, in cui versava l'archivio nel dopoguerra fecero sì che il Comune prendesse provvedimenti: fu approntato un intervento di risistemazione dell'archivio trasferendolo contestualmente in diversi vani del piano seminterrato dell'attuale Palazzo municipale.
Nella nuova sede, però, il complesso documentario non godette di maggior fortuna, a tal punto che nel 1984, alla visita ispettiva del 9 marzo effettuata dalla Soprintendenza archivistica per la Puglia la documentazione dell'archivio storico e di deposito allogata al piano seminterrato dell'edificio comunale appariva «senza alcuna divisione tra la parte più antica e quella più recente. I locali risultano inidonei per la mancanza dell'impianto elettrico di sicurezza, per l'inefficienza e l'insufficienza degli estintori, ma soprattutto per l'esiguità dello spazio e delle scaffalature lignee esistenti. [...] La carenza di spazio e di scaffalature ha provocato uno stato di disordine della documentazione più recente, che è stata progressivamente ammucchiata negli spazi vuoti dei locali d'archivio, sconvolgendo anche il precedente stato di ordinamento. La documentazione, ammucchiata per terra, [...] in alcuni casi raggiunge il soffitto e rende difficoltoso l'accesso ai locali». Ancora a dieci anni di distanza, un'ispezione della Soprintendenza, non rilevava differenze nello stato del complesso documentario, anzi veniva posta in evidenza la preclusione ad ogni possibilità di consultazione degli atti. Le successive verifiche della Soprintendenza non faranno altro che attestare il pessimo stato di conservazione ed il quasi inesistente stato di ordinamento della documentazione, e lo stato molto precario dei locali.
A seguito della suddetta condizione, nel 2001, il Comune correrà ai ripari stipulando in data del 25 giugno una convenzione che affidava i servizi di archiviazione e gestione del patrimonio documentale comunale al 'Consorzio General Services' di Noci, ai sensi del 3° comma, art. 10 del D.Lgs. 01/12/1997, n. 468. In particolare, a decorrere dal 2 luglio 2001 furono avviate le attività di riordino ed informatizzazione del patrimonio archivistico comunale, secondo le deliberazioni della Giunta municipale n. 263 del 26 aprile 2001 e n. 310 del 22 giugno dello stesso anno.
Nel 2006 è stato portato a termine l'inventario analitico dell'archivio storico comunale, a cura delle direttrici dei lavori: Maria Palasciano ed Anna Maria Vernì.


Descrizione: Il fondo è costituito da documentazione prodotta o comunque acquisita dal Comune durante l'espletamento della propria attività istituzionale e l'esercizio delle proprie competenze, sintetizzabili nelle XV categorie con cui è strutturato il titolario di classificazione.

Ordinamento: Il carteggio generale è ordinato in categorie e classi secondo l'ordine originario, che rispecchia l'impianto generale previsto dal Titolario Astengo promulgato dalla circolare del Ministero dell'Interno n. 17100/2 del 1 marzo 1897. Bisogna però tenere conto della presenza di due differenti strutture classificatorie - la prima risalente alla fine del secolo XIX e coincidente con le indicazioni della circolare, la seconda successiva e caratterizzata da alcune modifiche - (durante l'inventariazione, convenzionalmente, sono state definite rispettivamente 'Titolario A' e 'Titolario B'), le quali hanno comportato modifiche sostanziali nella sequenza delle classi all'interno di ogni categoria documentaria.

Informazioni sulla numerazione: Il numero di corda delle serie del carteggio è propria per ogni categoria.
La numerazione dei fascicoli è propria per ogni busta.
Le serie particolari sono organizzate in ordine cronologico con numerazione propria aperta.

Strumenti di ricerca:
Maria Palasciano, Anna Maria Vernì, Comune di Foggia. Inventario dell'archivio storico

Documentazione collegata:
Cappella dell'Iconavetere e Santuario dell'incoronata;, 1694-1889, voll. 3, regg. 2, fascc. 4, b. 1. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI FOGGIA
Regia udienza provinciale, 1617-1808. Conservata presso: SEZIONE DI ARCHIVIO DI STATO DI LUCERA
Catasto provvisorio di Foggia (primo quarto sec. XIX);, Sono presenti le seguenti serie: Estimi dei fondi o stati di sezione per le matrici dei ruoli, Catasti, Scritture attinenti ai catasti provvisori, Partitari ed indici. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI FOGGIA, Fondo finanziario.
Intendenza di Capitanata, 1806-1860. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI FOGGIA
Varie, 1683-1898, vol. 1, fascc. 11, bb. 2. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI FOGGIA, Comune di Foggia.
Atti ecclesiastici, giudiziari e feudali, 1541-1847. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI FOGGIA, Atti ecclesiastici, giudiziari e feudali, Comune di Foggia.
Atti dello stato civile di Foggia, 1809-1865. Conservata presso: SEZIONE DI ARCHIVIO DI STATO DI LUCERA, Atti dello stato civile, Comune di Foggia.
Affari generali, 1732-1902, voll. 4, regg. 3, fascc. 13. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI FOGGIA, Comune di Foggia.
Atti demaniali, Commissariato per la liquidazione degli usi civici, seconda serie, Foggia, sec. XVIII, II metà - sec. XX, I quarto. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLI
Amministrazione economica, 1627-1898, voll. 6, regg. 9, fascc. 50, bb. 25. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI FOGGIA, Comune di Foggia.
Tavoliere di Puglia, 1806-1865. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI FOGGIA
Dogana delle pecore di Foggia, 1536-1806. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI FOGGIA
Libro Rosso, Capitoli e Statuti della Città di Foggia. Conservata presso: BIBLIOTECA PROVINCIALE DI FOGGIA
Atti dei notai di Foggia, Sono presenti le serie dei Protocolli (1623-1850, voll. 1462)e dei Repertori (1533-1850, regg. 321). Conservata presso: SEZIONE DI ARCHIVIO DI STATO DI LUCERA

La documentazione è stata prodotta da:
Comune di Foggia
Universitas di Foggia

La documentazione è conservata da:
Comune di Foggia


Bibliografia:
P. DI CICCO, "I documenti antichi dell'archivio comunale di Foggia", Foggia, 1970.
"Il Libro Rosso della città di Foggia", a cura di P. DI CICCO, Amministrazione Provinciale di Capitanata, 1965.
C. VILLANI, "Cronistoria di Foggia 1848-1870", Napoli, Officina Cromotipografica Aldina, 1913.

Redazione e revisione:
Caldarola Alessandro - direzione lavori Eugenia Vantaggiato, 2006/11/09, prima redazione
Mincuzzi Antonella - supervisore Rita Silvestri, 2015/07/15, supervisione della scheda

Modalità di consultazione:
a richiesta


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