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Collegio del cambio di Perugia

fondo

Altre denominazioni:
Nobile collegio del cambio di Perugia

Estremi cronologici: 1377 - 1991

Consistenza: Unità 1720: regg. 1246, bb. 422, fascc. 38, filze 8, disegni 3, opuscoli 3

Storia archivistica: Grazie alla conservazione quasi esclusiva delle carte presso la sede del Collegio ed ai concreti interventi di tutela attuati nel corso del tempo, il fondo ha mantenuto sostanzialmente la propria integrità ed organicità.
Già nel 1594 lo storico locale Pompeo Pellini, giurista del Collegio e più volte priore, vedendo i documenti mal conservati, soggetti a deperimento e dispersione, dispose la costruzione di un armadio dove riporre le carte; in tale periodo si disciplinarono anche le modalità di estrazione e consultazione dei documenti. Nel 1684 Sinibaldo Tassi, notaio ed erudito perugino, cercò, invece, di ordinare e inventariare il materiale documentario, realizzando un elenco cronologico degli atti, divisi approssimantivamente per tipologia. A seguito della sospensione dell'attività del Collegio durante il periodo della Repubblica romana, l'archivio venne trasferito nel Palazzo dei Priori, dove rimase unitamente alla documentazione del Collegio della mercanzia fino al 1801, quando venne consentita la restituzione del materiale ai due collegi. Quando Giustiniano degli Azzi, alla fine del XIX secolo, si accinse al riordinamento del complesso documentario, le carte giacevano nel più completo disordine ed alcuni documenti erano stati sottratti o dispersi. Frutto di tale intervento fu l'inventario-regesto del 1901, che organizzò la documentazione in divisioni (carteggi e registri), sezioni e categorie; tale strumento si interrompe al 1861, privilegiando in particolare le notizie relative alle espressioni artistiche.
Il fondo è stato visitato e descritto sommariamente in occasione nel censimento degli archivi delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, intrapreso negli anni Ottanta dalla Soprintendenza archivistica per l'Umbria.
In seguito, grazie all'intervento della Regione Umbria che ha finanziato la valorizzazione del patrimonio artistico e della memoria storica del Collegio, il fondo è stato oggetto di un intervento di ordinamento e inventariazione che, affidato alla direttrice dell'Archivio di Stato di Perugia, Clara Cutini, si è concluso con la pubblicazione dell'inventario nel 1992.

Descrizione: Il fondo si articola in quattro sezioni descritte in dettaglio: "Attività generale", comprendente la documentazione di carattere istituzionale ed amministrativo connessa alla gestione dell'arte e del suo ospedale; "Contabilità", con le carte più antiche prodotte dal Collegio e riferite alla gestione da parte del priore delle attività finanziarie del Collegio e dell'Ospedale; "Attività giudiziaria", con i documenti prodotti nel settore del contenzioso civile e commerciale da parte degli uditori; "Rapporti con altre istituzioni", con carte confluite nel fondo del Collegio per circostanze occasionali o per collegamenti istituzionali tra i diversi enti coinvolti. La produzione di quest'ultima sezione, seppure di varia provenienza, è stata attribuita per intero al Collegio del cambio, trattandosi di un'acquisizione documentaria.
Il fondo comprende anche documentazione prodotta nei secoli XIX e XX, che riflette il ridimensionamento delle attività dell'ente, determinato dal venire meno, dal 1816, dei compiti di natura giudiziaria, e il nuovo profilo assunto a seguito dell'attribuzione, nel 1923, della natura giuridica di opera pia. Tale documentazione, in inventario, è descritta in un'Appendice separata e, laddove possibile, è stata attribuita alle serie individuate nella sezione "Attività generale".
La parte non riconducibile ad alcuna serie (7 buste e 198 registri compresi nella consistenza complessiva) è costituita da documenti relativi all'amministrazione del personale (1931-1991), ai contributi previdenziali (1948-1984), all'amministrazione unica delle aziende agrarie e dell'azienda di Morleschio e di Piano del Tevere (corrispondenti, "prediari", mastri, magazzino, documenti contabili degli anni 1830-1984).

Ordinamento: Individuazione di quattro sezioni e, al loro interno delle serie, origanizzate cronologicamente.

Informazioni sulla numerazione: Numerazione progressiva da 1 a 1174 e numerazione che riprende da 1 ad ogni serie per il materiale dei secoli XIX-XX, trattato in "Appendice".

Strumenti di ricerca:
Mario Squadroni, Umbria. Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza. Guida
Clara Cutini, Collegio del cambio di Perugia. Inventario

La documentazione è stata prodotta da:
Collegio del cambio di Perugia

La documentazione è conservata da:
Collegio del cambio di Perugia


Bibliografia:
G. DEGLI AZZI VITELLESCHI, Perugia. Archivio del Collegio del Cambio, in G. MAZZATINTI, Gli archivi della storia d'Italia, III, Hildescheim, Olms, 1988, ristampa dell'edizione Rocca San Casciano, Cappelli, 1900-1901, 161-198
Gli archivi della storia d'Italia, a cura di G. MAZZATINTI, Rocca San Casciano, Cappelli, 1897-1907, I, 126-127
SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER L'UMBRIA, Le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza in Umbria. Profili storici e censimento degli archivi, a cura di M. SQUADRONI, Roma, 1990 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato. Strumenti, CVIII), 326
Archivio del Collegio del Cambio di Perugia. Inventario, a cura di C. CUTINI ZAZZERINI, Perugia, Editrice Protagon Regione dell'Umbria, 1992 (Archivi dell'Umbria. Inventari e ricerche, 20), 41-466
MINISTERO DELL'INTERNO. SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER IL LAZIO, L'UMBRIA E LE MARCHE, Gli archivi dell'Umbria, Roma, 1957 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato, XXX), 67-68

Redazione e revisione:
Lonzini Silvia, 2006/11/09, prima redazione

Modalità di consultazione:
A richiesta.


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