Tale struttura non mutò nel 1810, quando l'Elba venne annessa al dipartimento del Mediterraneo, ma con decreto del 1814 Napoleone, cui gli accordi internazionali avevano riservato la sovranità dell'isola, procedette ad una riorganizzazione delle sedi amministrative, confermando la mairie di San Pietro in Campo ed istituendo la nuova mairie a Sant'Ilario.
Sotto il profilo dell'amministrazione della giustizia in questi anni Campo fu soggetta al giudice di Pace di Marciana, mentre per il criminale dipendeva dal Tribunale di Portoferraio, con appello davanti alla corte di Aix en Provence.
Soppressa nel 1805 la Giudicatura di Pace di Marciana, Campo entrò a far parte della giurisdizione della Giudicatura di Longone, oggi Porto Azzurro.
La riorganizzazione voluta da Napoleone nel 1814 previde, oltre alla restituzione della Giudicatura di Marciana, anche l'istituzione di una nuova Giudicatura a San Pietro in Campo: tuttavia la nuova organizzazione giudiziaria data all'isola rimase, presumibilmente, in gran parte inapplicata a causa delle definitive sconfitte napoleoniche e della cessione dell'intera isola al granduca di Toscana, in virtù delle risoluzioni del Congresso di Vienna.
Con l'introduzione degli ordinamenti granducali San Pietro in Campo e Sant'Ilario in Pila perdettero qualsiasi forma di autonomia di cui avevano goduto in precedenza e furono ricondotte entro la circoscrizione della Comunità di Marciana, da cui continuarono a dipendere fin oltre l'Unità. Quest'ultima era stata posta alle dipendenze della Cancelleria Comunitativa di Portoferraio ed era sede di Podesteria sottoposta per il criminale al vicario di Portoferraio. Solo nel 1884 venne meno l'unità amministrativa del Comune di Marciana, con l'istituzione del nuovo Comune di Marciana Marina, di cui San Pietro, Sant'Ilario e Marina di Campo costituivano un'isola amministrativa e che, solo un decennio più tardi, sarebbero state scorporate per formare il Comune di Campo nell'Elba.