fondo
Estremi cronologici: sec. XVI - sec. XIX
Consistenza: 80 scatole.
Storia archivistica: Ad Alessandro Torrigiani (1879-1947), figlio di Filippo Torrigiani e di Cristina Malaspina, toccò l'eredità dello zio materno, il marchese Alfonso Malaspina, ultimo discendente del casato, ivi compresa parte dell'archivio di famiglia, nel quale erano confluite, successivamente al 1869, con l'estinzione delle linee dei marchesi Malaspina di Pavia e di Napoli e con l'alienazione dei beni nel Veneto (nel Veronese e nel Vicentino), molte carte di quelle due linee. Si spiega così la presenza di carte Malaspina nell'archivio Torrigiani.
La presenza di una parte dell’archivio Malaspina a Montecastello si spiega con le nozze di Filippo di Luigi Torrigiani (1851-1924) con Cristina di Torquato Malaspina del ramo dei Marchesi di Fosdinovo, nel 1876. A uno dei loro figli, Alessandro, nel 1913 toccò infatti l’eredità dello zio materno Alfonso, ultimo del suo casato. Alfonso a sua volta era erede di Carlo Maurizio Malaspina che nel testamento del 1869 aveva destinato parte del suo archivio, conservato nel palazzo di Pisa, all’Archivio di Stato di Firenze. Nel 1876 Alfonso, in qualità di esecutore testamentario dello zio, si accordò con il direttore dell’Archivio di stato di Pisa sui termini della consegna. L’archivio poi arrivò a Firenze solo nel 1905, dopo essere stato inventariato (238 pezzi cartacei e 1696 pergamene).
Quando nel 1942 il marchese Alessandro Torrigiani Malaspina, in ottemperanza alla legge sugli archivi del 1939, denunciò la presenza di un archivio nella sua villa di Montecastello, si riferiva a quello che restava del fondo Malaspina dopo la donazione allo Stato. Ma l’archivio doveva essere stato davvero notevole se, nonostante avesse subìto, come Alfonso ricordava, dei danni durante un incendio avvenuto nel Settecento nel palazzo pisano, si presentava di grande consistenza e importanza, tenendo conto di quanto era arrivato a Firenze e di quanto restava in famiglia.
Come gli altri fondi aggregati all'archivio Torrigiani, così anche le carte Malaspina di Fosdinovo sono state dichiarate, ai sensi della legge n. 2006 del 1939, di notevole interesse dallo Stato italiano, con provvedimento del 19 settembre 1956; notifica rinnovata il 6 marzo 1965 e il 15 maggio 1980.
Descrizione: La documentazione conservata nell'archivio Malaspina del ramo di Fosdinovo testimonia dei rapporti della famiglia con la corte di Vienna, dovuti al titolo di origine imperiale che doveva essere confermato, insieme ai privilegi, a ogni successione dell’imperatore, delle contribuzioni da parte dei nobili in caso di conflitto dell’imperatore contro i turchi o contro i nemici dell’impero e alla chiamata in causa dell’impero per risolvere controversie con altri rami dei Malaspina per questioni di confine o ereditarie. Si trovano inoltre le suppliche inviate dai sudditi ai marchesi di Fosdinovo in qualità di giusdicenti del loro territorio, gli atti giudiziari del tribunale feudale incaricato della giustizia civile e criminale e i rapporti con i giusdicenti confinanti, su tutti quelli di Sarzana. Ci sono inoltre i carteggi per gli affari ecclesiastici del feudo relativi a cappellanie patronati a rendite collegate ai benefici, a controversie con la diocesi di Luni riguardo alla titolarità dei beni ecclesiastici.
Dopo il decreto del 2 luglio 1797 che dichiara nulli i diritti feudali per la Lunigiana occupata dai francesi, con l’abolizione delle dogane e delle tasse feudali, la documentazione muta la sua natura e testimonia della partecipazione dei Malaspina al processo unitario nazionale. Ci sono carte relative alla gestione della Guardia Civica Nazionale che nasce nel biennio 1848-1849, viene abolita e poi nuovamente istituita e termina la propria vicenda nel 1877.
L'archivio Malaspina di Fosdinovo contiene carteggi e atti, registri di amministrazione e molti documenti in copia. La documentazione, ordinata in 4 cassette lignee e in 80 custodie di cartone, è divisa in due sezioni intitolate rispettivamente "Lettere" e "Documenti".
Strumenti di ricerca:
Torrigiani, famiglia. Inventario dell'archivio
Siti web:
Archivio di Stato di Firenze, Diplomatico, pergamene (secc. VIII-XIV) - Copia digitale dei regesti completi delle pergamene e fotografie digitali di una scelta di pergamene.
Sistema Informatico Archivio di Stato di Firenze - SIASFI - La Guida online è un progetto che prevede la descrizione dei fondi conservati presso l'Archivio di Stato di Firenze, delle loro serie, dei loro soggetti produttori e di vari altri elementi che ne definiscono i contesti di produzione e di trasmissione.
Documentazione collegata:
Archivio di Stato di Firenze, Malaspina di Fosdinovo, La maggior parte dell'archivio dei marchesi Malaspina di Fosdinovo è oggi conservata presso l'Archivio di Stato di Firenze: si tratta di 1696 pergamene (conservate e descritte nel diplomatico), 237 buste e una cartella di disegni (1243-1858).
La donazione fu stabilita da Carlo Maurizio di Giuseppe Malaspina (1816-1875) e portata a compimento dal nipote Alfonso, figlio del fratello Torquato, non prima di averne fatto compilare una descrizione completa delle pergamene e della documentazione in un "Inventario delle carte e pergamene Malaspina depositate in Archivio di Stato di Firenze" (n. 62), un "Catalogo dell'archivio diplomatico Malaspina di Fosdinovo legato in deposito perpetuo all'Archivio di Stato di Firenze, 1876" (n. 63) e una copia del suddetto Catalogo (n. 64), tutti
ancora conservati presso la parte di archivio che rimase alla famiglia.
Archivio di Stato di Massa, Archivio Malaspina di Fosdinovo marchesi di Massa, Il fondo conserva documentazione relativa alle vicende politiche della Lunigiana, sia anteriori al dominio dei marchesi stessi a Massa e a Carrara, che posteriori a quel periodo (1334-1556). La documentazione venne donata dal duca Francesco IV d'Este, duca di Massa, al brigadiere della guardia nobile.
La documentazione è stata prodotta da:
Malaspina di Fosdinovo
La documentazione è conservata da:
privato
Per informazioni rivolgersi alla soprintendenza competente per il territorio
Bibliografia:
Notizie degli archivi toscani, "Archivio Storico Italiano", CXVIII (1960), 366
Notizie archivi toscani, in "Archivio storico Italiano", 1956, 571-572
Archivi dell'aristocrazia fiorentina. Mostra di documenti privati restaurati a cura della Soprintendenza Archivistica per la Toscana tra il 1975 e il 1989, catalogo della mostra, Firenze, Acta, 1989, 202
Redazione e revisione:
Romanelli Rita, 2011/12/05, rielaborazione
Trovato Silvia, 2006/01/09, prima redazione