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Sfondrati, famiglia

fondo

Estremi cronologici: 1343 - 1812

Consistenza: Unità 437: bb. 38

Storia archivistica: Nei secoli XVI - XVIII l’archivio della Famiglia Sfondrati risulta conservato presso il palazzo in Bellagio. Dopo la morte del conte Carlo, avvenuta nel 1789, l’archivio viene trasferito in Milano, nella casa posta in contrada San Prospero, parrocchia di San Tomaso, al n. 2364.
L’archivio, che secondo quanto descritto nell’inventario generale dei beni di famiglia consta di 624 tra “cartelle, mazzi e mazzetti”, subisce negli anni successivi vari smembramenti sino a essere suddiviso tra diversi conservatori. L’intero archivio giunto fino a noi si compone di 34 volumi e 61 cartelle.
Per una più approfondita conoscenza sulle vicende dell’archivio, si rinvia alla tesi di dottorato della dottoressa Gaia Riitano (1), copia della quale è conservata presso la Biblioteca comunale di Como a corredo di parte del complesso archivistico, costituito da 38 cartelle acquistate dalla Biblioteca nel 1965 dall’antiquario milanese Renzo Rizzi.
La restante documentazione è costituita da 7 cartelle, conservate presso l’Archivio storico civico - Biblioteca Trivulziana di Milano, da 34 volumi, conservate presso la Società storica lombarda di Milano, da 14 cartelle, conservate presso la famiglia Pensa di Milano, e da 2 cartelle, conservate presso la Biblioteca del Dipartimento di discipline storiche dell’Università degli studi di Bologna.
L’intero fondo archivistico Sfondrati è stato oggetto di ricerca e parziale riordino a cura della già citata dottoressa Riitano nel corso delle attività di redazione della tesi di dottorato nell’anno accademico 2005 - 2006.
Considerato che tale intervento non ha interessato l’intera sezione d’archivio conservata nella Biblioteca di Como, con determinazione del Dirigente del Settore Biblioteca n. 1793/RG - n. 22/2015 R.S., del 30.10.2014, il Comune di Como ha affidato l’incarico per il completo riordino e l’inventariazione delle 38 cartelle, alla ditta Scripta srl di Como. Le attività di riordino, avviate il 16.3.2015, sono state concluse nel mese di dicembre 2015.
Il progetto di riordino e inventariazione ha visto il contributo finanziario della Direzione generale Culture, identità e autonomie della Regione Lombardia.
Le 38 cartelle, che costituiscono il complesso archivistico oggetto del presente inventario, sono attualmente conservate in un locale posto al primo piano della Biblioteca comunale di Como.

Note:
Cfr. G. Riitano, L’Archivio della Famiglia Sfondrati: analisi, riordinamento, descrizione e studio dell’intero complesso archivistico della Famiglia, tesi di dottorato, Corso di dottorato in Società Europea e Vita Internazionale nell’Età moderna e contemporanea, Università degli studi di Milano, Facoltà di Lettere e Filosofia, XIX ciclo, discussa nell’a.a. 2005/2006, rell. M. Bologna e M.L. Cicalese, pp. 60 - 83.


Descrizione: All’avvio dei lavori di riordino e inventariazione delle cartelle conservate presso la Biblioteca comunale di Como, la situazione si presentava diversificata. Soltanto 18 cartelle erano fascicolate, numerate e descritte analiticamente nell’inventario. Altre 11 cartelle, relative all’amministrazione dei feudi e delle proprietà, contenevano unità descritte nell’inventario ma risultavano prive di numerazione e di una compiuta fascicolazione che permettesse un’esatta identificazione nell’inventario stesso; le restanti 9 cartelle, infine, erano costituite dalle carte non prese in considerazione nel corso del precedente intervento e identificate come “resti” di tutte le cartelle.
Nell’intervento effettuato si è pertanto operato secondo due direttrici: prima si è proceduto ad una revisione della schedatura delle unità già fascicolate e presenti nell’inventario Riitano, ampliandone la descrizione inventariale, pur mantenendone l’organicità e l’organizzazione. Solo in qualche raro caso sono state rettificate alcune classificazioni laddove presentavano evidenti incongruenze. Successivamente si è proceduto a schedare, fascicolare e classificare le carte risultanti come “resti” nonché quelle relative ai feudi e alle proprietà, descritte in inventario ma non organizzate organicamente.
In generale, in accordo con il parere della Soprintendenza archivistica, si è comunque deciso di mantenere la struttura e quindi il sistema classificatorio predisposto dalla dottoressa Riitano e applicato non solo al nucleo documentario di Como ma a tutto l’archivio familiare conservato nelle diverse sedi. La scelta è stata motivata dalla necessità di poter disporre di uno strumento di corredo strutturalmente uniforme in tutti i nuclei.
All’interno delle diverse serie si è quindi proceduto al riordino generale delle unità in base all’estremo cronologico inferiore degli atti in esse contenute.
Si segnala inoltre che i numerosi interventi di riorganizzazione compiuti sulle carte a partire dal XVII secolo, hanno lasciato traccia nelle diverse segnature riscontrate. Da queste non è stato possibile ricostruire quella che doveva essere la struttura dell’archivio in origine, o nelle fasi successive, in quanto tutte presentano numerose lacune. Tuttavia, numerazioni e annotazioni, originarie o frutto dei successivi interventi, sono state rilevate e inserite in una tabella di raffronto, posta in appendice, che costituisce un ulteriore strumento di analisi dell’archivio.
Un’ulteriore tabella è stata inoltre predisposta per raffrontare l’organizzazione effettuata a suo tempo dalla dottoressa Riitano e la nuova definitiva disposizione.


Strumenti di ricerca:
Vittorio Genovese, Domenico Quartieri, Lara Maria Trolli, Famiglia Sfondrati. Inventario

Strumenti di ricerca interni al fondo: E' presente un elenco di consistenza.

Documentazione collegata:
Crivelli Serbelloni (fondo Sfondrati), 35 volumi di carte varie. Conservata presso: Società storica lombarda
Fondo Belgioioso, Corrispondenza del periodo tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento. Conservata presso: Archivio Storico Civico di Milano

La documentazione è stata prodotta da:
Sfondrati

La documentazione è conservata da:
Comune di Como, Biblioteca comunale "Paolo Borsellino"


Redazione e revisione:
Bianchi Paola, 2005/05/11, raccolta delle informazioni
Doneda Cristina, 2005/09/05, prima redazione
Quartieri Domenico, 2019/10/21, integrazione successiva


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