fondo
Estremi cronologici: sec. XVI - sec. XX terzo quarto
Note alla datazione: La documentazione è in realtà relativa ai secoli XVI-XVII e al secolo XX.
Consistenza: Unità 233: regg. 33, mazzi 200
Storia archivistica: La documentazione è stata prodotta e raccolta dai vari componenti della famiglia Cittadini Cesi. Il marchese Federico, dedicatosi in passato alla sistemazione dell'archivio, ha riferito ai funzionari della Soprintendenza che parte delle carte familiari sarebbero confluite nell'archivio dei principi Massimo di Roma, in occasione di un matrimonio, e che sarebbero, quindi, conservate presso l'Accademia dei Lincei. Nel volume "Gli Archivi di Stato al 1952" (p. 552) è segnalato anche un fondo Fratellini di Spoleto come appartenente alla famiglia Cittadini Cesi, non rilevato nel corso delle visite effettuate dai funzionari della Soprintendenza archivistica. Un fondo Fratellini è stato di recente rinvenuto a Spoleto.
L'archivio Cittadini Cesi è stato dichiarato di notevole interesse storico con provvedimento del 19 novembre 1979.
Descrizione: Contiene carte relative all'amministrazione dei beni della famiglia, registri di conti e di affitti, censi e canoni, lettere.
Ordinamento: Il fondo è conservato in modo disordinato e non possiede mezzi di corredo.
Strumenti di ricerca:
Stefania Maroni, Per la storia del Fascismo in Umbria. Segnalazioni di fonti archivistiche. Guida
La documentazione è stata prodotta da:
Cittadini Cesi
La documentazione è conservata da:
privato
Bibliografia:
Archivi privati in Umbria, a cura di A. PAPA, con presentazione di L. SANDRI, Perugia, Deputazione di storia patria per l'Umbria, 1981, (Fonti per la storia patria dell'Umbria, 14), 43
MINISTERO DELL'INTERNO, Gli Archivi di Stato al 1952, 2a ed., Roma, 1954, 552
Redazione e revisione:
Santolamazza Rossella, 2005/07/12, revisione
Sargentini Cristiana, 2005/06/20, prima redazione
Modalità di consultazione:
Per la consultazione rivolgersi alla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria (sab-umb@cultura.gov.it).