complesso di fondi / superfondo
Estremi cronologici: 1147 ott. 6 - 1935
Note alla datazione: Il documento più antico è una pergamena del 6 ottobre 1147.
Consistenza: Unità 930: 180 pergamene e 750 pezzi cartacei
Storia archivistica: L'archivio della famiglia volterrana Inghirami fu dichiarato di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza Archivistica per la Toscana con provvedimento n. 98 del 27 aprile 1965 (dichiarazione rinnovata in data 24 ago. 1990 n. 599).
Nel 1938 fu parzialmente inventariato dal marchese Paolo Inghirami, che redasse l'inventario delle 134 buste della serie senza titolo, convenzionalmente denominata "Documenti".
Nel 1980 è stato redatto dal prof. Renato Galli il regesto delle pergamene.
Descrizione: L'archivio Inghirami è costituito da un cospicuo fondo pergamenaceo e da un fondo cartaceo, comprendente: buste di documenti riguardanti i principali membri della famiglia, carteggio, lettere ad Anton Filippo Giachi, carte riguardanti la Religione di S. Stefano, registri di amministrazione delle fattorie, libri di contabilità, conti di spese delle case di Roma, scritte patrimoniali, cause, miscellanea.
All'archivio sono aggregate carte degli Inghirami di Prato e dei Da Romena, del Reale Corpo dei Dragoni di Toscana e dell'Ordine di S. Stefano.
Ordinamento: L'archivio è diviso in una parte, prevalentemente amministrativa, priva di strumenti di corredo, e un'altra, ordinata per cartelle secondo i personaggi cui si riferiscono i documenti, provvista di inventario redatto dal marchese Paolo Inghirami nel 1938.
La documentazione è stata prodotta da:
Inghirami
La documentazione è conservata da:
privato
Per informazioni rivolgersi alla soprintendenza competente per il territorio
Bibliografia:
Notizie archivi toscani, in "Archivio storico Italiano", 1956, 680-681
Redazione e revisione:
Insabato Elisabetta, 2006/06/27, revisione
Trovato Silvia, 2006/04/23, prima redazione