fondo
Estremi cronologici: 1932 - 1974
Storia archivistica: L'archivio Albe Steiner è stato dichiarato nel 1998 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali di notevole interesse storico, ai sensi dell'attuale D.L. 490/99, titolo I.
Descrizione: Documentazione relativa all'attività personale e professionale dell'architetto Albe Steiner nei settori della grafica e del disegno industriale (1932-74): 330 unità archivistiche di studi, esecutivi, modelli e prototipi; 23 unità archivistiche di disegni, pitture e collages; 348 unità archivistiche di stampati (manifesti, copertine e pagine pubblicitarie, opuscoli e pieghevoli, marchi e carta da lettere); 28 unità archivistiche relative a oggetti, confezioni e imballaggi; 215 unità archivistiche di fotografie (stampe, lastre, negativi, provini, fotocolor, diapositive, fotogrammi, elaborazioni fotografiche); fondo Deportazione (448 negativi, 665 stampe fotografiche, 12 diapositive); 419 unità archivistiche relative a documenti e corrispondenza; 11 unità archivistiche di scritti per pubblicazioni e convegni; 28 agende personali/professionali; 32 unità archivistiche di ritagli di giornale e riviste; 13 unità archivistiche di premi e riconoscimenti. L'archivio comprende anche materiali bibliografici (quotidiani, volumi e riviste) curati graficamente da Albe Steiner e una biblioteca specializzata con 1.984 volumi e 234 testate di periodici, inserita nel circuito delle biblioteche specializzate della Regione Lombardia.
Note
È in corso la donazione al Politecnico di Milano.
Notizie tratte da: "Gli archivi di architettura in Lombardia. Censimento delle fonti", a cura di G.L. Ciagà, edito nel 2003 dal Centro di Alti Studi sulle Arti Visive, con la collaborazione della Soprintendenza archivistica della Lombardia e del Politecnico di Milano.
Ordinamento: L'archivio è ordinato e descritto in un inventario sommario, corredato dall'indice dei committenti, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Archivistica della Lombardia. L'inventario analitico del fondo Deportazione è stato redatto nel 1998-99 da Monica Di Barbora, per conto dell'Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola-Piero Fornara. La biblioteca è stata catalogata nel 1981 dalla CAeB (Cooperativa Archivistica e Bibliotecaria) di Milano con la consulenza di Leila Di Domenico, grazie ad un finanziamento della Provincia di Milano.
La documentazione è stata prodotta da:
Steiner Albe
La documentazione è conservata da:
Politecnico di Milano
Redazione e revisione:
Citerio Lucia, 2015/03/27, integrazione successiva
Doneda Cristina, 2005/02/23, prima redazione